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  1. #11
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    Predefinito Re: "L'Italia e le catene dell'Euro" (da www.lavoce.info)

    Citazione Originariamente Scritto da Qassim Visualizza Messaggio
    Non puoi ragionare in modo ideologico o parlare del pregresso: se c'è una depressione dovuta al tracollo del settore privato in cui nessuno investe, nessuno presta e nessuno assume anzi la disoccupazione aumenta, tagliare pure la spesa pubblica è semplicemente suicida perché al tracollo del settore privato vai ad aggiungere il tracollo del settore pubblico con il risultato tra l'altro di peggiorare il livello del debito come è successo in Grecia visto che le entrate fiscali crollano per la recessione e gli stabilizzatori automatici per i disoccupati si impennano (a meno che non vuoi tagliare pure quelli e spedire milioni di persone alla caritas)
    Fammi indovinare: per te la soluzione ad una crisi di debito è fare altro debito?

    Non confondere le conseguenze con le cause... sono distinte.
    "Quante persone ci sono in questa strada, un centinaio? Quante sono le persone intelligenti, sette, otto? Bene, io lavoro per le altre novantadue" Phineas Taylor Barnum

    UE, mondo, futuro Michio Kaku:
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  2. #12
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    Predefinito Re: "L'Italia e le catene dell'Euro" (da www.lavoce.info)

    Citazione Originariamente Scritto da Razionalista Visualizza Messaggio
    Fammi indovinare: per te la soluzione ad una crisi di debito è fare altro debito?

    Non confondere le conseguenze con le cause... sono distinte.
    Innanzitutto non è stata una crisi innescata dal debito pubblico, questo dovrebbe essere pacifico oppure la proverbiale smemoratezza degli italiani ha raggiunto nuovi record e non ci ricordiamo cosa è successo solo 5 anni fa?

    Quello che ti sto facendo io in ogni caso non è un discorso ideologico: fermo restando che alcune economie dovrebbero diventare più efficienti, ti rendi conto che in caso di collasso del settore privato facendo collassare anche il settore pubblico va tutto in malora? Ma dove sei vissuto finora? L'Italia ha perso il 25% della produzione industriale, è un bollettino di guerra! E questo perché il credit crunch ha devastato il settore privato mentre quello pubblico non poteva eccedere il famoso 3%, numero magico inventato dai burocrati europei non tramite complessi calcoli di efficienza ma semplicemente facendo la media dei deficit dei 30 anni precedenti il trattato di Maastricht!

    Il Regno Unito che non si può certo definire un pericoloso paese bolscevico quando ha visto il settore privato crollare su se stesso, ha espanso la spesa pubblica e svalutato la moneta evitando perciò i danni subiti dai paesi dell'UEM: il deficit raggiunse le due cifre e la sterlina si svalutò nel 2008 di almeno il 20% tanto che stava quasi alla pari con l'euro. Come risultato nonostante la devastazione dei primi anni in un'economia che era stata colpita alla pari della Spagna il paese ha ricominciato a crescere.

    Idem gli USA che con il QE si sono ripresi.

    Questi sono fatti accertati non mi puoi rispondere con degli slogan.
    "la Le Pen col 40% avrà incassato una grande vittoria" (Candido)


  3. #13
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    Predefinito Re: "L'Italia e le catene dell'Euro" (da www.lavoce.info)

    Citazione Originariamente Scritto da Qassim Visualizza Messaggio
    Innanzitutto non è stata una crisi innescata dal debito pubblico, questo dovrebbe essere pacifico oppure la proverbiale smemoratezza degli italiani ha raggiunto nuovi record e non ci ricordiamo cosa è successo solo 5 anni fa?
    No, non è stata una crisi di debito pubblico no.. è stata un crisi dovuta alla fata turchina...

    Se il mare è in tempesta e te ti bruci gli alberi della nave per scaldarti diamo la colpa alla tempesta?
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  4. #14
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    Predefinito Re: "L'Italia e le catene dell'Euro" (da www.lavoce.info)

    Citazione Originariamente Scritto da Qassim Visualizza Messaggio
    Il Regno Unito che non si può certo definire un pericoloso paese bolscevico quando ha visto il settore privato crollare su se stesso, ha espanso la spesa pubblica e svalutato la moneta evitando perciò i danni subiti dai paesi dell'UEM: il deficit raggiunse le due cifre e la sterlina si svalutò nel 2008 di almeno il 20% tanto che stava quasi alla pari con l'euro. Come risultato nonostante la devastazione dei primi anni in un'economia che era stata colpita alla pari della Spagna il paese ha ricominciato a crescere.

    Idem gli USA che con il QE si sono ripresi.

    Questi sono fatti accertati non mi puoi rispondere con degli slogan.
    GLi slogan sono i suoi. LA sterlina è allo stesso livello del '92 sulla lira. Non c'è stata alcuna svalutazione. ma un rientro di una rivalutazione.
    I QE hanno agito sui titoli tossici non sulla liquidità.

    Non so di che fatti parli lei.. ma sono fatti e parecchio!
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  5. #15
    Talebano
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    Predefinito Re: "L'Italia e le catene dell'Euro" (da www.lavoce.info)

    Citazione Originariamente Scritto da Razionalista Visualizza Messaggio
    No, non è stata una crisi di debito pubblico no.. è stata un crisi dovuta alla fata turchina...

    Se il mare è in tempesta e te ti bruci gli alberi della nave per scaldarti diamo la colpa alla tempesta?
    E' stata una crisi finanziaria del settore privato! Sono colate a picco le banche americane, non il tesoro pubblico a causa dei debiti.

    I QE hanno agito sui titoli tossici non sulla liquidità.
    Infatti gli USA e l'UK si sono ripresi perché mentre il settore privato colava a picco hanno tagliato pure quello pubblico... come no.
    La borsa s'è impennata perché non c'è stata un'inondazione di liquidità, abbiamo tutti sognato.
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  6. #16
    Talebano
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    Predefinito Re: "L'Italia e le catene dell'Euro" (da www.lavoce.info)

    Aggiungo che l'affermazione sulla sterlina è risibile, visto che, a causa della crisi è caduta e poi ha cominciato a riprendersi insieme alla ripresa economica e ci dimentichiamo sempre del deficit: USA e UK l'hanno fatto salire a oltre il 10% e poi l'hanno fatto rientrare man mano che si riprendevano, non sono restati ancorati a una cifra che non ha senso.

    Però io non dico che le riforme di efficienza non vadano fatte, si badi bene. Dico che non si può uccidere il settore pubblico nello stesso istante in cui quello privato sta affogando. E' semplicemente suicida e lo stiamo vedendo, non capisco che altre prove servirebbero. E mi chiedo pure che lavoro tu faccia, a meno che tu non sia uno studente universitario mantenuto o un dipendente pubblico (ma anche in questo caso saresti incazzato dallo stipendio bloccato dal 2009 quindi propendo per l'universitario, partita iva non puoi essere, staresti morendo a causa dei deliri della merkel)
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  7. #17
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    Predefinito Re: "L'Italia e le catene dell'Euro" (da www.lavoce.info)

    Citazione Originariamente Scritto da Qassim Visualizza Messaggio
    E' stata una crisi finanziaria del settore privato! Sono colate a picco le banche americane, non il tesoro pubblico a causa dei debiti.



    Infatti gli USA e l'UK si sono ripresi perché mentre il settore privato colava a picco hanno tagliato pure quello pubblico... come no.
    La borsa s'è impennata perché non c'è stata un'inondazione di liquidità, abbiamo tutti sognato.

    Il fatto che tu sia confuso non cambia la realtà.
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  8. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da Qassim Visualizza Messaggio
    Aggiungo che l'affermazione sulla sterlina è risibile
    Aggiungi quello che ti pare. Possiam oanche parlare della reale esistenza dell'Uomo Ragno se ti va.
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  9. #19
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    Predefinito Re: "L'Italia e le catene dell'Euro" (da www.lavoce.info)

    quelle catene verranno spezzate, poi ci sarà la resa dei conti
    NO ALL'INVIO DI ARMI IN UCRAINA!!!

  10. #20
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    Predefinito Re: "L'Italia e le catene dell'Euro" (da www.lavoce.info)

    Citazione Originariamente Scritto da Qassim Visualizza Messaggio
    Non puoi ragionare in modo ideologico o parlare del pregresso: se c'è una depressione dovuta al tracollo del settore privato in cui nessuno investe, nessuno presta e nessuno assume anzi la disoccupazione aumenta, tagliare pure la spesa pubblica è semplicemente suicida perché al tracollo del settore privato vai ad aggiungere il tracollo del settore pubblico con il risultato tra l'altro di peggiorare il livello del debito come è successo in Grecia visto che le entrate fiscali crollano per la recessione e gli stabilizzatori automatici per i disoccupati si impennano (a meno che non vuoi tagliare pure quelli e spedire milioni di persone alla caritas)
    io concordo con te, nei momenti di crisi usare la spesa pubblica per evitare il tracollo avrebbe senso..Keynes non era un fesso

    ma questo lo puoi fare solo se hai del fieno in cascina, non se nei momenti di vacche semigrasse hai fatto la cicala
    “Productivity isn't everything, but, in the long run, it is almost everything. A country’s ability to improve its standard of living over time depends almost entirely on its ability to raise its output per worker.”
    — Paul Krugman

 

 
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