Della Valle in politica da Natale

[gladiator82ct]

Manco per idea. Costui aspira agli elettori della sinistra anche massimalista e sempre in cerca di un padrone a cui ubbidire e dare rispetto.

dai, non scherziamo. parliamo del padrone di tod's, di uno che siede nei cda di multinazionali del lusso, di uno che va a giocare a golf con montezemolo e che fa le vacanze in yacht con mastella... uno che ha finanziato le campagne elettorali di berlusconi e monti, uno così non può riuscire a pescare i voti tra la sinistra massimalista...

[gladiator82ct]

Della Valle in politica con le idee che esprime? Perché no? Della Valle mi pare un borghese attento al sociale, un imprenditore che non ha timore di sbilanciarsi a sinistra, potrei anche votarlo.

eh?? se finanziare la campagna elettorale di monti (che era sostenuto dai partiti di montezemolo, fini e casini) significa "sbilanciarsi a sinistra", allora renzi (che sicuramente non è di sinistra) è il nuovo gramsci...

[Lord Fener]

Della Valle non è un leader. Non ha grande potenziale politico. Una sua discesa in campo non frutterebbe suffragi sufficienti per far qualcosa di concreto.

[Gianky]

eh?? se finanziare la campagna elettorale di monti (che era sostenuto dai partiti di montezemolo, fini e casini) significa "sbilanciarsi a sinistra", allora renzi (che sicuramente non è di sinistra) è il nuovo gramsci...

Errare humanun est, si dice, del resto ci sono ex pcciisti che votano renzi pensando che questi voglia costruire il socialismo in Italia (sentito con le mie orecchie)...................

[Gianky]

Della Valle non è un leader. Non ha grande potenziale politico. Una sua discesa in campo non frutterebbe suffragi sufficienti per far qualcosa di concreto.

Questo è un altro discorso su cui posso anche essere d'accordo

[gladiator82ct]

Errare humanun est, si dice, del resto ci sono ex pcciisti che votano renzi pensando che questi voglia costruire il socialismo in Italia (sentito con le mie orecchie)...................

ahahahah! vabbè... in giro c'è di tutto.

[Lord Fener]

Questo è un altro discorso su cui posso anche essere d'accordo

La storia delle ultime elezioni politiche ha evidenziato come,senza un leader, non si vinca. L'ultimo non leader ad essere riuscito a vincere è stato prodi ma ha dovuto andare alle elezioni con un'alleanza-accozzaglia troppo eterogenea per governare.

[Gianky]

La storia delle ultime elezioni politiche ha evidenziato come,senza un leader, non si vinca. L'ultimo non leader ad essere riuscito a vincere è stato prodi ma ha dovuto andare alle elezioni con un'alleanza-accozzaglia troppo eterogenea per governare.

Giusto, siamo in una società leaderistica, io mi ricordo, ahimè, che in gioventù si votava per la DC, per il PCI, per il PSI, per il PRI, per l'MSI, per il PSDI. Non si votava per Fanfani, per Berlinguer, per Craxi, per La Malfa, per Almirante o per Saragat. Adesso si vota o per Renzi o per Berlusconi o per Grillo o per Salvini o, azzardo, per Passera o Della Valle. E' un bene? Secondo me no ma non posso farci niente.

[Lord Fener]

Giusto, siamo in una società leaderistica, io mi ricordo, ahimè, che in gioventù si votava per la DC, per il PCI, per il PSI, per il PRI, per l'MSI, per il PSDI. Non si votava per Fanfani, per Berlinguer, per Craxi, per La Malfa, per Almirante o per Saragat. Adesso si vota o per Renzi o per Berlusconi o per Grillo o per Salvini o, azzardo, per Passera o Della Valle. E' un bene? Secondo me no ma non posso farci niente.

Beh, secondo me questo concetto del "in passato si votava il partito" è sbagliato. Questo perchè ai tempi i leader sono stati fondamentali. Togliatti,Berliunguer,almirante,de gasperi erano dei leader. Certo è che prima l'ideologia e il partito contavano molto più di adesso. Però ecco, non mi limiterei a dire che "prima il leader non contava ma contava il partito". Oggi, inevitabilmente la figura del leader si rende necessaria per più motivi. I più importanti dei quali sono il fatto di dover comunicare attraverso la tv e riuscire a trasmettere dallo schermo le tue idee. Solo dei grandi comunicatori possono farlo. Le ideologie sono crollate con la secolarizzazione e con il crollo del muro di berlino. Capisco la nostalgia di tanti verso "la politica passata". Io non ho vissuto quel periodo e non "soffro" di tali nostalgie. Questo è quello che penso, non pretendo di imporlo come verità universale

[gladiator82ct]

Giusto, siamo in una società leaderistica, io mi ricordo, ahimè, che in gioventù si votava per la DC, per il PCI, per il PSI, per il PRI, per l'MSI, per il PSDI. Non si votava per Fanfani, per Berlinguer, per Craxi, per La Malfa, per Almirante o per Saragat. Adesso si vota o per Renzi o per Berlusconi o per Grillo o per Salvini o, azzardo, per Passera o Della Valle. E' un bene? Secondo me no ma non posso farci niente.

chiaramente quelli erano dei partiti caratterizzati da ideologie di base molto forti. oggi siamo nell'era dei partiti post ideologici. tutto cambia alla velocità della luce... quando non c'è a sostenerti una forte ideologia, allora l'apparenza inizia a contare più della sostanza e il segretario/leader conta più del partito stesso... dagli anni 90 in poi quanti partiti personalistici sono nati? prima di tangentopoli e della caduta del muro sarebbe stato impensabile vedere alla presidenza del consiglio il proprietario di un partito (non mi viene un termine migliore di "proprietà"). i partiti avevano correnti, ai congressi ci si scannava. i partiti non erano lo specchio del pensiero unico del leader, non erano nati a immagine e somiglianza del leader di partito, ma era il leader di partito che incarnava e portava avanti l'essenza ideologica del partito (indipendentemente del partito di cui parliamo).