Raimondo... faccio un passo indietro perchè so già dove andremo a finire... ma stai dimostrando di essere ESATTAMENTE quello che pensavo, prendo atto anche di questo: sei anche tu un piccolo "leoncino da tastiera"... contento tu, contenti tutti.
Raimondo... faccio un passo indietro perchè so già dove andremo a finire... ma stai dimostrando di essere ESATTAMENTE quello che pensavo, prendo atto anche di questo: sei anche tu un piccolo "leoncino da tastiera"... contento tu, contenti tutti.
When history comes to you enforced by law, only one thing is certain: IT'S A LIE!
"Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme." (Charles Bukowsky)
E perchè? Siamo in un forum e quindi le stronzate che scrivi le bollo per quelle che sono: STRONZATE! (ovviamente tu sei libero di definirmi allo stesso modo..sai che me frega a me?)
Poi ti ho fatto una domanda precisa: perchè tu, che fai dell'onore e del coraggio un principio di vita imprescindibile (), non vai al ghetto ebraico a dire che la shoà è una fandonia?
perchè sono una persona seria, ciò che chiedi non ha senso... ho tenuto una conferenza sulla Shoah e ho invitato storici e "testimoni" ebrei... non ho paura del confronto se portato su piani di civiltà e di rispetto reciproco, non cerco lo scontro.... mi sa che hai le idee un po' confuse Raimondo
When history comes to you enforced by law, only one thing is certain: IT'S A LIE!
"Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme." (Charles Bukowsky)
Quindi, io devo dirti in faccia quello che penso perchè altrimenti vuol dire che sono un codardo, mentre tu puoi negare la shoà dal tuo pc o dal tuo microconvegno senza però andare a dire in faccia agli ebrei quello che pensi. Ed il bello che ti vanti pure di essere coraggioso. Qualcosa non torna nel tuo ragionamento, che dici?
Ultima modifica di Josef Scveik; 02-02-15 alle 12:02
ripeto convintamente che sei fuori strada... io non cerco lo scontro, la Shoah è un argomento storico, non politico... io scrivo, studio, tengo conferenze e non cerco la rissa.... ho invitato gli "ebrei" alle mie conferenze e sono disposto a qualsiasi confronto con "lorsignori"... ad una giornalista di Repubblica a cui recentemente ho rilasciato un'intervista ho chiesto di farsi portavce di un qualsiasi confronto con uno sterminazionista.
Questo non significa che io debba andare al ghetto ebraico a urlare "La Shoah è una truffa" o altre stronzate per provocare una reazione o per litigare con quella gente... perchè dovrei farlo??? dopo averne mandati all'ospedale una ventina cosa avrei dimostrato?? di aver ragione??? di essere coraggioso perchè li sfido nel loro campo??? non è quella la mia intenzione... inutile che continui a chiedermelo... non sono quel tipo di persona.
Ultima modifica di Triangolo nero; 02-02-15 alle 12:12
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"Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme." (Charles Bukowsky)
Perchè tu puoi insultare gli ebrei da casa tua o dal tuo convegno (circondato da tanti amichetti camerati) ed io invece devo andare a casa tua a dirti quello che penso? Ripeto: perchè non vai al ghetto ebraico? perchè non ci va Boccacci? onore, lealtà, coraggio...ricordi?
Ultima modifica di Josef Scveik; 02-02-15 alle 12:15
Ho avuto l'opportunità di conoscere, di sfuggita, il Boccacci in un'occasione molto più rilassata di un processo, e devo ammettere che emana un carisma naturale al quale è difficile sottrarsi. Rimane il fatto che, con tutto il rispetto per il coraggio che dimostrano, azioni del genere contribuiscono non poco a cementare l'astio e l'ostilità di cui una certa area è già circondata a sufficienza.
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.
Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)