Pensioni, si cambia: via ai limiti d’età con 41 anni di contributi

[CARLO NORD ITALIA]

E' chiaro che la generazione dei 70enni ( quelli nati dal 40 al 52-53) si son magnati le risorse loro e dei loro figli e nipoti!

Chi arriva dopo si fotte ma ... se fossimo un paese con le palle, inizieremmo a togliere tutti quei diritti acquisiti che non sono diritti ma ladrocini al popolo italiano che ora il suddetto popolo non può più permettersi.
Iniziamo con i vitalizi dei politici , le doppie pensioni e triple pensioni ; tutte quelle che sforano i 2000 euro .
Iniziamo da questo e vediamo cosa esce.
Lo stato si faccia rimborsare, con una una tantum di 100 euro procapite al mese, da chi è andato in pensione dopo 14-15 anni fino ai fatidici 19 anni 6 mesi e un giorno .
Togliamo i diritti che maturano chi è inserito in qualche lista speciale come le forze armate per esempio . ( ogni 5 anni uno abbonato di pensione) .
Cominciamo da questo .
Continuamo togliendo milioni di statali dai ministeri ed enti fantasma o in uffici inutili , per metterli in uffici produttivi ( primi fra tutti quelli giudiziari).
Partiamo dai dirigenti come i segretari comunali per esempio ( 100.000 euro l'anno e oltre ; e i comuni dissanguano i cittadini per pagare quei stipendi per un lavoro che un buon impiegato potrebbe fare )
Sono sicuro che qualcosina esce

[Il Pasquino]

Per me sarebbe bello anche andare in pensione a 50 anni, il problema è che NON CI SONO PIU' SOLDI e non ci sono soldi per nessuno. Per chi non ne fosse a conoscenza informo che abbiamo un DP ammontante a 2.200 miliardi di euro e interessi sullo stesso sui 93 miliardi, abbiamo un PIL stagnante e una disoccupazione giovanile al limite del dramma. Diminuire le pensioni alte? Sono d'accordo, però teniamo conto che tutti tendono a tirare l'acqua al proprio mulino e l'educazione civica in Italia latita terribilmente. Sono solito dire che se tutti fossero onesti e se tutti avessero pagato quanto dovuto saremmo potuti andare tutti in pensioni, con pensioni decenti (non faraoniche ma decenti) con solo 35 anni di contributi. Purtroppo non è stato E NON E' COSI'. Adesso abbiamo debiti giganteschi e quindi o ci mettiamo mano o andrà a finire che la pensione non la prenderà più nessuno.

Se continuano ad essere privilegiati statali e politici che possono andare in pensione a 50 anni quasi senza contributi c'è poco da sperare!

Le riforme sono anni che le stanno facendo per chi già oggi ha pensioni da fame od andrà in pensione con quelle.

Il DP è alto?

Allora perché non separiamo le pensioni sociali e quelle di invalidità dalla contabilità dell'INPS limitandosi a valutare le pensioni in base alle contribuzioni e BASTA?

Nonostante gli sprechi senza gli oneri sociali l'INPS, AL MOMENTO, non sarebbe in passivo.

Che vuol dire questo?

Che è lo stato a pesare sui conti dell'INPS!!!

E' il fatto che lo stato abbia scaricato sull'INPS tutte le spese che dovrebbero a carico dello stato sociale. Quelle che dovrebbero essere a carico della fiscalità generale!

così emergerebbe che non sono i costi delle pensioni e dell'INPS o della sanità il grosso delle spese del paese ma GLI SPRECHI di una classe politica numerosa, spendacciona e corrotta che SI MANGIA letteralmente tutte le spese dello stato!

Uno stato che infatti offre ai propri dipendenti stipendi più bassi di tutta Europa, pensioni e servizi più bassi, costi sanitari a persona inferiori, nonostante l'universalità e gli sprechi, che investe poco o nulla nello stato sociale (che come detto scarica sui contributi dei lavoratori dipendenti) e meno ancora in scuola e ricerca.

In compenso ha un numero di parlamentari e dipendenti degli organi istituzionali multiplo di qualsiasi altro paese al mondo, con retribuzioni paragonabili ai capi di stato esteri, un numero di aziende partecipate pubbliche immenso, molte con solo un consiglio di amministrazione, formate in gran parte da dirigenti pluri pagati ed impiegati che non devono fare nulla, enti inutili.
Inoltre è uno stato che non investe in attività produttive o miglioramento dei servizi ma spende e spesso spende MOLTISSIMO per consulenze spesso con motivazioni assurde o semplicemente RIDICOLE. Oppure spende per opere pubbliche inutili, sbagliate e spesso dannose. Pozzi dove gettare fiumi di denaro.

Per cui evitiamo di parlare di ridurre ancora le pensioni o di allungare all'infinito l'età pensionabile.

La spesa di questo stato è da tutt'altra parte!

Saluti

[Enghivuc]

Diciamo che da quando la politica ha smesso (una ventina di anni?) di cercare di governare il mercato del lavoro, son cose che succedono. Ergo la politica deve tornare a regolare il mercato del lavoro, cosa che l'attuale governo non si sogna minimamente di fare.

dai che in fondo sei un riformista.. ma se affermavi una frase così un tempo ti sparavano le brigate rosse.. ora al massimo ti sciopera Landini..