"Occhi porcini su labbra camuse fissano ebeti il palazzo della signoria: a Firenze bivacca il negro. Firenze, dolce e gentile [...] ascolta attonita - oggi - il gutturale richiamo del negro primorde. Orrore! Orrore! Orrore! Sia maledetto chi insulta il nostro passato [...] Stramaledetto! Chi non grida con noi al sacrilegio."
"L'assaltatore", in "Camicia nera", 7 marzo 1945