(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Il suo Cristianesimo è suggerire a Cristo cos'è meglio e cosa non lo è , e darsi ragione da solo.
Poi ha pure mandato un SMS a Paolo dicendo che ha sbagliato a nominare e consacrare Vescovi nelle varie comunità Cristiane, semplicemente basta seguire la parola d'ordine di nomeutente, il resto tutti all'inferno.
Preferisco di no.
quando ero io un cristiano fai da te almeno ammettevo che stavo solo e desideravo contattarmi con altri cristiani, anche per non sentirmi solo, ammettevo quindi che non potevo assolutamente parlare di comunanza, ma mai ho detto che è da andare all'inferno perchè ci si organizzava( in quanto l'organizzazione è una cosa naturale dell'uomo in quanto è specie sociale)
facci caso, dopo che ho postato alcuni passi degli atti ha iniziato a tergiversare
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
al di là di quello che tu possa dedurre nelle tue fantasie e perversioni cattolico religiose, è bene evidenziare come a chiunque, onesto lettore delle discussioni alle quali partecipo, dovrebbe essere chiaro che la mia scelta di fede non ha a che fare con nessuna religione
"religione" intesa nel senso comune del termine ovvero "organizzazione religiosa con tanto di statuto, costituzione o quant'altro"
in quanto al fatto che la mia scelta di fede in Cristo sia priva di precetti e cose che si possono o non si possono fare, dici invece molto bene
ciò non toglie che chiunque si professa vero cristiano è chiamato a rispettare le più comuni regole della morale "non fare del male ad un altro come te", societario organizzative, di Stato "segnaletica stradale, leggi e regolamenti istituzionali"
basti citare, a riguardo, le famose parole di Gesù Cristo "a Cesare quel che è di Cesare" per finire con le innumerevoli indicazioni e citazioni ampliative scritte a riguardo nei vari Libri del Nuovo Testamento dai primi apostoli del Cristo
Ultima modifica di nomeutente; 12-01-15 alle 12:19
........ma il dono di Dio è la vita eterna, in Cristo Gesù, nostro Signore.
(Romani 6:23)
chiese e comunità cristiane evangeliche
se non sbaglio, in altro tempo, nell'ambito di qualche discussione, hai affermato di esserti laureato
nel corso dei tuoi studi, seppure a livello informativo, credo tu abbia avuto modo di leggere qualche articolo della costituzione italiana
è noto a chiunque abbia un benché minimo senso di consapevolezza giuridica e di Stato che in Italia è concessa piena libertà di fede, anche fuori da quelle che possono considerarsi le religioni ufficialmente riconosciute
piena libertà di fede sia personale che comunitaria
se ad esempio una cinquantina di persone decidono di avviare un movimento di fede nella dea viola e pertanto di colorarsi i capelli viola, le unghie e cose simili, qui in Italia lo possono fare, liberamente
lo Stato italiano non impone loro la necessità di nessuna organizzazione
è molto chiaro invece come oltretevere costoro rischierebbero la prigione o cose simili
lo stato vaticano, appunto, del quale tu ti riconosci servitore, è considerato uno degli stati a maggiore restrizione di libertà
un semplice volantinaggio antipapa potrebbe costare caro, ad esempio
come per lo stato vaticano, anche in altri paesi la libertà di fede è fortemente ostacolata, impedita
sono molti i paesi dove i cristiani sono costretti a riunirsi in maniera nascosta, e ciò per non restare vittime di persecuzioni sanguinarie
Ultima modifica di nomeutente; 12-01-15 alle 12:34
........ma il dono di Dio è la vita eterna, in Cristo Gesù, nostro Signore.
(Romani 6:23)
chiese e comunità cristiane evangeliche
Preferisco di no.
non hai bene inteso
il tuo pargoletto Haxel sostiene che ogni religione, per essere tale, necessita di un'organizzazione, viatico per il suo pubblico riconoscimento
se non si fa parte di alcuna organizzazione, in base alle sue considerazioni, è come se non si esistesse
e per chiudere, se ho ben capito quanto sostiene il tale Haxel, non v'è alcuna possibilità di essere cristiani all'infuori di una struttura organizzata, con tanto di credo, statuto, regole, etc....
quel che invece sostengo per parte mia è il fatto che il cristianesimo, quello vero, genuino, delle origini, del presente e del futuro non ha in alcun modo a che fare con strutture organizzate di ordine religioso
cristianesimo è seguire Cristo, vivere per Lui, con Lui, con i Suoi, nella Sua volontà
cristianesimo è scegliere di uscire dall'ordine di questo mondo per volgere lo sguardo verso il cielo, verso ciò che è eterno
vivere cristianamente è professare una scelta di fede che nello Stato italiano viene pubblicamente riconosciuta come libera e possibile, al di là di ogni struttura organizzata
........ma il dono di Dio è la vita eterna, in Cristo Gesù, nostro Signore.
(Romani 6:23)
chiese e comunità cristiane evangeliche
Una religione che cerca di essere viva (ergo ponendo in essere una struttura di evangelizzazione)dal punto di vista sociologico, necessita di una ramificazione, perchè di certo l'evangelizzazione non la fai coi bimbiminkia con la tastiera-cani sciolti che se la cantano e se la sonano da soli , e le vagonate di copia&incolla che prendi da siti protestanti a casaccio esistono perchè le persone per mettere in rilevanza un'idea tendono ad associarsi ed organizzarsi.
Pure i protestanti quindi.
Ma pure chi apre una bocciofila mette in essere un tessuto inter-relazionale che per essere tale prevede un'organizzazione.
Pure le tribù di cacciatori/raccoglitori del paleolitico mettono in essere una struttura organizzativa.
SE tu conoscessi la Bibbia in maniera diversa da letture random di questo o quel versetto, ma con un basamento esegetico - interpretativo, sapresti che l'episodio della Torre di Babele nella differenziazione dei linguaggi come punizione divina ,è la punizione della sfida verso Dio che avviene mediante l'incapacitazione intrinseca di costituire un organizzazione complessa (persone che parlano lingue diverse hanno difficoltà a mettersi d'accordo tra loro).
Questo perchè un'organizzazione è alla base di tutto.
Gli è che la Bibbia stessa contiene regole, credo e via discorrendo.e per chiudere, se ho ben capito quanto sostiene il tale Haxel, non v'è alcuna possibilità di essere cristiani all'infuori di una struttura organizzata, con tanto di credo, statuto, regole, etc....
Insomma cerchi di essere un'anarcoCristiano senza Bibbia perchè contiene troppe regole.
Ma alla fine a cosa ti rifai come metro di misura, alle tue variabilissime paturnie quotidiane?
Ultima modifica di Miles; 12-01-15 alle 15:40
Preferisco di no.