il cagnaccio è un cane antibomba? temevano che qualcuno volesse far esplodere il relitto?
il cagnaccio è un cane antibomba? temevano che qualcuno volesse far esplodere il relitto?
non mi disturba l'omosessualità, quanto la sua ostentazione.
Ridatemi Ratzingher!!
La democrazia è la forma più subdola di dittatura.
L'unico influencer buono è l'influencer morto
אֶהְיֶה אֲשֶׁר אֶהְיֶה
Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.
quindi lo è...è un cane che riconosce l'odore degli esplosivi.
Giusta precauzione, comunque, ho sentito che adesso il relitto è a Bologna, prima o poi ci farò un passo.
non mi disturba l'omosessualità, quanto la sua ostentazione.
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Grifo hai mai ipotizzato fossero missili AA di produzione francese anzichè russi?
NO ALL'INVIO DI ARMI IN UCRAINA!!!
Grifo?
NO ALL'INVIO DI ARMI IN UCRAINA!!!
Certamente, ma i missili della classe da "dogfigth" (combattimento aereo fra caccia, peso circa 100kg, testata circa 10kg 50% esplosivo e 50% schegge) erano tutti all'infrarosso, e quindi sarebbero finiti sul motore destro. Anche quelli IR Avanzato, come il Sidewinder AIM9L americano, il Matra Magic francese e il Phyton israeliano.
A dire che sarebbero andati sul baricentro dell'impronta infrarossa.
Qui invece siamo sul baricentro dell'eco riflessa, venti metri avanti, che è il punto di mira dei missili a guida radar SARH (Semi Active Radar Homing)
E di missili da Dogfigth a guida radar SARH al mondo all'epoca ne esisteva uno solo: lo Atoll SARH, che poteva essere lanciato solo dagli aerei dotati del radar Jay Bird, che equipaggiava il Mig21 dalla serie M in poi, dai Mig23 della prima serie non più in uso in URSS e nel Patto di Varsavia, e dal MIG23 MF, quello destinato all'esportazione fuori dal Patto di Varsavia (e quindi fornito a Iraq, Libia e mi sembra Algeria)
I missili SARH, a parte lo Atoll SARH, erano tutti missili molto più grossi, circa 200 kg di peso, testate da 30kg in su, come lo Sparrow americano, il Matra 530 francese, lo Apex sovietico, e così via.
Ma uno di questi avrebbe disintegrato in volo il DC9 (lo Sparrow avrebbe lasciato addirittura i tiici segni della testata "Continuos Rod) e sul radar primario di Ciampino avremmo avuto istantaneamente uno sciame di frammenti.
Invece abbiamo un unico oggetto che viene battuto per 186 secondi (una battuta ogni 6 secondi) perdendo solo 1.500 metri di quota. Segno che era "aereodinamico", con ali, impennaggi, e baricentro all'interno della corda media. Volava! Ferito a morte ma volava.
Il missile attraversando il pavimento ha troncato i cavi elettrici dei generatori dei due motori, e strappato i cavi metallici che permettono il comando manuale delle valvole di alimentazione del carburante, chiudendole. E quindi l'aereo si è trovato istantaneamente senza energia elettrica e coi motori senza carburante. Ma la struttura era integra.
Per questo i periti giudiziari si sono incartati, cambiando la dinamica del disastro cambiavano la classe del missile. Che la bomba al cesso fosse insostenibile penso lo immaginavano, tant'è che due di loro la smentiscono appena due mesi dopo.
Ma non è facile cambiare la dinamica del disastro quando hai le registrazioni radar, le mappe dei ritrovamenti in mare, le mappe dei ritrovamenti sul fondo del mare, i reperti trovati all'interno delle camere di combustione dei motori... e quindi hanno dovuto fingere che questi elementi non esistessero, ricominciando appunto da "zero".
Comunque per il libro dell'Ing. Lilja ancora niente, ora mi dicono che me lo mandano entro Natale.
Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.
Insomma, grazie al grifo sappiamo chi e'stato....
e'gia'molto....
e questo mi fa capire che molte delle cose dette erano state sparate dette apposta per confondere (come la storia dei francesi di cossiga, il che sicuramente ci prendeva anche gusto a sparare cazzate)
Attento, io nelle relazioni al magistrato non ho mai scritto "Atoll SARH". Ho scritto "missile a guida radar SARH di modesta carica bellica". Poi la cosa andava discussa.
Si è tagliato corto dicendo che "non esiste". Punto.
E c'è un altro aereo abbattuto da un missile quella sera, e da un missile Sparrow: il Mig23 MF libico ritrovato in Sila. Andiamo per ordine.
Il Mig23 libico viene trovato in un canalone il 18 luglio, venti giorni dopo. Alcuni testimoni (due) dicono che quella mattina hanno visto un aereo sorvolare quella zona a bassa quota, poi del fumo, poi dopo qualche ora il ritrovamento quando un gruppo di operai forestali che erano in piazza a Castel Silano accorrono per spegnere un principio di incendio e ritrovano il relitto del Mig e il corpo del pilota.
Una commissione di inchiesta italo-libica conclude che il Mig23 era partito da Bengasi, il pilota ha probabilmente avuto un malore e col pilota automatico ha volato verso la Calabria dove, per probabile esaurimento del carburante è precipitato. Il relitto del Mig e la salma del pilota vengono restituiti alla Libia.
1) il Mig 23 non può essere precipitato il 18 luglio.
Quel giorno era in corso una esercitazione aereonavale NATO, la "Natinad Demon Jam". Erano state schierate al largo delle coste italiane alcune navi con il compito di scoperta lontana, e aerei americani simulavano tentativi di penetrazione da sud coperti da sistemi ECM (contromisure elettroniche)
Aerei italiani e tedeschi della Luftwaffe, coadiuvati dalla guida caccia dei radar della NATO italiani, dovevano contrastarli.
E quindi il Mig23 sarebbe passato, in volo diritto come un tacchino e il pilota morto a bordo, in mezzo a tutti senza essere visto da nessuno.
2) la relazione dei Carabinieri intervenuti sul posto indica il ritrovamento, oltre che della salma del pilota, del seggiolino catapultabile privo di razzo eiettore. Poichè il razzo eiettore può ancora contenere esplosivo si mettono a cercarlo senza trovarlo. Ma è comunque un fatto che indicano un seggiolino catapultabile fuori dell'aereo.
Il Mig23 è il primo aereo sovietico dotato di seggiolino zero-zero, quindi che può essere usato a "zero" di quota e "zero" di velocità. Questo tipo di seggiolini sono dotati di un razzo che eleva il pilota a qualche centinaio di metri sopra l'aereo, dando modo al paracadute di dispiegarsi.
Se è stato ritrovato fuori il pilota si salva.
3) nella perizia sul Mig libico ordinata da Priore si legge dell'identificazione di "frammenti del seggiolino catapultabile", quindi il vero seggiolino si è distrutto all'impatto, e con esso il pilota. C'è un seggiolino e un cadavere di troppo.
4) il relitto del Mig23 non viene affatto "restituito alla Libia". Ne ritrovo gran parte in una area delimitata nello stesso hangar in cui si trova il relitto del DC9 la prima volta che ci entro nel 1994 come inviato di Repubblica, e gli faccio pure le fotografie.
Domanda a uno dei periti giudiziari: E perchè questo sta qui? Risposta testuale: Non facciamo voli di fantasia, è che non sapevamo dove metterlo.
5) nella perizia sul relitto del Mig23 si legge che si rilevano i segni di schegge di testa di guerra di missile Sparrow (tipici, Continuous-rod warhead - Wikipedia, the free encyclopedia )
Spiegazione nella stessa perizia: Alla SNIA-BDP di Colleffero (società all'epoca del gruppo Fiat che produce esplosivi) volevano fare un esperimento: verificare la resistenza dei metalli sovietici alle teste di guerra dei missili occidentali (hai visto mai che 'sti comunisti hanno inventato qualche diavoleria!)
Quindi fanno regolare domanda per chiedere il relitto del Mig23 (che era stato anni prima restituito a Gheddafi), lo mettono in mezzo a un prato e gli fanno scoppiare vicino una testa di guerra di Sparrow.
Quindi: non facciamo voli di fantasia, i buchi delle schegge con Ustica non c'entrano niente!
Poi prendono il Mig23 e lo portano nell'hangar di Pratica di Mare. Non facciamo voli di fantasia, è che non sapevamo dove metterlo!
Un siciliano avrebbe detto: ma che, me stasse a pijà po culo?!
6) e infine mettiamoci pure la dichiarazione perentoria di uno degli imputati (un generale dello Stato Maggiore A.M.): ho indicato le caratteristiche di un missile che "non esiste". E tutti a sproloquiare: ecco, lo dicevamo noi, è uno stronzo, "profondamente ignorante", "non ha conoscenze specifiche in campo aereonautico", "sembra un romanziere"...
Non ho replicato, anche perchè il giudice il 10 ottobre '95 mi aveva chiamato a far parte, come perito dell'Itavia, al "supplemento di perizia radaristica". Per la prima volta avevamo a disposizione le registrazioni della base radar della Nato di Marsala su tutte le 24 ore, e volevo andare avanti su quelle.
E proprio sulle registrazioni radar ci sarà da scrivere un nuovo capitolo di questa storia, appena metto le mani su questo benedetto libro.
Però vedi che accostare il Mig23 a Ustica non è stato "un volo di fantasia.
Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.
lo sparrow americano chi lo aveva?