[What if] Estinzione di massa dei grandi mammiferi erbivori

[Maestrale]

Biennio 2036/2037: Il virus Killerpig stermina la popolazione mondiale dei grandi mammiferi erbivori da pascolo e da allevamento intensivo. I suini sono prossimi all'estinzione. Quasi estinti anche i bovini: muoiono il 94% dei capi, e la maggioranza di quelli sopravvissuti sono comunque gravemente debilitati e incapaci di riprodursi. Decimata del 57% anche la popolazione degli ovicaprini. La carne rossa scompare dagli scaffali dei supermercati e diventa un raro bene di lusso molto costoso spesso prodotto attraverso clonazione ed ingegneria genetica



Quali sarebbero le conseguenze sociali, politiche, economiche, sanitarie ed ambientali su scala mondiale se accadesse un simile evento? Discutiamone @pomo-pèro @occidentale @Guy Fawkes @Gdem88 @carter @Robert @Tular

[Maestrale]

Così su 2 piedi

Economicamente le popolazioni più colpite sarebbero forse quelle del terzo mondo, laddove la pastorizia è un settore in che impiega molte persone. Poi ci sono paesi in cui l'allevamento dei grandi capi occupa una parte rilevante del PIL, come Paraguay e Argentina, che probabilmente farebbero bancarotta

In quei paesi le possibilità di guerre civili e/o dittature sono piuttosto alte, è probabile un impatto sulla geopolitica internazionale

Noi dovremmo solo cambiare alimentazione. L'impatto sanitario locale imho sarebbe minimo, abbiamo numerose alternative alla carne rossa per quanto riguarda l'apporto proteico. Alcuni allevatori finirebbero sul lastrico per cui ci sarebbe un impatto economico, anche se non devastante come altrove. La conseguenza più grande da affrontare sarebbe forse un notevole aumento dei flussi migratori dai Paesi più colpiti

Ci sarebbe poi da valutare che impatto ambientale avrebbe sulle nostre montagne la scomparsa delle mucche e il dimezzamento di capre e pecore, nonché la scomparsa dei cinghiali dai nostri boschi. Nonché l'impatto sanitario e biologico dello smaltimento delle carcasse, probabilmente aumenterebbe a dismisura la popolazione di avvoltoi monaci capovaccai e altri uccelli necrofagi

[Guy Fawkes]

Non è solo l'industria alimentare ad essere colpita (non solo la macellazione, anche quella casearia): il cuoio innanzi tutto diventerebbe raro e costoso, e così la lana. L'intero calzaturiero sprofonderebbe in una crisi enorme, così come il tessile, dovendo ripiegare su surrogati e prodotti più esotici.
Inoltre i prodotti di origine animale, come la lanolina, sparirebbero, e sono innumerevoli ancora queste sostanze che sono tutt'oggi usate nell'industria, specie quelle di origine suina; senza contare gli impatti che avrebbe sull'agricoltura la pressoché totale sparizione del letame e quindi di una grande parte del concime organico (anche se l'effetto sarebbe più grave su molte popolazioni per cui gli escrementi secchi dei grandi erbivori sono spesso l'UNICA fonte di combustibile...).

Quindi non sarebbe l'alimentazione a cambiare per noi (e per il mondo occidentale), l'impatto sarebbe enormemente più esteso.

[pomo-pèro]

Non è solo l'industria alimentare ad essere colpita (non solo la macellazione, anche quella casearia): il cuoio innanzi tutto diventerebbe raro e costoso, e così la lana. L'intero calzaturiero sprofonderebbe in una crisi enorme, così come il tessile, dovendo ripiegare su surrogati e prodotti più esotici.
Inoltre i prodotti di origine animale, come la lanolina, sparirebbero, e sono innumerevoli ancora queste sostanze che sono tutt'oggi usate nell'industria, specie quelle di origine suina; senza contare gli impatti che avrebbe sull'agricoltura la pressoché totale sparizione del letame e quindi di una grande parte del concime organico (anche se l'effetto sarebbe più grave su molte popolazioni per cui gli escrementi secchi dei grandi erbivori sono spesso l'UNICA fonte di combustibile...).

Quindi non sarebbe l'alimentazione a cambiare per noi (e per il mondo occidentale), l'impatto sarebbe enormemente più esteso.

Beh, per il cuoio almeno inizialmente ci dovrebbe essere un crollo del costo vista l'ingente quantità di materia prima... probabilmente verrebbe fatta anche una discreta scorta. Poi certo con il passare del tempo diventerebbe merce rara.

[Guy Fawkes]

Beh, per il cuoio almeno inizialmente ci dovrebbe essere un crollo del costo vista l'ingente quantità di materia prima... probabilmente verrebbe fatta anche una discreta scorta. Poi certo con il passare del tempo diventerebbe merce rara.

Se ne potrebbe raccogliere solo una parte, quella che verrebbe immediatamente portata negli stabilimenti o conservata correttamente; il resto degraderebbe e diventerebbe inutilizzabile in poco tempo.

[pomo-pèro]

Se ne potrebbe raccogliere solo una parte, quella che verrebbe immediatamente portata negli stabilimenti o conservata correttamente; il resto degraderebbe e diventerebbe inutilizzabile in poco tempo.

Certo, se l'ipotesi iniziale è quella di un'estinzione immediata, cioè se muoiono tutti in contemporanea. Ma penso che Maestrale si riferisca ad un fenomeno graduale (del resto il virus per espandersi ha i suoi tempi) e questo consentirebbe di organizzarsi un po'...
La carne ovviamente non credo sarebbe commestibile, ma almeno gli altri prodotti non edibili si dovrebbe riuscire ad ottenerli

[Saturno]

Credo che i principali problemi li avrebbero i paesi del terzo mondo e paesi ad alta produzione zootecnica come Argentina e Australia. L'impatto sui consumi nel primo mondo sarebbe abbastanza limitato. Per quanto riguarda le fibre si ricorrerebbe a quelle sintetiche. Comunque credo che questa emergenza grazie all'ingegneria genetica e alla clonazione durerebbe al massimo qualche anno, giusto il tempo di ripristinare abbastanza la popolazione.

[Maestrale]

Il virus stermina i capi in 16 mesi circa dalla prima diagnosi. Non è molto tempo, è senz'altro un virus aggressivo e veloce

Va detto che mentre bovini e suini sono sterminati nello scenario che ho descritto scompaiono "solo" il 57% degli ovicaprini. Quindi la lanolina continuerebbe ad essere prodotta, anche se in quantità drasticamente ridotta

L'ingegneria genetica e la clonazione hanno costi altissimi. E non consentono di creare esseri viventi in grado di riprodursi per il momento, quindi le specie colpite non sarebbero più in grado di "rigenerarsi" da sole

C'è anche un vantaggio che deriverebbe da questa catstrofe: con la scomparsa del metano liberato in atmosfera da allevamenti intensivi e pascoli il riscaldamento globale diminuirebbe

[Sparviero]

Beh, in Cina stanno avendo seri problemi con la carne di porco, in pratica sarebbe una roba simile su scala planetaria?

Suppongo che qualcuno tirerebbe fuori delle bestie OGM resistenti al virus, in tal caso.
Gli incentivi economici renderebbero sensati tentativi altrimenti giudicati inutili.

[Maestrale]

Beh, in Cina stanno avendo seri problemi con la carne di porco, in pratica sarebbe una roba simile su scala planetaria?

Suppongo che qualcuno tirerebbe fuori delle bestie OGM resistenti al virus, in tal caso.
Gli incentivi economici renderebbero sensati tentativi altrimenti giudicati inutili.

Quanto rendono una scrofa o una mucca in termini economici? Dubito che sia abbastanza per pagare i genetisti e le loro strutture

Gli OGM dei cereali sono una cosa, ma qui parliamo di clonazione animale vera e propria i costi è facile che siano elevatissimi. Non dico che non verrebbe più prodotta, ma diventerebbe più costosa dello champagne o dei tartufi