Emilia Romagna e Calabria: due sfide importanti

[Dav. c. G.]

Nessuno dice che la sinistra radicale sia in grado di farsi capire, anzi è vero evidentemente il contrario.
Ma che c'entra?
In Calabria è crollato letteralmente un sistema di potere e peraltro, sia detto giusto per la cronaca, Oliverio e il gruppo dirigente vincente alle primarie calabrese è di osservanza dalemiancuperliana.

Ecco, bravo.

Visto che Landini è parso tanto sensibile al voto dei disonesti e degli onesti e tanto sensibile al rispetto delle legalità, mi meraviglierei tanto se Landini nei prossimi anni non vigilasse sulla Calabria. Visto che sul carro del nostro candidato in Calabria sono saliti, già prima delle elezioni, tanti politici berlusconiani ed Alfaniani.

[Gdem88]

Il fatto che non ci sia una grande opposizione da parte di Berlusconi, Verdini e company non vuol dire che da ora in poi il bipolarismo sia Partito di Renzi vs CGIL-FIOM.....in molti renziani purtroppo vedo questo meccanismo analitico e retorico, un meccanismo che mi pare decisamente dannoso, come denuncio da tempo, e anche abbastanza fuorviante.

Proprio temendo questo dicevo, settimane addietro, che la ricerca quasi scientifica dello scontro col sindacato era rischioso...non essendoci oppositori contro cui scagliarsi, non ci si può scegliere un corpo intermedio del lavoro organizzato e trasformarlo retoricamente nel baluardo di tutto ciò che è fermo e negativo, un partito di opposizione contro cui scagliarsi ogni giorno e a cui guardare praticamente in un'ottica assurda di contrapposizione e di competizione.

[Qassim]

Sono stati persi tantissimi voti Dav. Puoi anche pensare che siano tutti voti comandati a bacchetta dai sindacati cattivi, tutti privi di qualsiasi libertà e autonomia intellettuale.
Anche pensandolo, non cambia la realtà. C'è un vuoto a sinistra, e c'è un mondo di sinistra che non trova più rappresentanza politica.

E perché non hanno votato i partiti di sinistra radicale che pure c'erano? L'affluenza è stata disastrosa ma i fassina di turno la stanno strumentalizzando in modo vergognoso come se fossero tutti voti contro il governo. Come la chiesa quando disse che gli italiani hanno votato contro l'abrogazione della legge sulle staminali quando invece semplicemente nn votarono e basta. L'astensione ha menato tutti, pure la destra o grillo. Se guardiamo ai voti assoluti il PD ne perde ma anche il tanto decantato Salvini mentre in termini percentuali stiamo al 44% contro il 20%. C'è sicuramente un problema ma non ha nulla a che vedere col jobs act o lo sciopero generale. E il comportamento sabotatorio della sinistra ha solo accentuato qualcosa che già c'era. Perché se davvero chi non ha votato l'ha fatto per mandare un messaggio a Renzi sul lavoro allora doveva vincere il leghista perché ai suoi elettori queste cose non interessano e anzi sarebbero andati a votare in massa per la destra mentre gli elettori di sinistra avrebbero votato qualcuno di sinistra.

[amaryllide]

Non conosco la sfida calabrese, ma quanto a quella emiliano romagnola veramente siamo di fronte ad un grande pericolo astensionistico. Chiaro che perdere sembrerebbe impossibile, ma ogni tanto in politica le sorprese arrivano. So che molti elettori di centrosinistra han dichiarato di voler restare a casa.
E' una scelta da combattere perché le differenze tra Bonaccini e Fabbri sono molto forti. Dal modello sanitario, con Fabbri che apre al privato,

continuo a chiedere invano lumi su quanto sia pubblica una sanità in cui la maggior parte di chi lavora in ospedale è dipendente di società private, e non dello stato.

[amaryllide]

E perché non hanno votato i partiti di sinistra radicale che pure c'erano? L'affluenza è stata disastrosa ma i fassina di turno la stanno strumentalizzando in modo vergognoso come se fossero tutti voti contro il governo. Come la chiesa quando disse che gli italiani hanno votato contro l'abrogazione della legge sulle staminali quando invece semplicemente nn votarono e basta..

finchè esisterà il quorum, il no avrà sempre due risultati utili su tre (ovvero prendere più voti del sì, o far fallire il referendum),e chi non vota, piaccia o meno, aiuta oggettivamente il no a raggiungere uno di quei risultati utili.

[Dav. c. G.]

E perché non hanno votato i partiti di sinistra radicale che pure c'erano? L'affluenza è stata disastrosa ma i fassina di turno la stanno strumentalizzando in modo vergognoso come se fossero tutti voti contro il governo. Come la chiesa quando disse che gli italiani hanno votato contro l'abrogazione della legge sulle staminali quando invece semplicemente nn votarono e basta. L'astensione ha menato tutti, pure la destra o grillo. Se guardiamo ai voti assoluti il PD ne perde ma anche il tanto decantato Salvini mentre in termini percentuali stiamo al 44% contro il 20%. C'è sicuramente un problema ma non ha nulla a che vedere col jobs act o lo sciopero generale. E il comportamento sabotatorio della sinistra ha solo accentuato qualcosa che già c'era. Perché se davvero chi non ha votato l'ha fatto per mandare un messaggio a Renzi sul lavoro allora doveva vincere il leghista perché ai suoi elettori queste cose non interessano e anzi sarebbero andati a votare in massa per la destra mentre gli elettori di sinistra avrebbero votato qualcuno di sinistra.

Per forza che Fassina & company stanno strumentalizzando la scarsa affluenza in modo vergognoso! Ci hanno lavorato per settimane ad organizzare tutta quella cagnara preelettorale assieme a Landini e la Camusso!

Prima con la storia che Renzi è diventato Premier per volere dei poteri forti (quindi no grazie al Pd ed alle primarie), poi con la storia Renzi uguale alla Thatcher, poi ancora con la storia che gli elettori di Renzi sono disonesti ed ancora sabato con la storia che Renzi non fa nulla contro i disonesti. Poi con la storia che quelli come Damiano avevano votato la mediazione per difendere la poltrona.
Il segretario regionale Emilia Romagna della FIOM ha apertamente invitato gli iscritti CGIL a disertare le urne.
Ed adesso questi hanno pure il coraggio di dire che sarebbe colpa di Renzi (peraltro dopo che il Pd è passato dal 40,4% del 2010 al 44,5% del 2014)!
Dimenticando tra l'altro gli scandali della precedente giunta e consiglio regionale, il fatto che si votasse in novembre senza molto risalto nei media, il fatto che tutti ritenessero il risultato scontato.