Una proposta: un feedback ufficiale per i politici

[Roberto il Guiscardo]

Che cosa è il feedback lo sappiamo un po' tutti. In realtà il suo significato è piuttosto complesso e riguarda la capacità di un sistema dinamico di tenere conto dei risultati del sistema per modificare le caratteristiche del sistema stesso.

In questo caso direi di prendere in considerazione il significato dato ai feedback di siti tipo e_bay che indica come Feedback composto da un punteggio positivo o negativo unito ad un breve commento. La somma di questi giudizi permette di determinare il cosiddetto: punteggio di feedback.

Tutti coloro che operano regolarmente su questi siti per acquistare o vendere qualcosa, hanno un loro punteggio di feedback. Si tratta di un sistema intelligente per conoscere l'affidabilità del personaggio con cui si ha a che fare e poter decidere più tranquillamente di averci a che fare oppure no.

Perché non creare un sito anche per la vendita dell'articolo più sfuggente e meno affidabile che tutti gli italiani sono costretti a "comprare" prima o poi...? Dare un feedback ai politici italiani, e magari anche ai pubblici amministratori degli enti e delle istituzioni più rilevanti.

Un sito che consenta di collegarsi unicamente con ID e password e che dia la possibilità a chi ha espresso il suo voto, di controllarlo permanentemente mediante un suo codice segreto di visualizzazione.

Potrebbe essere un primo passo (solo un primo passo!) per creare uno strumento efficace di controllo democratico su queste persone che fino ad ora sono stai completamente liberi, incontrollati e irresponsabili. Un passo sucecssivo sarebbe quello di istituzionalizzare questo feedback e utilizzarlo per la selezione della classe dirigente.

Altro che "primarie, parlamentarie, quirinarie e via cantando!

[Roberto il Guiscardo]

Non è un gioco. E' il tentativo di usare la fantasia e l'intelligenza per cambiare strada. Ricordiamoci che 60 anni di "democrazia" fatta di votazioni con una X su una scheda elettorale in cui sono indicati tanti bei simboletti così simpatici non ci hanno portato a nulla.

A NULLA!

Malaffare, corruzione, sprechi, pressapochismo, dilagano come e più che mai rispetto al passato. Anzi la situazione va sempre più peggiorando.

Bisogna prendere coscienza che gli strumenti di democrazia che ci hanno dato non funzionano. E dopo aver preso coscienza, bisogna pensare a strumenti alternativi.

Grillo ci ha fatto sognare per un po' immaginando una democrazia diretta, una maggiore partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche. Alla fine tutto il sogno si è ridotto ad una piccola congrega di affiliati che vota su un sito privato controllato da privati, senza aver nessun controllo personale e diretto sull'esito del suo voto.

Dobbiamo aprire gli occhi.

[Roberto il Guiscardo]

Non piace il feedback per i politici...?

Cosa c'è che non va in questa proposta? Volete continuare a votare alla cieca gente che nemmeno conoscete?

[Chinasky]

Non piace il feedback per i politici...?

Cosa c'è che non va in questa proposta? Volete continuare a votare alla cieca gente che nemmeno conoscete?

Ho dei dubbi sulla fattibilità.
Un buon politico potrebbe essere vittima di attacchi politici tramite feedback.
È una cosa che funziona molto bene per i venditori online, ma per la politica dubito.
Per controllare l'operato dei politici servono misure di trasparenza.
Dovrebbero essere, ad esempio, tenuti tutti per legge a pubblicare i resoconti delle loro spese, in modo dettagliato e documentato.

[Roberto il Guiscardo]

Ho dei dubbi sulla fattibilità.
Un buon politico potrebbe essere vittima di attacchi politici tramite feedback.
È una cosa che funziona molto bene per i venditori online, ma per la politica dubito.
Per controllare l'operato dei politici servono misure di trasparenza.
Dovrebbero essere, ad esempio, tenuti tutti per legge a pubblicare i resoconti delle loro spese, in modo dettagliato e documentato.

A tutto c'è rimedio. Per evitare attacchi massivi di hacker tramite proxy o altro, è possibile utilizzare la tecnologia dei sistemi che utilizzano gli istituti bancari: ingresso con ID e password e anche con token (chiave hardware che genera password random). Sono certo che i cittadini, se fossero certi che col loro voto possono davvero sfanculare un politico, accetterebbero di buon grado questo tipo di protezione. I voti quindi sarebbero strettamente personali e non anonimi.

Certo, non essendoci un precedente, occorrerebbe mettere a punto il sistema. Potrebbe essere opportuno fare dei test con dei volontari: politici che si assoggettano al giudizio volontariamente per un certo tempo e poi se ne valutano i risultati. Il vantaggio per chi fa da cavia è quello di riceverne in cambio una grossa pubblicità e una referenza importante per eventuali nomine a cariche di una certa importanza.

Se mai si comincia, mai si arriva ad un risultato concreto. La faccenda del Grande Viaggio che comincia sempre col primo passo...

Dovrebbero essere, ad esempio, tenuti tutti per legge a pubblicare i resoconti delle loro spese, in modo dettagliato e documentato.

Ah, ma questo è assolutamente propedeutico! E' logico che chi si assoggetta al giudizio dei cittadini deve esporsi in totale trasparenza, negli atti, nelle dichiarazioni, nel suo patrimonio e così via. E' una trasparenza totale che rende possibile il giudizio.