Come e perché occuparsi della diseguaglianza

[Hermes]

come no...
molto più probabile sia un figlio di papà

il capitalismo è una corsa truccata dove alcuni partono davanti (pochi) e altri dietro (la massa), altro che palle

E vabbè, ha risparmiato il papà. O il nonno. O il bisnonno. Uno può pure partire avanti, ma avanti qualcuno ce lo deve aver portato.

In ogni caso la ricchezza prodotta dal risparmio/investimento del papà/nonno/bisnonno non spetta ad un terzo, da nessun punto di vista.

[Hermes]

certo.. ma te ti puoi mettere d'accordo con gli altri per pagare poco il maggiordomo, e siccome l'offerta è tanta troverai sempre uno che viene a lavorare per pochi spiccioli, e questo in un paese civile non va bene, sai come è diventato ricco crasso???

Si racconta che, nella Roma imperiale, quando un edificio era assalito dalle fiamme, accorrevano, non i famosi, grazie ad una canzoncina, vigili del fuoco di Viggiù, bensì quelli di razza celtica, schiavi del ricco Crasso, forse, uno degli antesignani degli immobiliaristi romani. Infatti, i soccorritori si presentavano assieme a un contabile che avanzava la proposta, in nome e per conto del facoltoso politico Crasso, di acquistare la casa divorata dalle fiamme, per cui il proprietario disperato accettava di alienare la sua casa a un prezzo esiguo e, quindi, meglio di niente. Il copione, comunque, era sempre lo stesso: i pompieri celtici entravano in azione e Crasso comprava immobili a iosa ma qualche dubbio è serpeggiato sulle cause di tutti quegli incendi e, non è un caso fortuito, che Roma possa vantare un piromane per eccellenza come l’imperatore romano

Ancora dovevano inventare le assicurazioni...

[Robert]

E vabbè, ha risparmiato il papà. O il nonno. O il bisnonno. Uno può pure partire avanti, ma avanti qualcuno ce lo deve aver portato.

In ogni caso la ricchezza prodotta dal risparmio/investimento del papà/nonno/bisnonno non spetta ad un terzo, da nessun punto di vista.

quindi è una gara truccata, lo confermi, perchè il figlio di papà o il nipote ha quel capitale senza merito ma solo per culo

[Hermes]

quindi è una gara truccata, lo confermi, perchè il figlio di papà o il nipote ha quel capitale senza merito ma solo per culo

Il merito è sempre soggettivo. Il padre ha (agli occhi dei clienti) il merito di aver prodotto la ricchezza, e per questo ne può disporre; il figlio ha (agli occhi del padre) il merito di essere suo figlio, e per questo il padre gli lascia la ricchezza. Questa è meritocrazia.

[lauralaura]

ma sta cosa di crasso era un' associazione a delinquere più che altro mi pare di capire!

nel caso dei mercato del lavoro i salari dovrebbero essere decisi dall' incontro della domanda e dell' offerta

mettersi daccordo come dici tu non funziona mai, non si può pianificare il marcato, con buona pace di quello che sostengono alcuni, ahimè pure tra gli economisti...

se io ed atri tre stronzi(o 10, o 1000) ci mettiamo daccordo per pagare poco i maggiordomi, i maggiordomi andranno dove troveranno gente che li pagherà di più, o inizieranno a fare altri lavori

così l' offerta di maggiordomi diminuisce, e quando io avrò bisogno di un maggiordomo dovrò alzare il prezzo!!! non se ne scappa!! il mercato si autoregola se lo si lascia funzionare! il problema è che nessuno vuole lasciarlo funzionare, perchè è più comodo vivere di privilegi sulle spalle altrui...

Purtroppo non funziona così. E questo perché non è semplice "andare dove c'è gente che li pagherà di più".
E' un discorso che ha senso se lo limiti ad una città, o forse anche ad una regione, ma già se il territorio è più ampio la cosa diventa molto piu difficile.
Innanzitutto perchè il maggiordomo non sempre sa bene dove lo pagheranno di più. In secondo luogo perchè anche ammesso di risolvere questo problema, andare dove ti pagheranno di piu non è sempre possibile, per questioni economiche, legislative, linguistiche, anagrafiche.

Se la teoria da te illustrata vacilla per il maggiordomo che è un mestiere poco specializzato sicuramente crolla totalmente per mestieri più specializzati, dove alcune variabili pongono un freno enorme all'emigrazione.
Ti faccio un esempio.
Si sa che gli avvocati italiani sono troppi. Dunque secondo il tuo ragionamento un avvocato avrebbe tutti i vantaggi ad andare via dall'Italia verso un paese dove il suo mestiere è meglio retribuito. Ciò riequilibrerebbe il mercato in Italia e all'estero.
Ma un avvocato italiano non può liberamente scegliere di andare domani a fare l'avvocato in America, perchè all'estero semplicemente non sarebbe piu un avvocato, il suo titolo di studio non varrebbe piu niente. E se pure valesse qualcosa, dovrebbe avere una conoscenza della lingua tale da essere equiparata a quella di un madrelingua, per poter lavorare.
Inoltre, dovrebbe essere in regola con i permessi di soggiorno, cosa che con riferimento all'America (per esempio) si rivela abbastanza complicata.
Infine, poichè va a vivere da solo in un paese straniero e per questo motivo deve poter contare solo ed esclusivamente sulle proprie forze, senza avere l'aiuto di nessuno in caso di necessità, perciò deve essere certo di trovare una sistemazione economica che gli garantisca una vita libera e dignitosa.
E' tutto così semplice secondo te?

Il tuo ragionamento funziona se io vivo a Roma, e lavoro nello studio X dove mi pagano 1000 euro al mese, ma so che ci sono gli studi Y e Z che assumono e pagano 3000 euro. Cambio studio, molto semplicemente.
Ma quando il discorso si fa piu ampio, semplicemente non funziona, e il mercato non riequilibra una beneamata cippa. :P


L'avvocato potrebbe cambiare mestiere, tu dici.
Beh dopo che uno ha investito 15 anni della sua vita in un mestiere superspecializzato cambiarlo significa buttare al vento 15 anni di investimenti economici e personali. Cosa non semplice.
Ok. L'avvocato decide di cambiare mestiere.
E cosa fa?
Non sa fare niente.
PErchè per tutta la vita si è dedicato a imparare qualcosa che ora non serve piu.
Bene. E cosa può fare? Un mestiere non specializzato, semplice. Che probabilmente - in quanto tale - gli permetterà di guadagnare quanto guadagnava prima facendo l'avvocato.
Beh allora se devo scegliere fra raccogliere pomodori a 1000 euro al mese o fare l'avvocato a 1000 euro al mese, scelgo di fare l'avvocato, tanto lo stipendio resta uguale e almeno non mi spezzo la schiena.

Questo è il mercato che riequilibra la domanda e l'offerta (sic)
Semplicemente chi ha i soldi comanda e chi non li ha subisce.

[Indra88]

L'avvocato potrebbe cambiare mestiere, tu dici.
Beh dopo che uno ha investito 15 anni della sua vita in un mestiere superspecializzato cambiarlo significa buttare al vento 15 anni di investimenti economici e personali. Cosa non semplice.
Ok. L'avvocato decide di cambiare mestiere.
E cosa fa?
Non sa fare niente.
PErchè per tutta la vita si è dedicato a imparare qualcosa che ora non serve piu.
Bene. E cosa può fare? Un mestiere non specializzato, semplice. Che probabilmente - in quanto tale - gli permetterà di guadagnare quanto guadagnava prima facendo l'avvocato.
Beh allora se devo scegliere fra raccogliere pomodori a 1000 euro al mese o fare l'avvocato a 1000 euro al mese, scelgo di fare l'avvocato, tanto lo stipendio resta uguale e almeno non mi spezzo la schiena.

Questo è il mercato che riequilibra la domanda e l'offerta (sic)
Semplicemente chi ha i soldi comanda e chi non li ha subisce.

ma scusa, guarda che uno quando fa le sue scelte di vita dovrebbe assumersi delle responsabilità, e valutare costi e benefici, i sacrifici che è disposto a fare... se io voglio fare, chessò, il filosofo, lo so già in partenza che c'è molta gente che studia filosofia a fronte di pochissimi posti disponibili come insegnante...

so anche che in italia c'è una grande domanda non soddisfatta di tecnici specializzati, ingegneri ecc...

sono scelte

se io voglio fare l' avvocato magari prima mi informo di com'è la situazione... e valuto se sono disposto a correre il rischio di non essere retribuito abbastanza, o di trovare impiego immediatamente, dopotutto è un fatto noto che di avvocati ce ne sono parecchi, e che, specie all' inizio, vengano pagati poco

[blobb]

ma sta cosa di crasso era un' associazione a delinquere più che altro mi pare di capire!

nel caso dei mercato del lavoro i salari dovrebbero essere decisi dall' incontro della domanda e dell' offerta

mettersi daccordo come dici tu non funziona mai, non si può pianificare il marcato, con buona pace di quello che sostengono alcuni, ahimè pure tra gli economisti...

se io ed atri tre stronzi(o 10, o 1000) ci mettiamo daccordo per pagare poco i maggiordomi, i maggiordomi andranno dove troveranno gente che li pagherà di più, o inizieranno a fare altri lavori

così l' offerta di maggiordomi diminuisce, e quando io avrò bisogno di un maggiordomo dovrò alzare il prezzo!!! non se ne scappa!! il mercato si autoregola se lo si lascia funzionare! il problema è che nessuno vuole lasciarlo funzionare, perchè è più comodo vivere di privilegi sulle spalle altrui...

come non si puo pianificare il mercato.... nel mondo immaginario no ma nella realtà è ben presente, si fa cartello, e le posizioni dominanti dettano legge

[Gian_Maria]

Il merito è sempre soggettivo. Il padre ha (agli occhi dei clienti) il merito di aver prodotto la ricchezza, e per questo ne può disporre; il figlio ha (agli occhi del padre) il merito di essere suo figlio, e per questo il padre gli lascia la ricchezza. Questa è meritocrazia.

Ti meriteresti di rinascere in una famiglia povera magari anche in un paese povero. Ma forse te l'ho già detto.

[Hermes]

Ti meriteresti di rinascere in una famiglia povera magari anche in un paese povero. Ma forse te l'ho già detto.

Purtroppo non si rinasce.

In ogni caso l'esempio del paese povero è perfettamente calzante. Mi chiedo se Robert sarebbe favorevole a redistribuire dall'Italia ai paesi poveri; dopotutto le differenze di ricchezza tra paesi non sono merito degli attuali abitanti, ma dei loro antenati.

[Gian_Maria]

In ogni caso l'esempio del paese povero è perfettamente calzante. Mi chiedo se Robert sarebbe favorevole a redistribuire dall'Italia ai paesi poveri; dopotutto le differenze di ricchezza tra paesi non sono merito degli attuali abitanti, ma dei loro antenati.

Che sono andati a colonizzare e a rendere schiavi gli autoctoni se non quasi a sterminarli?