non è difficile raffigurare i soldati italiani come incompetenti, basta fare una film veritiero.
gli stessi film angloamericani riservavano agli italiani il ruolo di "spalla comica" rispetto ai "cattivi" veri che erano i tedeschi.
al clima di presa dei fondelli verso l'esercito (alla "galeazzo musolesi") fa da contraltare la spocchia degli ufficiali, che mandavano in galera nel dopoguerra uno scrittore (e il suo direttore) per un abbozzo di sceneggiatura cinematografica denominato "l'armata s'agapò") relativo all'occupazione della Grecia. hanno avuto rogne anche quelli che hanno prodotto "la grande guerra" con Gassman e Sordi.
Durante la guerra eravamo troppo inferiori agli inglesi, non solo come armamento (all'inizio il gap era minore), ma come mentalità e addestramento.
la regia marina non era molto inferire sulla carta a quella inglese (nel mediterraneo), ma è un dato reale il fatto che in tutta la guerra non un solo proiettile di grosso calibro sparato da una nave italiana abbia centrato il bersaglio. avevamo una flotta sottomarina immensa (la seconda al mondo dopo l'URSS), ma affondavamo una minima quantità di navi rispetto ai danni che ci facevano i sommergibili inglesi, per non considerare quelli tedeschi.