Gli allevatori, la destra anti-Stato e l'identità dei repubblicani
Un aderente a Citizens for Constitutional Freedom durante l'occupazione in Oregon (afp)
Le azioni dei Citizens for Consititutional Freedom al centro del dibattito tra i candidati alla nomination per la Casa Bianca. Come espressione dell'odio sempre più forte verso il potere di Washington
di FEDERICO RAMPINIL'evento diventerà uno dei temi del dibattito fra i candidati repubblicani stasera, introducendo un'ulteriore contraddizione in quel campo: c'è una destra anti-Stato che legittima queste proteste, calpestando il senso della legalità e dell'ordine che fu uno dei valori più squisitamente conservatori. E i parchi naturali furono creati da un repubblicano, Ted Roosevelt, poi estesi da altri repubblicani come Dwight Eisenhower e Richard Nixon.
Ma oggi è in corso una lotta furibonda per ridefinire l'identità del partito repubblicano, accelerata dal trauma-Obama: per il solo fatto che alla Casa Bianca da sette anni c'è un afroamericano, l'odio verso Washington e il potere federale ha raggiunto nuovi massimi.
C'è una componente ragionevole nella protesta dell'Oregon: alcuni allevatori sostengono semplicemente che il loro mestiere diventa sempre più difficile, di fronte alla
giungla normativa decisa da Washington e applicata da burocrati che capiscono poco o nulla del business agricolo. Ma un'altra componente di questa protesta si collega a movimenti estremisti, le milizie armate di estrema destra pronte a combattere contro uno Stato federale "nemico".
http://www.repubblica.it/esteri/2016/01/27/news/gli_allevatori_la_destra_anti-stato_e_l_identita_dei_repubblicani-132155871/?ref=HREC1-23