Secondo me non riesco ad esternare adeguatamente

[Giò]

Quanto all'asservimento di Pinochet, puoi dire ciò che vuoi, ma il Sud America era il "cortile di casa" degli americani da moltissimo tempo. Lui ci provò ad emanciparsi (pensa anche ai rapporti con la Cina popolare, ad esempio), ma gli americani eran troppo potenti. Almeno riuscì ad evitare che il Cile venisse travolto dal bolscevismo e dal socialismo reale o anche solo dal folle sogno collettivista socialdemocratico di Allende.

[Giò]

sì, ma lo stesso si dice del comunismo, nella fase leninista e in quella stalinista. Lenin era un pazzo che voleva abolire l'economia e il denaro per realizzare più velocemente il comunismo e Stalin era un conservatore che credeva alla potenza nazionale e alla famiglia tradizionale (come i fascisti conservatori).
tutte le rivoluzioni nascono utopiche e scendono a compromessi, sta poi a ognuno valutare dalla propria angolazione.

Le differenze tra Lenin e Stalin furono solo di metodo e di tattica, non a livello strategico. Non farei paragoni in questo senso, anche perché il Fascismo venne guidato da Mussolini dall'inizio alla fine. Peraltro, come già ti avevo spiegato, il programma di piazza San Sepolcro era fortemente influenzato dalle contingenze dell'epoca.

[Giò]

In ogni caso:

[Zaccanasta]

E' vero, ma non si può non parlarne per certi versi.
E hai ragione: a Giò piace il fascismo since 1922, anzi 1929, perché scende a compromessi con chi aveva disprezzato agli inizi (sarebbe stato bello sapere cosa ne pensava Marinetti e comunque molti intellettuali fascisti non uscirono, sebbene dalle colonne delle loro riviste usavano parole non certo docili verso le scelte del regime).

Se aspettava di vincere con gli espropri di ricchezza, la confisca dei beni della chiesa, la fine della monarchia, il sequestro dei profitti di guerra, la partecipazione nella gestione delle industrie da parte dei lavoratori era tornato a fare il maestro o l'esule in svizzera.

[Felipe K.]

che volto rassicurante!

[Giò]

Eroe della lotta alle infiltrazioni giudeo-bolsceviche ad Hollywood.

[Perseo]

beh allora se guardi il sansepolcrismo anche mussolini e tutti i gerarchi di tre anni dopo erano antifascisti

dai sono argomenti triti e ritriti

Infatti lo erano.

[Robert]

Se aspettava di vincere con gli espropri di ricchezza, la confisca dei beni della chiesa, la fine della monarchia, il sequestro dei profitti di guerra, la partecipazione nella gestione delle industrie da parte dei lavoratori era tornato a fare il maestro o l'esule in svizzera.

il guaio è che quelle cose non le fece in modo soft e graduale nemmeno dopo, a potere conquistato e a Stato fascistizzato

[Zaccanasta]

il guaio è che quelle cose non le fece in modo soft e graduale nemmeno dopo, a potere conquistato e a Stato fascistizzato

La monarchia, la chiesa e l'establishment del vecchio mondo liberale c'erano sempre, e contavano tanto

[pedro]

Se parto con l'anticomunismo becero poi a Rachele tocca lavorare il triplo.

Ma noi siamo qui per questo!