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trash
Una volta, le forti e muscolose membra dell’uomo, constatando che lo stomaco se ne stava ozioso ad attendere cibo, ruppero con lui gli accordi e cospirarono tra loro, decidendo che le mani non portassero cibo alla bocca, né che, portatolo, la bocca lo accettasse, né che i denti lo masticassero a dovere.
Ma mentre intendevano affamare lo stomaco, a indebolirsi furono anche loro stesse, e il corpo intero giunse a deperimento estremo.
Di qui si capì che il compito dello stomaco non è quello di un pigro, ma che, una volta accolti, distribuisce i cibi per tutte le membra.
E quindi tornarono in amicizia con lui.
Allo stesso modo lavoratori, pensionati, giovani, vecchi, come fossero un unico corpo, con la discordia periscono, con la concordia rimangono in salute."
Tito Livio, Ab Urbe condita libri: II. 32