Originariamente Scritto da
POL
Diego Della Valle*sarebbe pronto a scendere in campo e fare politica in prima persona. Da tempo circolano voci sulla sua probabile discesa in politica ed ora sembra avvicinarsi l’ufficialità.
Almeno secondo l’
indiscrezione di Libero*secondo cui la data di*presentazione di quella che sarà la
piattaforma di Della Valle sarà compresa tra fine dicembre ed inizio 2015.
“Al massimo un mese e saremo pronti” questo il virgolettato delle parole del patron di
Tod’s e della
Fiorentina.
Della Valle punta agli elettori delusi
Un movimento, quello di Della Valle, che punterà a raccogliere i
consensi di quanti sono rimasti delusi da Matteo Renzi e di quanti sembrano ancora indecisi su chi possa essere il proprio rappresentante in Parlamento. “Io voglio dar voce a coloro che non si riconoscono nei partiti e neanche in Renzi che ripete sempre di aver vinto e si comporta come se la fiducia fosse illimitata”. Sarà soprattutto questa la finalità della piattaforma che verrà presentata, con ogni probabilità, a Natale: l’intento è di creare un luogo di incontri telematici ma anche reali con base a Milano.
Della Valle-Renzi
Diego Della Valle non ha però chiuso i rapporti con
Renzi, anzi. Da quanto si apprende dal
Fatto Quotidiano, i due continuano a vedersi e sentirsi con regolarità. Eppure Della Valle non* risparmia critiche all’attuale esecutivo: per lui Renzi dovrebbe attuare un vero e proprio rimpasto di governo. Ci sono, nella squadra del premier, alcuni ministri deboli che andrebbero sostituiti secondo il patron di Tod’s. Inoltre, andrebbero eliminati anche coloro i quali sono sfuggiti alla rottamazione messa in atto dall’ex sindaco di Firenze.
Della Valle sarà il nuovo rottamatore?
E quindi Della Valle si propone come nuovo rottamatore. A quanti gli chiedono quale sia il suo obiettivo risponde: “Banale, il bene dell’Italia, che passa attraverso un’operazione di pulizia di una classe dirigente e politica che ha acuito la crisi economica e sociale. Questa operazione è mancata”.
Della Valle su sciopero generale e Articolo 18
Della Valle non ha mancato di far sapere come la pensa sullo sciopero generale: “Ben venga se utile a fare un punto, a recuperare energie disperse”. E nemmeno sul tanto discusso articolo 18: sarebbe sbagliato, secondo lui, accanirsi perché non c’entra nulla con la competitività del mercato e con la ripresa economica del Paese. La priorità, per Diego Della Valle, è il ritorno alle urne dove gli italiani, attraverso il voto, sceglieranno chi può rappresentarli.
Scritto da: Felice Tommasino
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