Intellettuali ... si fa per dire.
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Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Il vero “ammortizzatore sociale” è la TV
Categoria: Medicina & Salute
Pubblicato: 19 Maggio 2021
Visite: 18738
La pubblicazione del video “Covid le cure proibite” ha rappresentato, a mio parere, un interessante esperimento sociale. Il numero di visualizzazioni infatti è stato relativamente alto (stiamo andando verso le 600.000 su YouTube, alle quali vanno aggiunte circa 200.000 visualizzazioni su Facebook, Vimeo ecc., oltre a tutti quelli che hanno visto il servizio su Byoblu durante il weekend). Stiamo parlando di circa di 1 milione di visualizzazioni, quando il ciclo sarà finito.
Se calcoliamo che gli italiani adulti e pensanti (tolti gli anziani e i bambini) sono circa 40 milioni, vuol dire che circa un italiano su 40 avrà visto questo video. Per un video “pesante” (un’ora e 10 di durata, pieno zeppo di informazioni) è sicuramente un buon risultato.
Nonostante questo “non succede niente”. Nel senso che, fino a che una televisione del mainstream non vorrà raccogliere la denuncia fatta dal mio video, il grosso del pubblico non saprà mai che le cure ci sono state negate, e che tutta l’Italia si potrebbe riaprire da domani mattina, se venissero rese disponibili.
Eppure possiamo avere praticamente la certezza che tutti gli “addetti ai lavori” – ovvero i giornalisti televisivi che si occupano di questi argomenti – il mio video l’avranno visto. (In certi casi ne ho la conferma diretta).
Io ho offerto loro degli elementi inoppugnabili, che dimostrano chiaramente la volontà del nostro governo di avere inutilmente “tenuto prigioniera” la popolazione in attesa dei vaccini, causando non solo decine di migliaia di morti inutili, ma distruggendo anche l’economia del nostro paese.
Ma loro tacciono. La televisione sta quindi fungendo, in questo caso , da “ammortizzatore sociale” dal basso verso l’alto, nel senso che pur conoscendo una verità innegabile, impedisce a questa verità di raggiungere il grande pubblico,
A questo punto dobbiamo pensare che tutti i responsabili televisivi della trasmissioni che potrebbero sollevare questo argomento siano complici consapevoli di tutto ciò che è successo?
Può davvero la paura di ciascuno di “perdere il posto” giustificare questa complicità criminale?
Massimo Mazzucco
https://luogocomune.net/21-medicina-...D-%C3%A8-la-tv
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Può.
In questa società può.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
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Tacito, Agricola, 30/32.
L'offensiva della Gruber
La conduttrice di Otto e mezzo, programma in onda su La7, ha rivolto una dura accusa nei confronti di Michetti. In studio si stava parlando appunto del candidato sindaco in quota Fratelli d'Italia. Carlo Calenda, candidato di Azione, ha annunciato che voterà per Gualtieri al ballottaggio. Nulla di personale contro Michetti, ma ritiene che sia "totalmente incapace". Un lecito punto di vista.
Peccato che la Gruber si sia spinta oltre. "Michetti viene da un mondo della destra, destra, destra. Forse anche un po' neofascista", ha insinuato la giornalista. Che è stata stoppata da Calenda, il quale ha invitato a evitare di tirare continuamente in ballo il pericolo del fascismo quando si parla di centrodestra: "Trovo estremamente sbagliato bollare la destra come neofascista, è un modo per radicalizzarla. Michetti è stato votato da tantissime persone. Il suo problema non è che sia neofascista, penso sia democristiano".
Michetti smentisce la Gruber
In merito si è espressa anche Giorgia Meloni, che sui propri canali social ha postato il video dell'intervento della Gruber. "Ma questa vergogna senza pari si può chiamare giornalismo?", si è chiesta sconcertata. Ma a smentire la conduttrice televisiva ci ha pensato proprio il diretto interessato. Michetti, contattato dall'Adnkronos, ha giudicato come "vergognoso" l'atteggiamento della giornalista.
Ha denunciato che sul suo conto "sono state dette cose infondate e false". Un modo per gettare "discredito sulle persone" per colpa del quale "si crea un clima infernale". Il candidato sindaco del centrodestra si è detto "addolorato" per il modo con cui è stato trattato, facendo insinuazioni con "argomenti totalmente falsi". Michetti ha infatti ricordato di essere "nato nell'oratorio", di essere "stato nell'Azione cattolica" e di aver "militato nella Democrazia cristiana". Negli ultimi 30 anni è uscito dalla politica moderata, quando la Dc si è dissolta, e poi ha "iniziato l'attività di assistenza agli amministratori e ai funzionari comunali. E annuncio di aver dato mandato ai miei legali di sporgere querela nei confronti della signora Lilli Gruber a La7. Non intendo essere diffamato oltre".
https://www.ilgiornale.it/news/polit...a-1980409.html
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Tacito, Agricola, 30/32.