Un'ipotesi che mi ha sempre affascinato è quella di un popolo nativo americano organizzato in uno o più Stati ai giorni nostri nel XXI secolo.
Certamente è uno scenario molto improbabile, tuttavia se proprio dovessi scommettere sul popolo che avrebbe avuto maggiori chances di sopravvivere o se non altro di durare per parecchi altri decenni senz'altro sceglierei quello degli Incas. Per diversi motivi: innanzitutto, a differenza delle varie tribù native del continente nord-americano, si trattava di un vero e proprio impero, la cui estensione (dal sud dell'attuale Colombia fino al Cile) era paragonabile a quella dell'Impero Romano. Inoltre l'imperatore Atahualpa a differenza di Montezuma sapeva benissimo chi erano e cosa erano venuti a fare gli Spagnoli, grazie a un nutrito gruppo di spie che periodicamente inviava al di fuori del confine settentrionale dell'impero. Infine, dato secondo me determinante, gli Spagnoli ebbero la fortuna di poter approfittare della recente logorante guerra civile inca che aveva attraversato l'impero per un decennio prima di determinare la successione al trono. Un fattore determinante poi per la caduta dell'Impero in poche ore fu il colpo di genio di Pizarro a Cajamarca, dove riuscì a catturare l'Imperatore Atahualpa grazie ad uno stratagemma nonostante la netta inferiorità del suo esercito in termini di uomini rispetto ai soldati imperiali asserragliati sulle Ande.
Mi chiedo dunque: la storia, nel caso non ci fosse stata la recente guerra civile Inca, sarebbe potuta cambiare? Quanti decenni in più (o forse secoli?) avrebbe potuto resistere l'Impero Inca se avesse resistito e sconfitto i Conquistadores nella battaglia di Cajamarca del 1532? C'era la possibilità che una nazione Inca organizzata, magari stringendo successivamente alleanze con altri colonizzatori europei rivali degli spagnoli (francesi e portoghesi, ad esempio) riuscisse ad arrivare ai giorni nostri conservando cultura, tradizioni e religione del popolo?