Originariamente Scritto da
lauralaura
Caro Roberto,
io non voglio essere scortese però mi ci tiri per i capelli.
Comincerò col dire che volevi mettere su un centro per la mediazione e non conosci minimamente le norme in vigore.
Non conosci nemmeno i costi, visto che 40 euro è solo il costo per la mera attivazione della mediazione, alla quale debbono aggiungersi le spese di segreteria, mentre a mediazione conclusa bisogna versare una bella percentuale all'organismo. Per dimostrarti che quello disinformato sei tu, ti incollerò il decreto 180/2010 che disciplina le spese e le indennità di mediazione.
http://images.ca.camcom.it/f/mediazi...o_180_2010.pdf
40 euro, caro bello, è solo il costo
per l'avvio della mediazione, cioè se non faccio nemmeno un incontro.
Soldi che devo spendere per forza, anche se la controparte non aderisce.
Se la controparte accetta, dovrà pagare a sua volta 40 euro.
Ma l'organismo non incamera solo le spese di avvio. Incamera anche le spese di mediazione.
Di seguito trovi le spese di mediazione stabilite dal dm 180/2010.
Il costo è PER CIASCUNA PARTE e
può essere aumentato da ogni organismo fino a 1/5 e
DEVE ESSERE AUMENTATO fino ad 1/4 in caso di successo della mediazione.
Nelle materie di mediazione obbligatoria, viene ridotto di un terzo.
Criteri di determinazione dell'indennita'
Art. 16
1. L'indennita' comprende le spese di avvio del procedimento e le spese di mediazione.
2. Per le spese di avvio, a valere sull'indennita' complessiva, e' dovuto da ciascuna parte un importo di euro 40,00 che e' versato dall'istante al momento del deposito della domanda di mediazione e dalla parte chiamata alla mediazione al momento della sua adesione al procedimento.
3. Per le spese di mediazione e' dovuto da ciascuna parte l'importo indicato nella tabella A allegata al presente decreto.
4. L'importo massimo delle spese di mediazione per ciascun scaglione di riferimento, come determinato a norma della medesima tabella A:
a) puo' essere aumentato in misura non superiore a un quinto tenuto conto della particolare importanza, complessita' o difficolta' dell'affare;
b) deve essere aumentato in misura non superiore a un quarto in caso di successo della mediazione (1);
c) deve essere aumentato di un quinto nel caso di formulazione della proposta ai sensi dell'articolo 11 del decreto legislativo;
d) nelle materie di cui all'articolo 5, comma 1, del decreto legislativo, deve essere ridotto di un terzo per i primi sei scaglioni, e della meta' per i restanti, salva la riduzione prevista dalla lettera e) del presente comma, e non si applica alcun altro aumento tra quelli previsti dal presente articolo a eccezione di quello previsto dalla lettera b) del presente comma (2);
e) deve essere ridotto a euro quaranta per il primo scaglione e ad euro cinquanta per tutti gli altri scaglioni, ferma restando l'applicazione della lettera c) del presente comma quando nessuna delle controparti di quella che ha introdotto la mediazione, partecipa al procedimento (3).
Valore della lite - Spesa (per ciascuna parte)
Fino a Euro 1.000: Euro 65;
da Euro 1.001 a Euro 5.000: Euro 130;
da Euro 5.001 a Euro 10.000: Euro 240;
da Euro 10.001 a Euro 25.000: Euro 360;
da Euro 25.001 a Euro 50.000: Euro 600;
da Euro 50.001 a Euro 250.000: Euro 1.000;
da Euro 250.001 a Euro 500.000: Euro 2.000;
da Euro 500.001 a Euro 2.500.000: Euro 3.800;da Euro 2.500.001 a Euro 5.000.000: Euro 5.200;oltre Euro 5.000.000: Euro 9.200.
La morale della favola è questa.
Mediazione per una controversia del valore di 250.000 euro (es: acquisto appartamento.) partecipano due parti.
Costo avvio: 40 euro per parte oltre alle spese di segreteria.
Costo mediazione: mille euro con la riduzione di 1/3 per parte= 667 € per parte SE LA MEDIAZIONE NON SI CONCLUDE POSITIVAMENTE. Totale: 700 euro a testa, ovvero 1400 euro all'organismo per non avere fatto NIENTE.
In caso di esito positivo: 667 aumentate fino ad 1/4 per parte. Quindi circa 800-900 euro per parte: totale 1800 euro all'organismo per non avere fatto NIENTE, perchè tanto la transazione mica la scrivono i mediatori, la scrivono gli avvocati.
A conti fatti, un privato spende: 900 euro per l'organismo di mediazione, piu l'onorario dell'avvocato.
Mentre in giudizio spenderebbe meno per i costi fissi, avrebbe il rimborso spese di lite ed avrebbe la certezza di una decisione assunta da un giudice togato. Se permetti....
Incolli articoli di giornale, mentre io incollo norme e sentenze.
Questo è gia sufficiente perche tutti capiscano per quale motivo gli avvocati sono contrari alla mediazione.
1.In primo luogo
perché i mediatori non giuristi, semplicemente non hanno le competenze di base per gestire una transazione e tu sei un classico esempio.
E' un pò come se io volessi progettare una casa e mi arrabbiassi perchè gli ingegneri ritengono che non sia roba per un avvocato.
Non sto dicendo che non conosci il diritto civile, qui è molto piu grave, tu ma non conosci nemmeno le norme su quello che avresti voluto fare, cioè il mediatore.
2. In secondo luogo perché la mediazione è assolutamente inutile in quanto se le parti non hanno voluto mettersi d'accordo in fase stragiudiziale, sicuramente non sarà pagando un mediatore ingegnere che non sa dove stia di casa il diritto civile che queste magicamente troveranno la composizione dei loro interessi.
3. In terzo luogo perchè io so transigere benissimo da sola senza di te, che una transazione non sai nemmeno cosa sia, e quindi non vedo perchè il mio cliente deve pagare un ingegnere, un ragioniere o un geometra per fare una cosa che so fare molto meglio io. Quindi io contatto il collega, e se ci sono gli spazi, transigo, se gli spazi non ci sono, non sarà certo l'ingegnere-mediatore a trovarli.
3. Ti contraddici e nemmeno te ne accorgi. Poichè gli avvocati sono di diritto mediatori civili, e poiché l'assistenza legale in mediazione è obbligatoria, gli avvocati avrebbero tutte le convenienze a spingere la mediazione, e invece sono contrari,
e sono contrari perchè la mediazione è solo un modo per privatizzare la giustizia e metterla in mano a cialtroni che di diritto non sanno niente, oltrechè aumentare le spese per i cittadini, come ho dimostrato prima. E perdonami se mi ripeto, ma tu - in quanto mediatore - ne sei un esempio. Se permetti la tutela dei diritti è una cosa seria e non si improvvisa. Io studio diritto dal 1999 ininterrottamente, tu caro mediatore, che non sai nemmeno cos'è una condizione di procedibilità, da quando?
5. Ciononostante, la mediazione, checché tu ne dica, è obbligatoria.
Obbligatoria per legge, e se non la esperisci il giudice ti da 15gg di tempo per farlo, dopodichè, se non lo fai ti dichiara improcedibile la domanda. Poi tu puoi incollare tutti gli articoli di giornale che vuoi, o le presunte osservazioni di colleghi, ma questa e la realtà, e se non la capisci, o la rifiuti, è soltanto perchè di diritto non sai una beneamata cippa.
6. Infine, se il tuo organismo di mediazione non ha funzionato questo non significa che la mediazione non esista. E' come dire che se una pizzeria fallisce è perchè la gente non mangia la pizza. Con tutta probabilità non avevate i canali e le competenze adatte. Quando ho dovuto rivolgermi ad un organismo per la mediazione sono andata in organismi seri di giuristi conosciuti. Non manderei mai i miei clienti in un organismo dove i mediatori non siano avvocati. E non per motivazioni di casta, ma perchè se permetti gli unici che ne capiscono di diritto sono gli avvocati, certo non sono gli ingegneri. E una controversia è una cosa seria.