La rai va formattata.
La rai va formattata.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Abbiamo lasciato sparire tanti sentieri, abbiamo lasciato incolti prati e boschi: siamo perduti in un esodo senza terre promesse. Ma la nostra terra promessa è qui, tra questi monti e questi sassi, qui per stillare latte e miele da questa dura terra
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Milano
Lunedì, 12 novembre 2018 - 073:00
Boccassini: figlia indagata per omicidio stradale. Ma nessuno parla...
La figlia di Ilda Boccassini e Alberto Nobili ad ottobre urta con lo scooter un 61enne provocandone la morte. Ma la notizia non viene fatta trapelare
Boccassini: figlia indagata per omicidio stradale. Ma nessuno parla...
La figlia di Ilda Boccassini e Alberto Nobili indagata per omicidio stradale. E scoppia la polemica perchè sul tragico investimento, avvenuto il 3 ottobre a Milano, fino a ieri c'era stato un insolito riserbo che aveva impedito ai media di apprendere e divulgare le generalità delle persone coinvolte. Tutto è avvenuto in viale Monte Nero. Alice Nobili, 35 anni, urta con il proprio scooter sulle strisce pedonali il 61enne Luca Voltolin, medico infettivologo e dirigente della sanità pubblica, da febbraio responsabile dell'assistenza extraospedalierà ai malati di Hiv per conto dell'Ats di Milnao. Morirà al Policlinico dopo sei giorni di coma. Alice Nobili finisce indagata per omicidio stradale ma nessuno, tra ambulanze, ospedali, magistrati di turno, polizia locale, forze dell’ordine, prefettura, divulga informazioni sui fatti. Ne riesce a scrivere solo ieri il quotidiano Libero.
E il caso esplode. Perchè l'Usb, sindacato di base dei vigili urbani, solleva alcuni interrogativi sulle procedure adottate, spalleggiato dal "Comitato verità e giustizia per Barbato”, che sostiene Antonio Barbato, l’ex capo dei ghisa avvicendato dal sindaco Sala col dirigente di polizia giudiziaria Marco Ciacci. Sindacato e comitato sostengono che sul posto quel 3 ottobre si sarebbe recato lo stesso Ciacci, già collaboratore della Boccassini quando dirigeva la sezione di polizia giudiziaria della Procura. Una "violazione del codice di comportamento dei dipendenti pubblici", è l'accusa. Alla quale l'Usb ne aggiunge un'altra, come riporta il quotidiano Il Giorno: "A fine ottobre è stato richiesto l’intervento di ben sei pattuglie in emergenza, oltre pare a 2 auto della Polizia di Stato per un furto nell’appartamento di un alto dirigente del Comune. Le poche risorse della Polizia Locale non possono essere riservate al servizio del potente di turno".
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Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
La legge NON è uguale per tutti.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
Mal di Pansa.
https://it.blastingnews.com/politica...002721503.html
Costui invoca l'esercito.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
ORBAN CONTRO L’ITALIA? “Fake News” di media capaci ormai di tutto.
maurizioblondet.it/orban-contro-litalia-fake-news-di-media-capaci-ormai-di-tutto/
di Cesare Sacchetti
Una delle notizie principali di questi giorni è stata quella riguardo il presunto attacco che l’Ungheria avrebbe rivolto all’Italia sulla manovra
finanziaria.
Lo scorso mercoledì difatti è giunto a Roma Zoltan Kovacs, il portavoce del governo ungherese presieduto da Viktor Orban, che ha commentato la
situazione attuale dell’UE in un’intervista rilasciata per Libero, nella quale si è soffermato anche a commentare lo scontro in atto tra Roma e
Bruxelles sulla manovra finanziaria.
I principali quotidiani mainstream hanno riportato che Kovacs di fatto avrebbe scaricato l’Italia, invitandola a rispettare le regole. Vediamo alcuni
esempi di come i giornali hanno riportato i fatti.
Qui sopra vediamo Il Sole 24 Ore che nel suo articolo parla di una Ungheria che non è intenzionata a fare “sconti all’Italia”, facendo intendere che il governo magiaro non ha nessuna intenzione di esprimere solidarietà all’Italia. Non solo.
L’autore del pezzo, Luca Veronese, scrive:“la manovra italiana così non va: parola di Zoltan Kovacs, e quindi di Orban, e quindi dei sovranisti europei.”
Quindi, secondo Il Sole, ci troveremmo di fronte ad una bocciatura senza appello non solo da parte dell’Ungheria, ma anche da parte di tutti i sovranisti europei che avrebbero voltato le spalle all’Italia, rea di non aver rispettato le regole.
Vediamo ora gli altri giornali come hanno riportato le parole di Kovacs ieri. Qui sotto troviamo due titoli: il primo è di TPI, ovvero “The Post Internazionale”, mentre il secondo è de “Il Fatto Quotidiano”.
Anche qui non sembrerebbe esserci spazio agli equivoci. Per la redazione del TPI è piovuta sulle spalle del governo italiano una bocciatura senza
appello sulla manovra italiana da parte dell’Ungheria, che avrebbe lasciato al suo destino l’amico Salvini.
La musica, come vedete, non cambia sul Fatto. Per il giornale online diretto da Peter Gomez, ci troviamo di fronte ad un giudizio negativo,
accompagnato da uno sfaldamento del fronte sovranista. L’autore del pezzo, Gianni Rosini, scrive chiaramente che quanto accaduto ieri “ha
inaugurato la nuova stagione delle relazioni tra Ungheria e governo italiano”.
Quindi la luna di miele tra Orban e Salvini sarebbe finita, proprio perchè Budapest non sarebbe disposta a tollerare l’approccio dell’Italia sulla
manovra finanziaria.
A questo punto, dobbiamo porci una domanda: cosa ha detto davvero Zoltan Kovacs? Mi sono preso la briga di andare a controllare sul sito ufficiale
del governo ungherese, dove è possibile trovare le parole del portavoce di Orban. Qui trovate il link originale.
Kovacs, nella sua intervista rilasciata a Libero esordisce così:”l’Unione Europea ha emesso un verdetto politico sul budget del governo italiano.”
Mmm.. Non ha proprio l’aria di un incipit ostile nei confronti dell’Italia.
Il portavoce del governo magiaro continua nella sua analisi e aggiunge che effettivamente l’Ungheria preferisce astenersi dai giudizi sulle manovre
degli altri Stati membri, ma non può fare a meno di notare che “l’UE avrebbe dovuto limitare il suo giudizio sul budget italiano a considerazioni di
carattere tecnico e procedurale, invece delle opinioni politiche.”
Un momento. E dov’erano finite queste parole negli articoli dei giornali italiani? Sparite anche quelle, a quanto pare. Ma Kovacs non si ferma qui e
sostiene di non “avere affatto l’impressione che l’Italia stia sfidando l’UE”. Al contrario, sta semplicemente difendendo “i suoi interessi e i suoi
diritti”.
Una bocciatura senza appello dell’alleato Salvini, giusto? Continuiamo ed arriviamo alla parte “incriminata”, quella nella quale l’esponente del
governo di Orban afferma che le regole UE vanno rispettate da tutti.
Kovacs ha effettivamente detto questo, ma ha precisato che se queste regole vengono violate da Italia e Ungheria, questi due Paesi verranno
prontamente sanzionati, mentre nel caso di Francia e Germania, no.
Sarò duro di comprendonio io, ma a me questa pare una difesa della posizione italiana, e una dichiarata manifestazione di solidarietà all’alleato
Salvini nello scontro contro Bruxelles.
Praticamente ieri i giornali italiani ci hanno raccontato qualcosa, la frattura tra Italia e Ungheria, che non è mai accaduto. Budapest ha rinnovato la
sua solidarietà all’Italia, ma i media italiani hanno riportato l’esatto contrario.
La realtà dei media non esiste.
https://www.maurizioblondet.it/orban...rmai-di-tutto/
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Ci metterei anche le fiction come fonte di intossicazione informativa. Sento ancora la mancanza di sceneggiati come " A come Andromeda ".Allora aveva un senso minimo pagare il canone.
Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .