Percepisco l'invecchiamento solo da un punto di vista fisico: mi stanco molto facilmente, non posso più fare cose che un tempo facevo con leggerezza, negli ultimi due anni ho sofferto molto per problemi di articolazioni e muscoli annessi, pur non risultando alle indagini radiografiche nulla di davvero patologico. Se sollevo dei pesi incongrui o faccio qualche sforzo il giorno dopo sto da cani ( e accade sempre, una notte dell'estate scorsa ho dovuto farmi portare persino al pronto soccorso), la zona cervicale da anni mi procura sofferenze e vertigini frequenti, pur senza che anche lì sia stata trovata vera patologia. Molta della mia stanchezza è dovuta anche al fatto che dormo molto poco per mia scelta e al mattino sono praticamente in coma.
Per contro dal punto di vista mentale e intellettivo mi sento molto più acuta, lucida, intuitiva, penetrativa di quanto accadeva in anni giovanili. L'esperienza di vita e di lavoro accumulata è grandissima e la mia interiorità se ne è avvalsa enormemente. Sono curiosa, affamata di esperienza diverse, in possesso di metri di giudizio differenti da quando ero giovane e assia spesso la realtà mi appare sotto luci così diverse e nuove da lasciarmi stupefatta. Intatti, se non intensificati, la passionalità e gl'istinti, l'irruenza, il desiderio forte di esperire dimensioni nuove della mia femminilità che si fa sempre più arcaica e lontana dai canoni della modernità. Vado nell'esatto senso contrario a quello in cui vedo andare le donne della mia età: quanto più costoro si racchiudono nel calore della famiglia assaporandone le valenze, tanto più io desidero distaccarmene, allontanarmene, con l'acuta percezione di avere esaurito i miei debiti e doveri verso di essa. Laddove costoro si dedicano con gioia figli e nipotini, io non desidero più essere coinvolta da queste dinamiche e aspiro ad una intensa vita intellettuale e interiore magari con i piaceri di una passione sensuale nuova e diversa.
Avere tutto questo in un corpo giovane sarebbe il massimo. Ma non funziona così, purtroppo.
"Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
(Sutra di diamante)
"Stupratori della lingua e dell'immaginario collettivo" (Felipe su Calvino, Brecht e Moravia)
"Scribacchini di regime." (su Nazim Hikmet e Pablo Neruda)
"Raccapricciante. Comunismo sanguinario allo stato puro." (su "Valore" di Erri De Luca)
"You should be aware, Fräulein, that there are some people in this world, some irredeemable louts, for whom the means do not require an end. I speak, of course, of myself."
"Stupratori della lingua e dell'immaginario collettivo" (Felipe su Calvino, Brecht e Moravia)
"Scribacchini di regime." (su Nazim Hikmet e Pablo Neruda)
"Raccapricciante. Comunismo sanguinario allo stato puro." (su "Valore" di Erri De Luca)