Siete favorevoli al bipartitismo? e se si, perchè?

[C@scista]

Spesso su Pol (anche qui sul seggio) si è discusso di legge elttorale ed ho notato che quando si affronta questa discussione i sostenitori del doppio turno o del maggioritario o anche di un forte premio di maggioranza affermano sempre che lo strumento della legge elttorale a cui fanno riferimento è positivo perchè introdurrebbe gradualmente o rapidamente in Italia il bipartitismo (stessa tesi sostenuto ad esempio anche da Renzi a proposito del "Italicum" cosi come nei decenni precedenti era sostenuta da Berlusconi quando ancora era al vertice del sistema politico) ma quasi sempre chi sostiene questa tesi da per scontata questa affermazione senza spiegare perchè la cosa sarebbe un bene.
Chiarito che con bipartitismo si intende etimologicamente la riduzione dell'offerta politca a due soli partiti (il modello storico a cui fa riferimento è quello politico statunitense in cui esiste solo il partito republicano e il partito democratico) e premesso che personalmente la penso in modo opposto a tale impostazione voi ritenete che il bipartitismo in sè sia un modello postivo verso cui dovrebbe tendere anche l'Italia attraverso adeguati sistemi elettorali e se si perchè?

[carter]

C'è da dire che al di fuori degli Stati Uniti non esiste in Occidente uno Stato - che pur avendo un sistema maggioritario "all'inglese" - sia bipartitico (naturalmente negli USA ci sono altri partiti oltre ai Rep e Dem, ma non prendono seggi). Quindi non credo che si possa imporre il bipartitismo tramite la sola legge elettorale. In Italia men che meno, considerata la storia elettorale che abbiamo dal quando esiste questo Stato.
Detto questo sono assolutamente contrario. Apprezzo piuttosto il sistema britannico.
Il bipartitismo credo sia deleterio perché impedisce la rappresentanza degli interessi e delle varie ideologie, e quindi la rappresentanza e la possibilità di assumere una volta o l'altra il governo.
In definitiva svilisce l'idea stessa di sistema rappresentativo.

[FrancoAntonio]

credo che sia il sistema meno peggio, certo bisognerebbe arrivare al leader dei due partiti attraverso delle primarie

[C@scista]

credo che sia il sistema meno peggio, certo bisognerebbe arrivare al leader dei due partiti attraverso delle primarie

In Italia al bipartitismo (che non esiste del resto in nessun paese europeo nemmeno in Inghilterra che pure è il paese con la piu rigida ed antica tradizione politica maggioritaria) non si arriverà mai qualunque sia la legge elttorale che adotteranno ,con buona pace di Renzi che pensa sia solo un problema di legge elettorale il poter ottenere questo obiettivo .Non è frutto solo della casualità se in venti anni di berlusconismo e di prodismo che a questo obiettivo puntavano non si è mai riusciti ad ottenerlo, l'dentità politica culturale degli italiani che si interessano di politica (identità plurale e frazionata che è frutto della storia) è troppo complessa per essere cosi brutalmente semplificata in due partiti: non funzionerebbe mai. E' una constatazione di fatto.

[Venom]

Io ho votato no, perchè incompatibile con la storia italiana, del resto mi chiedo se esistano ancora comunisti, socialisti, democristiani, liberali, repubblicani e neofascisti come nel dopoguerra per poter ricreare un assetto parlamentare simile a quello della prima repubblica.

[Antonio Banderas]

ero favorevole a metà degli anni '90 ma mi sono ricreduto, meglio un proporzionale doppio turno con sbarramento al 10%

[Supermario]

Sono favorevole ad assegnare il 100% dei seggi tramite un maggioritario a turno unico.

[Sentenza]

Essere favorevole al bipartitismo in Italia è come essere favorevole al Buddismo, una cosa che non c'entra niente con noi, che non rispecchia il nostro modo di pensare e le diverse sensibilità presenti sulla Penisola.

[C@scista]

Io ho votato no, perchè incompatibile con la storia italiana, del resto mi chiedo se esistano ancora comunisti, socialisti, democristiani, liberali, repubblicani e neofascisti come nel dopoguerra per poter ricreare un assetto parlamentare simile a quello della prima repubblica.

Beh è chiaro che i tempi sono profondamente diversi e che le identità politiche del dopoguerra non esistono piu come negli anni cinquanta ( comunisti, socialisti, democristiani, liberali, repubblicani e missini eistono ancora certo ma sono ormai tutte identità politiche in un certo senso residuali per le quali non eiste piu un partito di riferimento e poi aggiungiamo che sono anche nate nuove "tipologie" politiche come ad esempio "il leghista") e soprattutto non esistono piu partiti di massa autentici (nel bene e nel male) come quelli di allora però anche nell'Italia di oggi continuano comunque ad esistere molte identità politiche non riducibili ad un binomio

[kudlum]

No. Assolutamente