ANSA: hebdo: matrice fascista.

[Giò]

matite rotte, libertà per tutti tranne che per tutti quelli che non la pensano come tutti, omofobia, transfobia, xenofobia, femminofobia, islamofobia, fobie fobie fobie per l'occidente libero e indignato a comando!

#allahakbar #charliefasurf

ahahah geniale!

[amerigodumini]

Scommetto che c'entrava abbberluscane. Cosa ho vinto?

Ti sembrerà strano ma c'entrava il cattolicesimo.

[Giò]

Ti sembrerà strano ma c'entrava il cattolicesimo.

Se non è zuppa, è pan bagnato.

[amerigodumini]

Se non è zuppa, è pan bagnato.

capite?....si merda....sono tutti proni al papa....il vaticano fa la politica in Italia....medioevo....ummmmmpf......si voglio dire.....merda......umpfffffff....l'Italia è stupida......umpfffffff.......bah.....merda si...

[Cale Yarborough]

capite?....si merda....sono tutti proni al papa....il vaticano fa la politica in Italia....medioevo....ummmmmpf......si voglio dire.....merda......umpfffffff....l'Italia è stupida......umpfffffff.......bah.....merda si...

Adesso che in Vaticano comanda un miliziano zapatista avrebbero rischiato dei cortocircuiti mentali peggiori di quelli di coloro che li stanno piangendo in piazza

[martesanaidentitaria]

Corre voce che per difendere le "radici giudaico-cristiane dell'Europa" si stia già arruolando la Efe Division

[Miles]

Con i fascisti non si parla, quindi “se avessi davanti a me gli attentatori di Charlie Hebdo, non gli direi una sola parola”. Quello che conta è “continuare a disegnare vignette e fare ironia sulle religioni, tutte”. E’ il pensiero di Alessio Spataro, vignettista satirico italiano che ha disegnato in esclusiva per l’ANSA una vignetta dedicata alle vittime dell’attentato alla redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo.
“Mistero della fede”, questo il titolo della vignetta di Spataro che ha riprodotto iconograficamente le maggiori religioni monoteiste del pianeta, aggiungendoci anche quella che ha definito “la più nuova, quella di Beppe Grillo”, disegnato con una svastica sul braccio e cinque stelle sulla testa. Tutti “hanno paura della satira”, rappresentata da una piccola matita su un mini-tappeto volante.

L’attentato a Charlie Hebdo “non è un attacco all’Occidente – aggiunge il fumettista - è un attacco alla libertà d’espressione, all’evoluzione stessa dell’umanità” ma, nonostante il dolore per le vittime e la paura “che è innegabile che ci sia” si “deve continuare a fare satira sulle religioni”. “La satira da un po’ di fastidio in più – conclude – perché chi ha acquisito il potere non sopporta di essere preso in giro”.
Charlie Hebdo, Spataro, non si parla con fascisti continuiamo a ironizzare su religioni - Mondo - ANSA.it

il dialogo è l'essenza stessa della democrazia.
coi fascisti non si parla.

Ieri ho preso il ratto quotidiano sapendo che chicche che avrebbero fatto rivoltare Aristotele nella tomba come una trottola, non sarebbero mancate.

[Miles]

La coprofilia sembra una costante della "satira", pensate a Luttazzi.
Non so se mi fanno più orrore quelli che ridono di questo genere di boiate perchè le capiscono, o quelli che non le capiscono ma fanno finta per essere à la page.

C'è anche da dire che puntano sul mancato sviluppo mentale dei propri potenziali estimatori.
Un po' come quando a 5 anni si ride per la parola "cacca".

[Orco Bisorco]

Si questi grandi intellettuali si sono perlopiù gasati e sentiti controcorrente fino ad ora a prendere in giro Gesù, una fase che di solito i metallari più sfigati superano a quattordici anni. Mi auguro che qualche cardinale ghigni in cuor suo e si rammarichi solo del fatto che il fucile fa patire meno del rogo.

[amerigodumini]

Si questi grandi intellettuali si sono perlopiù gasati e sentiti controcorrente fino ad ora a prendere in giro Gesù, una fase che di solito i metallari più sfigati superano a quattordici anni. Mi auguro che qualche cardinale ghigni in cuor suo e si rammarichi solo del fatto che il fucile fa patire meno del rogo.

una volta tanto che Bergoglio poteva appellarsi convenientemente al dialogo con l'islam mi va a fare il cazziatone ai due fratelli del gol