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  1. #71
    disillusa
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    Predefinito Re: Depenalizzazione dei reati, tra bufala e realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Roberto il Guiscardo Visualizza Messaggio
    La solita grande simpatia degli avvocati verso la mediazione civile, eh?

    E' la terza volta che mi dici che sono male informato. In verità ti devo accreditare una buona parlantina, come un po' tutti gli avvocati. Ma quello che tu continui a dire contrasta con la realtà con cui mi sono ritrovato dopo la dichiarazione di illegittimità dell'obbligatorietà della mediazione (solo per alcune tipologie di controversie!); è in contrasto col fatto che stavamo per mettere su un piccolo centro di mediazione, e poi purtroppo non se ne è fatto più niente perché non c'erano più richieste.

    Ebbene, mi sono andato a riguardare un po' questa faccenda, perché quando uno mi dice che sbaglio io cerco di capire perché lo dice. Ebbene oggi, dopo il famoso decreto del fare di Renzi del 2013, la situazione è la seguente per la mediazione civile:

    Oltre alla reintroduzione della obbligatorietà della mediazione come condizione di procedibilità della domanda per tutte le materie già previste nella formulazione originaria delD.Lgs. 28/2010 (tra cui condominio, diritti reali, divisione, successioni, patti di famiglia, locazione, comodato, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria, etc....), eccezion fatta per le controversie relative al risarcimento del danno da circolazione stradale, tra le novità più significative che interessano l'Avvocatura, troviamo:
    • gli avvocati sono di diritto mediatori, salvo poi dover essere provvisti di un'adeguata formazione (di base e di aggiornamento) in materia di mediazione per poter iscriversi agli organismi di mediazione;
    • l'obbligatorietà dell'assistenza legale;
    • la durata del procedimento di mediazione ridotta da 4 a 3 mesi;
    • l'obbligatorietà della mediazione per volontà del Giudice;
    • il sostanziale azzeramento dei costi di mediazione (salvo le spese di avvio del procedimento che si aggirano intorno ai € 40,00 + iva, oltre alle spese di notifica) nel caso di arresto del procedimento nella fase iniziale (introdotta dal 'decreto del fare' per consentire un maggiore accesso all'istituto della mediazione e contemporaneamente assolvere al requisito di procedibilità nelle materie obbligatorie);
    • la gratuità per i soggetti non abbienti;
    • l'obbligatorietà della sottoscrizione del verbale di accordo anche da parte degli avvocati ai fini dell'omologabilità ed esecutività di quest'ultimo,


    Mediazione civile: spunti di riflessione dopo il Decreto Fare

    Dal che si deduce che continuo ad essere convinto che la mediazione civile sia stata affossata.

    Allora, cosa ne concludiamo...?

    Che gli avvocati ora sono per diritto dei mediatori civili; che è obbligatorio farsi assistere da un avvocato anche per la mediazione civile; che i costi della mediazione civile sono notevolmente abbassati per incentivarne il ricorso; che in alcune situazioni addirittura la mediazione civile è gratuita! Che un accordo in mediazione, per poter essere omologato, deve obbligatoriamente essere firmato anche dagli avvocati!

    Cara Laura... ti rendi conto che hai detto solo quelle cose che ti interessava dire e hai taciuto il resto...? Come fanno gli avvocati, del resto.

    La mediazione civile è obbligatoria, sì, ma solo a chiacchiere! Ed è stata strutturata in modo da fare entrarci per forza gli avvocati ed espellere i mediatori che non sono avvocati. E con i costi abbassati, chi fa solo il mediatore e non prende anche la parcella da avvocato, non ha più alcuna convenienza a svolgere questo compito. I mediatori sono degli autonomi, e guadagnano solo se fanno la mediazione, e i compensi sono ridotti all'osso.

    Insomma, che dire...? La lobby degli avvocati ha colpito ancora! Ma d'altra parte, con un mare di avvocati in parlamento, non poteva essere diversamente.

    Caro Roberto,
    io non voglio essere scortese però mi ci tiri per i capelli.
    Comincerò col dire che volevi mettere su un centro per la mediazione e non conosci minimamente le norme in vigore.

    Non conosci nemmeno i costi, visto che 40 euro è solo il costo per la mera attivazione della mediazione, alla quale debbono aggiungersi le spese di segreteria, mentre a mediazione conclusa bisogna versare una bella percentuale all'organismo. Per dimostrarti che quello disinformato sei tu, ti incollerò il decreto 180/2010 che disciplina le spese e le indennità di mediazione.

    http://images.ca.camcom.it/f/mediazi...o_180_2010.pdf

    40 euro, caro bello, è solo il costo per l'avvio della mediazione, cioè se non faccio nemmeno un incontro.
    Soldi che devo spendere per forza, anche se la controparte non aderisce.
    Se la controparte accetta, dovrà pagare a sua volta 40 euro.
    Ma l'organismo non incamera solo le spese di avvio. Incamera anche le spese di mediazione.
    Di seguito trovi le spese di mediazione stabilite dal dm 180/2010.
    Il costo è PER CIASCUNA PARTE e può essere aumentato da ogni organismo fino a 1/5 e DEVE ESSERE AUMENTATO fino ad 1/4 in caso di successo della mediazione.
    Nelle materie di mediazione obbligatoria, viene ridotto di un terzo.

    Criteri di determinazione dell'indennita'
    Art. 16
    1. L'indennita' comprende le spese di avvio del procedimento e le spese di mediazione.
    2. Per le spese di avvio, a valere sull'indennita' complessiva, e' dovuto da ciascuna parte un importo di euro 40,00 che e' versato dall'istante al momento del deposito della domanda di mediazione e dalla parte chiamata alla mediazione al momento della sua adesione al procedimento.
    3. Per le spese di mediazione e' dovuto da ciascuna parte l'importo indicato nella tabella A allegata al presente decreto.
    4. L'importo massimo delle spese di mediazione per ciascun scaglione di riferimento, come determinato a norma della medesima tabella A:
    a) puo' essere aumentato in misura non superiore a un quinto tenuto conto della particolare importanza, complessita' o difficolta' dell'affare;
    b) deve essere aumentato in misura non superiore a un quarto in caso di successo della mediazione (1);
    c) deve essere aumentato di un quinto nel caso di formulazione della proposta ai sensi dell'articolo 11 del decreto legislativo;
    d) nelle materie di cui all'articolo 5, comma 1, del decreto legislativo, deve essere ridotto di un terzo per i primi sei scaglioni, e della meta' per i restanti, salva la riduzione prevista dalla lettera e) del presente comma, e non si applica alcun altro aumento tra quelli previsti dal presente articolo a eccezione di quello previsto dalla lettera b) del presente comma (2);
    e) deve essere ridotto a euro quaranta per il primo scaglione e ad euro cinquanta per tutti gli altri scaglioni, ferma restando l'applicazione della lettera c) del presente comma quando nessuna delle controparti di quella che ha introdotto la mediazione, partecipa al procedimento (3).


    Valore della lite - Spesa (per ciascuna parte)
    Fino a Euro 1.000: Euro 65;
    da Euro 1.001 a Euro 5.000: Euro 130;
    da Euro 5.001 a Euro 10.000: Euro 240;
    da Euro 10.001 a Euro 25.000: Euro 360;
    da Euro 25.001 a Euro 50.000: Euro 600;
    da Euro 50.001 a Euro 250.000: Euro 1.000;
    da Euro 250.001 a Euro 500.000: Euro 2.000;
    da Euro 500.001 a Euro 2.500.000: Euro 3.800;da Euro 2.500.001 a Euro 5.000.000: Euro 5.200;oltre Euro 5.000.000: Euro 9.200.


    La morale della favola è questa.
    Mediazione per una controversia del valore di 250.000 euro (es: acquisto appartamento.) partecipano due parti.
    Costo avvio: 40 euro per parte oltre alle spese di segreteria.
    Costo mediazione: mille euro con la riduzione di 1/3 per parte= 667 € per parte SE LA MEDIAZIONE NON SI CONCLUDE POSITIVAMENTE. Totale: 700 euro a testa, ovvero 1400 euro all'organismo per non avere fatto NIENTE.
    In caso di esito positivo: 667 aumentate fino ad 1/4 per parte. Quindi circa 800-900 euro per parte: totale 1800 euro all'organismo per non avere fatto NIENTE, perchè tanto la transazione mica la scrivono i mediatori, la scrivono gli avvocati.


    A conti fatti, un privato spende: 900 euro per l'organismo di mediazione, piu l'onorario dell'avvocato.
    Mentre in giudizio spenderebbe meno per i costi fissi, avrebbe il rimborso spese di lite ed avrebbe la certezza di una decisione assunta da un giudice togato. Se permetti....







    Incolli articoli di giornale, mentre io incollo norme e sentenze.
    Questo è gia sufficiente perche tutti capiscano per quale motivo gli avvocati sono contrari alla mediazione.

    1.In primo luogo perché i mediatori non giuristi, semplicemente non hanno le competenze di base per gestire una transazione e tu sei un classico esempio.
    E' un pò come se io volessi progettare una casa e mi arrabbiassi perchè gli ingegneri ritengono che non sia roba per un avvocato.
    Non sto dicendo che non conosci il diritto civile, qui è molto piu grave, tu ma non conosci nemmeno le norme su quello che avresti voluto fare, cioè il mediatore.

    2. In secondo luogo perché la mediazione è assolutamente inutile in quanto se le parti non hanno voluto mettersi d'accordo in fase stragiudiziale, sicuramente non sarà pagando un mediatore ingegnere che non sa dove stia di casa il diritto civile che queste magicamente troveranno la composizione dei loro interessi.

    3. In terzo luogo perchè io so transigere benissimo da sola senza di te, che una transazione non sai nemmeno cosa sia, e quindi non vedo perchè il mio cliente deve pagare un ingegnere, un ragioniere o un geometra per fare una cosa che so fare molto meglio io. Quindi io contatto il collega, e se ci sono gli spazi, transigo, se gli spazi non ci sono, non sarà certo l'ingegnere-mediatore a trovarli.

    3. Ti contraddici e nemmeno te ne accorgi. Poichè gli avvocati sono di diritto mediatori civili, e poiché l'assistenza legale in mediazione è obbligatoria, gli avvocati avrebbero tutte le convenienze a spingere la mediazione, e invece sono contrari, e sono contrari perchè la mediazione è solo un modo per privatizzare la giustizia e metterla in mano a cialtroni che di diritto non sanno niente, oltrechè aumentare le spese per i cittadini, come ho dimostrato prima. E perdonami se mi ripeto, ma tu - in quanto mediatore - ne sei un esempio. Se permetti la tutela dei diritti è una cosa seria e non si improvvisa. Io studio diritto dal 1999 ininterrottamente, tu caro mediatore, che non sai nemmeno cos'è una condizione di procedibilità, da quando?

    5. Ciononostante, la mediazione, checché tu ne dica, è obbligatoria. Obbligatoria per legge, e se non la esperisci il giudice ti da 15gg di tempo per farlo, dopodichè, se non lo fai ti dichiara improcedibile la domanda. Poi tu puoi incollare tutti gli articoli di giornale che vuoi, o le presunte osservazioni di colleghi, ma questa e la realtà, e se non la capisci, o la rifiuti, è soltanto perchè di diritto non sai una beneamata cippa.


    6. Infine, se il tuo organismo di mediazione non ha funzionato questo non significa che la mediazione non esista. E' come dire che se una pizzeria fallisce è perchè la gente non mangia la pizza. Con tutta probabilità non avevate i canali e le competenze adatte. Quando ho dovuto rivolgermi ad un organismo per la mediazione sono andata in organismi seri di giuristi conosciuti. Non manderei mai i miei clienti in un organismo dove i mediatori non siano avvocati. E non per motivazioni di casta, ma perchè se permetti gli unici che ne capiscono di diritto sono gli avvocati, certo non sono gli ingegneri. E una controversia è una cosa seria.
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti".

  2. #72
    disillusa
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    Predefinito Re: Depenalizzazione dei reati, tra bufala e realtà

    Citazione Originariamente Scritto da markk Visualizza Messaggio
    E perché sarebbe "affossata" se la fanno gli avvocati, l'importante è poterla fare e che si faccia, non chi la fa.
    Niente, nonostante gli abbia spiegato che esperire la mediazione non è una scelta, ma UN OBBLIGO PER LEGGE, in quanto la mediazione è condizione di procedibilità (ergo se non lo fai il giudice ti chiude la causa senza decidere), continua a dire che gli avvocati scelgono di non esperirla.


    La mediazione non funziona per un motivo molto semplice:
    Checchè se ne dica gli avvocati provano sempre a transigere prima di iniziare un giudizio.
    Se gli spazi ci sono, transigono gli avvocati, senza arrivare in mediazione.

    Se gli spazi non ci sono, non sarà la mediazione OBBLIGATORIA gestita magari da soggetti che il diritto non sanno manco dove stia di casa a farli saltare fuori. Se le parti non vogliono mettersi d'accordo, la magia non la fa mica il mediatore.

    Quindi cosa accade? Accade che io pago 40 euro all'organismo di mediazione piu spese di segreteria. L'organismo invita la controparte, la controparte che sa gia che non ci sono margini di trattativa (perchè le trattative sono gia state fatte e sono fallite), non aderisce, perchè non ha nessuna intenzione di pagare il pizzo all'organismo per non arrivare da nessuna parte.
    Il tentativo di mediazione fallisce e si può iniziare il giudizio.

    Punto.

    Il che non significa certo che la mediazione NON E' obbligatoria. Il tentativo di mediazione E' E RESTA CONDIZIONE DI PROCEDIBILITA'.


    E' che nella mediazione come businness ci ha creduto gente come Roberto, che fa l'ingegnere e vorrebbe fare il piccolo giudice privato senza avere mai visto nemmeno per sbaglio un codice civile.
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti".

  3. #73
    ascpe' mo' vengo!
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    Predefinito Re: Depenalizzazione dei reati, tra bufala e realtà

    Citazione Originariamente Scritto da markk Visualizza Messaggio
    E perché sarebbe "affossata" se la fanno gli avvocati, l'importante è poterla fare e che si faccia, non chi la fa.
    E' stata affossata, a mio parere, s'intende, perché ormai è stato rimesso tutto il procedimento nelle mani (direi meglio: nelle grinfie) degli avvocati e pertanto quello che poteva essere lo scopo originario, cioè comporre una vertenza senza pagare nessun avvocato, ora è stato demolito. Chi vuole fare una mediazione deve per forza affidarsi ad un avvocato, aggiungendo così i costi della mediazione, a quelli della parcella dell'avvocato.

    Immagino che sia anche tu un avvocato, giusto?
    proverbi popolari:
    Il medico pietoso fa la piaga puzzolente
    Chi vuole, va; chi non vuole, manda
    Chi sa, fa; chi non sa, insegna
    Chi ha argomenti, spiega; chi non c'ha una mazza, insulta

  4. #74
    ascpe' mo' vengo!
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    Predefinito Re: Depenalizzazione dei reati, tra bufala e realtà

    Citazione Originariamente Scritto da lauralaura Visualizza Messaggio
    Caro Roberto,
    io non voglio essere scortese però mi ci tiri per i capelli.
    Comincerò col dire che volevi mettere su un centro per la mediazione e non conosci minimamente le norme in vigore.

    Non conosci nemmeno i costi, visto che 40 euro è solo il costo per la mera attivazione della mediazione, alla quale debbono aggiungersi le spese di segreteria, mentre a mediazione conclusa bisogna versare una bella percentuale all'organismo. Per dimostrarti che quello disinformato sei tu, ti incollerò il decreto 180/2010 che disciplina le spese e le indennità di mediazione.

    http://images.ca.camcom.it/f/mediazi...o_180_2010.pdf

    40 euro, caro bello, è solo il costo per l'avvio della mediazione, cioè se non faccio nemmeno un incontro.
    Soldi che devo spendere per forza, anche se la controparte non aderisce.
    Se la controparte accetta, dovrà pagare a sua volta 40 euro.
    Ma l'organismo non incamera solo le spese di avvio. Incamera anche le spese di mediazione.
    Di seguito trovi le spese di mediazione stabilite dal dm 180/2010.
    Il costo è PER CIASCUNA PARTE e può essere aumentato da ogni organismo fino a 1/5 e DEVE ESSERE AUMENTATO fino ad 1/4 in caso di successo della mediazione.
    Nelle materie di mediazione obbligatoria, viene ridotto di un terzo.

    Criteri di determinazione dell'indennita'
    Art. 16
    1. L'indennita' comprende le spese di avvio del procedimento e le spese di mediazione.
    2. Per le spese di avvio, a valere sull'indennita' complessiva, e' dovuto da ciascuna parte un importo di euro 40,00 che e' versato dall'istante al momento del deposito della domanda di mediazione e dalla parte chiamata alla mediazione al momento della sua adesione al procedimento.
    3. Per le spese di mediazione e' dovuto da ciascuna parte l'importo indicato nella tabella A allegata al presente decreto.
    4. L'importo massimo delle spese di mediazione per ciascun scaglione di riferimento, come determinato a norma della medesima tabella A:
    a) puo' essere aumentato in misura non superiore a un quinto tenuto conto della particolare importanza, complessita' o difficolta' dell'affare;
    b) deve essere aumentato in misura non superiore a un quarto in caso di successo della mediazione (1);
    c) deve essere aumentato di un quinto nel caso di formulazione della proposta ai sensi dell'articolo 11 del decreto legislativo;
    d) nelle materie di cui all'articolo 5, comma 1, del decreto legislativo, deve essere ridotto di un terzo per i primi sei scaglioni, e della meta' per i restanti, salva la riduzione prevista dalla lettera e) del presente comma, e non si applica alcun altro aumento tra quelli previsti dal presente articolo a eccezione di quello previsto dalla lettera b) del presente comma (2);
    e) deve essere ridotto a euro quaranta per il primo scaglione e ad euro cinquanta per tutti gli altri scaglioni, ferma restando l'applicazione della lettera c) del presente comma quando nessuna delle controparti di quella che ha introdotto la mediazione, partecipa al procedimento (3).


    Valore della lite - Spesa (per ciascuna parte)
    Fino a Euro 1.000: Euro 65;
    da Euro 1.001 a Euro 5.000: Euro 130;
    da Euro 5.001 a Euro 10.000: Euro 240;
    da Euro 10.001 a Euro 25.000: Euro 360;
    da Euro 25.001 a Euro 50.000: Euro 600;
    da Euro 50.001 a Euro 250.000: Euro 1.000;
    da Euro 250.001 a Euro 500.000: Euro 2.000;
    da Euro 500.001 a Euro 2.500.000: Euro 3.800;da Euro 2.500.001 a Euro 5.000.000: Euro 5.200;oltre Euro 5.000.000: Euro 9.200.


    La morale della favola è questa.
    Mediazione per una controversia del valore di 250.000 euro (es: acquisto appartamento.) partecipano due parti.
    Costo avvio: 40 euro per parte oltre alle spese di segreteria.
    Costo mediazione: mille euro con la riduzione di 1/3 per parte= 667 € per parte SE LA MEDIAZIONE NON SI CONCLUDE POSITIVAMENTE. Totale: 700 euro a testa, ovvero 1400 euro all'organismo per non avere fatto NIENTE.
    In caso di esito positivo: 667 aumentate fino ad 1/4 per parte. Quindi circa 800-900 euro per parte: totale 1800 euro all'organismo per non avere fatto NIENTE, perchè tanto la transazione mica la scrivono i mediatori, la scrivono gli avvocati.


    A conti fatti, un privato spende: 900 euro per l'organismo di mediazione, piu l'onorario dell'avvocato.
    Mentre in giudizio spenderebbe meno per i costi fissi, avrebbe il rimborso spese di lite ed avrebbe la certezza di una decisione assunta da un giudice togato. Se permetti....







    Incolli articoli di giornale, mentre io incollo norme e sentenze.
    Questo è gia sufficiente perche tutti capiscano per quale motivo gli avvocati sono contrari alla mediazione.

    1.In primo luogo perché i mediatori non giuristi, semplicemente non hanno le competenze di base per gestire una transazione e tu sei un classico esempio.
    E' un pò come se io volessi progettare una casa e mi arrabbiassi perchè gli ingegneri ritengono che non sia roba per un avvocato.
    Non sto dicendo che non conosci il diritto civile, qui è molto piu grave, tu ma non conosci nemmeno le norme su quello che avresti voluto fare, cioè il mediatore.

    2. In secondo luogo perché la mediazione è assolutamente inutile in quanto se le parti non hanno voluto mettersi d'accordo in fase stragiudiziale, sicuramente non sarà pagando un mediatore ingegnere che non sa dove stia di casa il diritto civile che queste magicamente troveranno la composizione dei loro interessi.

    3. In terzo luogo perchè io so transigere benissimo da sola senza di te, che una transazione non sai nemmeno cosa sia, e quindi non vedo perchè il mio cliente deve pagare un ingegnere, un ragioniere o un geometra per fare una cosa che so fare molto meglio io. Quindi io contatto il collega, e se ci sono gli spazi, transigo, se gli spazi non ci sono, non sarà certo l'ingegnere-mediatore a trovarli.

    3. Ti contraddici e nemmeno te ne accorgi. Poichè gli avvocati sono di diritto mediatori civili, e poiché l'assistenza legale in mediazione è obbligatoria, gli avvocati avrebbero tutte le convenienze a spingere la mediazione, e invece sono contrari, e sono contrari perchè la mediazione è solo un modo per privatizzare la giustizia e metterla in mano a cialtroni che di diritto non sanno niente, oltrechè aumentare le spese per i cittadini, come ho dimostrato prima. E perdonami se mi ripeto, ma tu - in quanto mediatore - ne sei un esempio. Se permetti la tutela dei diritti è una cosa seria e non si improvvisa. Io studio diritto dal 1999 ininterrottamente, tu caro mediatore, che non sai nemmeno cos'è una condizione di procedibilità, da quando?

    5. Ciononostante, la mediazione, checché tu ne dica, è obbligatoria. Obbligatoria per legge, e se non la esperisci il giudice ti da 15gg di tempo per farlo, dopodichè, se non lo fai ti dichiara improcedibile la domanda. Poi tu puoi incollare tutti gli articoli di giornale che vuoi, o le presunte osservazioni di colleghi, ma questa e la realtà, e se non la capisci, o la rifiuti, è soltanto perchè di diritto non sai una beneamata cippa.


    6. Infine, se il tuo organismo di mediazione non ha funzionato questo non significa che la mediazione non esista. E' come dire che se una pizzeria fallisce è perchè la gente non mangia la pizza. Con tutta probabilità non avevate i canali e le competenze adatte. Quando ho dovuto rivolgermi ad un organismo per la mediazione sono andata in organismi seri di giuristi conosciuti. Non manderei mai i miei clienti in un organismo dove i mediatori non siano avvocati. E non per motivazioni di casta, ma perchè se permetti gli unici che ne capiscono di diritto sono gli avvocati, certo non sono gli ingegneri. E una controversia è una cosa seria.
    E' la quarta volta che insolentisci, proprio non lo vuoi perdere il vizio eh? Nemmeno ti rendi conto che hai confermato quello che ho scritto io circa la bassa remunerazione dei mediatori non avvocati. hai messo le tabelle ma non le hai valutate, chiaramente non hai mai fatto una mediazione.


    Ma trascurando il fatto pecuniario, cosa mi rispondi, cara la mai petulante interlocutrice, alle osservazioni che ti ho fatto nel post precedente? hai capito cosa ti ho detto? Se ti è difficile estrarre il senso del mio post n. 67, puoi leggere il sunto sintetico nel post n. 73
    Ultima modifica di Roberto il Guiscardo; 01-01-15 alle 18:06
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  5. #75
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    Predefinito Re: Depenalizzazione dei reati, tra bufala e realtà

    E per chi ancora si chiedesse come mai l'Italia sia il Paese delle 200.000 leggi e della giustizia che non funziona, basti notare che abbiamo in questo Paese un numero abnorme di avvocati, che intasano i tribunali con le loro cause, molto spesso prolungate ab aeterno. Che questo numero stabordante di avvocati sia la causa oppure l'effetto della Giustizia inefficiente, lascio a ognuno la sua valutazione. Io sono propenso a credere che ne sia la causa. Fino a quando avremo tutti questi avvocati in cerca di clienti per farsi pagare le parcelle, non riusciremo a salvarci:

    Avvocati: in Italia sono il triplo della media Ue. E fanno troppe cause per incidenti


    ROMA – In Italia ci sono troppi avvocati, che intasano i tribunali con troppe cause, cause che troppo spesso riguardano incidenti stradali. Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera mette insieme dei numeri che fotografano impietosamente l’anomalia italiana.

    Si parte dai dati del Cepej (European Commission for the Efficiency of Justice), assemblati da Leonardo d’Urso, collaboratore de lavoce.info:

    “Ogni 100.000 abitanti ci sono in Europa 127 avvocati. Bene: la media italiana è di 406. Solo la Val d’Aosta (la più virtuosa con 139) si avvicina al resto della Ue. E la sproporzione via via si accentua fino a toccare a Roma e nel Mezzogiorno numeri da brivido: 524 «toghe» nel Lazio, 586 in Puglia, 652 in Campania, 664 in Calabria. Dove c’è un legale ogni 150 abitanti contro la media continentale di uno ogni 787. Cosa vorrà mai dire: che da noi i cittadini sono molto più tutelati? Ma dai!”

    Il fenomeno riguarda tutte le principali città, basta scorrere alcuni articoli di Blitz:

    Torino: la città dove mancano i maestri e ci sono troppi avvocati
    Avvocati a Milano: sono la metà di tutti quelli della Francia
    Solo a Roma 26 mila avvocati. Alpa: “Si rischia una guerra fra poveri”

    L’ordine professionale se ne è già accorto, così come se ne sono accorti gli aspiranti avvocati, che hanno incontrato selezioni più severe negli ultimi esami di Stato (all’ultimo scritto è passato solo un candidato su 4).


    Avvocati: in Italia sono il triplo della media Ue. E fanno troppe cause per incidenti | Blitz quotidiano


    Non c'è da meravigliarsi se poi ce li ritroviamo col culo sulle poltrone del parlamento a fare altri danni sfornando leggi in continuazione spesso in contraddizione con quelle già in vigore, così, senza un ordine logico, per il puro gusto di incasinare i poveri cittadini italiani.




    Ultima modifica di Roberto il Guiscardo; 01-01-15 alle 18:18
    proverbi popolari:
    Il medico pietoso fa la piaga puzzolente
    Chi vuole, va; chi non vuole, manda
    Chi sa, fa; chi non sa, insegna
    Chi ha argomenti, spiega; chi non c'ha una mazza, insulta

  6. #76
    disillusa
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    Predefinito Re: Depenalizzazione dei reati, tra bufala e realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Roberto il Guiscardo Visualizza Messaggio
    E' stata affossata, a mio parere, s'intende, perché ormai è stato rimesso tutto il procedimento nelle mani (direi meglio: nelle grinfie) degli avvocati e pertanto quello che poteva essere lo scopo originario, cioè comporre una vertenza senza pagare nessun avvocato, ora è stato demolito. Chi vuole fare una mediazione deve per forza affidarsi ad un avvocato, aggiungendo così i costi della mediazione, a quelli della parcella dell'avvocato.

    Immagino che sia anche tu un avvocato, giusto?


    Lo scopo era deflazionare il contenzioso, non quello di non pagare l'avvocato, questo te lo sei appena inventato tu.

    Le vertenze si compongono solitamente con una cosa che si chiama ''transazione" che è un contratto.
    Tu non hai mai visto un codice civile manco per sbaglio.
    Vorresti dirmi che sei in grado di scrivere transazioni?

    E' proprio vero che la piu grande forma di ignoranza è quella di chi ignora di ignorare.
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti".

  7. #77
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    Predefinito Re: Depenalizzazione dei reati, tra bufala e realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Roberto il Guiscardo Visualizza Messaggio
    E' la quarta volta che insolentisci, proprio non lo vuoi perdere il vizio eh? Nemmeno ti rendi conto che hai confermato quello che ho scritto io circa la bassa remunerazione dei mediatori non avvocati. hai messo le tabelle ma non le hai valutate, chiaramente non hai mai fatto una mediazione.


    Ma trascurando il fatto pecuniario, cosa mi rispondi, cara la mai petulante interlocutrice, alle osservazioni che ti ho fatto nel post precedente? hai capito cosa ti ho detto? Se ti è difficile estrarre il senso del mio post n. 67, puoi leggere il sunto sintetico nel post n. 73
    Ho addirittura spiegato la tabella con un caso pratico. Peccato che tu - della tabella - ignorassi totalmente l'esistenza.
    Ti do un suggerimento.
    Tu, che della mediazione fino a questo post non sapevi una mazza, visto che ti ho spiegato tutto io, perchè non taci?
    Ultima modifica di lauralaura; 01-01-15 alle 20:12
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti".

  8. #78
    disillusa
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    Predefinito Re: Depenalizzazione dei reati, tra bufala e realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Roberto il Guiscardo Visualizza Messaggio
    E per chi ancora si chiedesse come mai l'Italia sia il Paese delle 200.000 leggi e della giustizia che non funziona, basti notare che abbiamo in questo Paese un numero abnorme di avvocati, che intasano i tribunali con le loro cause, molto spesso prolungate ab aeterno. Che questo numero stabordante di avvocati sia la causa oppure l'effetto della Giustizia inefficiente, lascio a ognuno la sua valutazione. Io sono propenso a credere che ne sia la causa. Fino a quando avremo tutti questi avvocati in cerca di clienti per farsi pagare le parcelle, non riusciremo a salvarci:

    Avvocati: in Italia sono il triplo della media Ue. E fanno troppe cause per incidenti


    ROMA – In Italia ci sono troppi avvocati, che intasano i tribunali con troppe cause, cause che troppo spesso riguardano incidenti stradali. Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera mette insieme dei numeri che fotografano impietosamente l’anomalia italiana.

    Si parte dai dati del Cepej (European Commission for the Efficiency of Justice), assemblati da Leonardo d’Urso, collaboratore de lavoce.info:

    “Ogni 100.000 abitanti ci sono in Europa 127 avvocati. Bene: la media italiana è di 406. Solo la Val d’Aosta (la più virtuosa con 139) si avvicina al resto della Ue. E la sproporzione via via si accentua fino a toccare a Roma e nel Mezzogiorno numeri da brivido: 524 «toghe» nel Lazio, 586 in Puglia, 652 in Campania, 664 in Calabria. Dove c’è un legale ogni 150 abitanti contro la media continentale di uno ogni 787. Cosa vorrà mai dire: che da noi i cittadini sono molto più tutelati? Ma dai!”

    Il fenomeno riguarda tutte le principali città, basta scorrere alcuni articoli di Blitz:

    Torino: la città dove mancano i maestri e ci sono troppi avvocati
    Avvocati a Milano: sono la metà di tutti quelli della Francia
    Solo a Roma 26 mila avvocati. Alpa: “Si rischia una guerra fra poveri”

    L’ordine professionale se ne è già accorto, così come se ne sono accorti gli aspiranti avvocati, che hanno incontrato selezioni più severe negli ultimi esami di Stato (all’ultimo scritto è passato solo un candidato su 4).


    Avvocati: in Italia sono il triplo della media Ue. E fanno troppe cause per incidenti | Blitz quotidiano


    Non c'è da meravigliarsi se poi ce li ritroviamo col culo sulle poltrone del parlamento a fare altri danni sfornando leggi in continuazione spesso in contraddizione con quelle già in vigore, così, senza un ordine logico, per il puro gusto di incasinare i poveri cittadini italiani.





    Questa è l'apoteosi dei luoghi comuni e soprattutto non c'entra niente nè col titolo del thread nè con la mediazione.
    E' giusto un modo per buttarla in caciara.
    Cmq ascolta, mi domandavo: ma com'è che un ingegnere voleva fare il mediatore?
    Come ingegnere non riesci a lavorare?
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti".

  9. #79
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    Predefinito Re: Depenalizzazione dei reati, tra bufala e realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Roberto il Guiscardo Visualizza Messaggio
    E' stata affossata, a mio parere, s'intende, perché ormai è stato rimesso tutto il procedimento nelle mani (direi meglio: nelle grinfie) degli avvocati e pertanto quello che poteva essere lo scopo originario, cioè comporre una vertenza senza pagare nessun avvocato, ora è stato demolito. Chi vuole fare una mediazione deve per forza affidarsi ad un avvocato, aggiungendo così i costi della mediazione, a quelli della parcella dell'avvocato.

    Immagino che sia anche tu un avvocato, giusto?

    Praticamente secondo te gli avvocati la affossano perchè (giustamente) la tutela dei diritti è stata rimessa agli avvocati anzichè agli ingegneri e quindi siccome gli avvocati devono gestire la mediazione, dalla quale guadagnerebbero, allora l'hanno fatta diventare facoltativa anche se per legge è obbligatoria.
    Bravo, non fa una piega!
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti".

  10. #80
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    Predefinito Re: Depenalizzazione dei reati, tra bufala e realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Roberto il Guiscardo Visualizza Messaggio
    E' stata affossata, a mio parere, s'intende, perché ormai è stato rimesso tutto il procedimento nelle mani (direi meglio: nelle grinfie) degli avvocati e pertanto quello che poteva essere lo scopo originario, cioè comporre una vertenza senza pagare nessun avvocato, ora è stato demolito. Chi vuole fare una mediazione deve per forza affidarsi ad un avvocato, aggiungendo così i costi della mediazione, a quelli della parcella dell'avvocato.

    Immagino che sia anche tu un avvocato, giusto?
    Credo che lo spirito fosse comporre le vertenze fuori dai tribunali, più che senza avvocati.

    I periti spesso costano molto più degli avvocati, lo dico per esperienza diretta.

 

 
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