@ddrunkabilly ne ho una per te
Christiane reloaded
@ddrunkabilly ne ho una per te
Christiane reloaded
Truth is a paradox and relativism his compass.
Qui una serie animata fantahorror niente di eccezionale ma ha il merito di introdurre la misconosciuta mitologia filippina
Da una graphic novel della scorsa decade
Truth is a paradox and relativism his compass.
Truth is a paradox and relativism his compass.
Concludo con una serie ecofriendly neopandemica del tipo distopico mieloso.
Il nerboruto panzerotto nero che abbiamo brevemente apprezzato in GOT veste i panni del solito disilluso burbero dal cuore tenero che lega col ragazzino vivace, con un problema di corna, alla ricerca della mamma
Save the planet, choose hybrid
Truth is a paradox and relativism his compass.
Ho finito la serie sui ragazzi dello zoo berlino
A parte anacronismi e glamourizzazione un po' eccessiva è apprezzabile
Purtroppo non ho seguito sempre con la dovuta attenzione e ci sono alcuni miniflashback/elementi che non riesco bene a collocare nella narrazione
@pomo-pèro se hai intenzione di vederla ti interpello
Truth is a paradox and relativism his compass.
Squid Game non ha nulla di orginale, l'effetto del "già visto" vi accompagnerà per tutta la durata della serie. Ma è comunque una serie che si lascia guardare, è scorrevole e non viene voglia di abbandonarla... Non è assolutamente un prodotto d'autore, è una serie di medio livello ideata per intrattenere. Per le future stagioni prevedo un disastro, un po' come è successo alla Casa di Carta (che è un'altra serie ideata per l'intrattenimento puro, spegnendo il cervello). Voto 6,5
Nine perfect strangers tratta da un libro (che non ho letto), ha una cast pazzesco, è una serie curatissima dal punto di vista tecnico. Ma il suo più grande punto debole (dal mio punto di vista) è paradossalmente la sceneggiatura. La storia del libro è stata rispettata da quanto ho letto, ma se l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi è riuscitissima, lo stesso non si può dire della trama. Non è stata una storia che mi ha appassionato, mi ha lasciato deluso. Voto 5
Kevin can fuck himself serie estremamente intelligente. Questo è un aggettivo che uso raramente per descrivere una serie, ma in questo caso ci sta tutto. Questa serie ha l'intelligenza di far convivere comedy e drama, senza mai essere banale. Punta il dito contro gli stereotipi delle sitcom americane e in pochi secondi ribalta l'atmosfera goliardica e nonsense, trasformandola in grottesca, oscura e pesante.Voto 8
Ho rivisto le parti che apparivano più critiche e devo dire che, almeno per quel che concerne la storyline di un particolare personaggio, la lettura è molto più interessante e ermeneuticamente stimolante di quel che appare a una prima visione.
C'é un piano di lettura simbolico che si accompagna agli elementi surreali e alla rappresentazione visiva delle sensazioni soggettive. Questi sono (Imaho volutamente) ambiguamente ed indissolubilmente interconnessi.
La storyline di Babsi è la più intrigante in questo senso; inoltre la sua dipartita è in assoluto uno dei momenti più struggenti a livello estetico-musicale-simbolico
Truth is a paradox and relativism his compass.
Fondazione
Visti cinque episodi, abbastanza per dare un giudizio ponderato.
Ho letto almeno 5 volte i tre romanzi base di Asimov.
Questa serie non ha nulla a che fare col capolavoro di Isaac.
Soffocando il desiderio di andare a massacrare senza pietà tutti gli sceneggiatori, nessuno escluso, diamo una recensione.
Non rivedo i personaggi di cui ho letto e che nel bene o nel male, mi sono rimasti dentro.
Questo snaturamento che ho ravvisato pur plausibile che sia, con il progredire delle puntate, ho timore che sia anche ideologico.
Quindi se di Asimov togli i personaggi, la narrativa e la ideologia dei suoi racconti:
Di Asimov cosa resta?
Lo spirito di un'Opera come questa non andrebbe minimamente intaccato..mai.
Per nessun motivo.
Vedere Gaal Dornick, Salvor Hardin e Eto Demerzel interpretate da donne (oltretutto di colore) non è sbagliato, NO.
E' blasfemo nei confronti di un capolavoro senza difetti a cui bisognava accostarsi con grande rispetto.
Non ho assolutamente nulla contro il colore della pelle o le donne, ci mancherebbe altro, ma qui si è voluto snaturare un aspetto basilare della storia, ignorando la pioggia di critiche che sono arrivate negli USA.
Già in altre serie, tipo Britannia, si sono visti dei centurioni romani di colore, quando di legionari di colore in Britannia non c'era NEMMENO l'ombra.
Basta con questo ripugnante e vomitevole eccesso di politically correct, che oltretutto non paga in termini di ascolti, pare.
Quindi ha altre ragioni.
Se metti in scena un'opera, non ne cambi i connotati.
Diverso sarebbe se la concepissero da 0, avendone le capacità, cosa di cui dubito.
Così è solo stupido.
Tecnicamente ineccepibile dal punto di vista dell'apparenza.
PURTROPPO la firma di Goyer (autore di quella terrificante boiata che fu Da Vinci promette molto-molto-molto male per il futuro.
Difficile parlarne senza spoiler, ma credo che 80 episodi, che coprono una storia di 1000 anni (!) non li realizzeranno mai.
A meno che Apple non voglia sacrificare una bella fetta di patrimonio.
A meno che, nel corso delle 8 stagioni previste, non cambino regista, e sceneggiatori...
Vedremo.
Voto sin qua:
Un bel tre tondo tondo.
"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.
Se è per questo si son visti pure britanni abbronzati, mi pare
Io, che non ho letto i libri (e forse proprio per questo), per ora darei un voto decisamente più alto.Tecnicamente ineccepibile dal punto di vista dell'apparenza.
PURTROPPO la firma di Goyer (autore di quella terrificante boiata che fu Da Vinci promette molto-molto-molto male per il futuro.
Difficile parlarne senza spoiler, ma credo che 80 episodi, che coprono una storia di 1000 anni (!) non li realizzeranno mai.
A meno che Apple non voglia sacrificare una bella fetta di patrimonio.
A meno che, nel corso delle 8 stagioni previste, non cambino regista, e sceneggiatori...
Vedremo.
Voto sin qua:
Un bel tre tondo tondo.
ps: perché dovrebbero cambiare registi se è tecnicamente ineccepibile?
"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.