Originariamente Scritto da
Garat
Beh, il loro interesse commerciale verso la confederazione era...siamo sinceri....solo il cotone.
E quello potevano perfettamente procurarselo "in casa", ovvero in Egitto e in India.
Inoltre, sempre parlando di interessi commerciali, sempre in una di quelle discussioni ho letto un dato interessante. Erano gli ameregani del nord i partner degli inglesi, anche solo perhè producevano e compravano di più e diversificando, mentre i confederati potevano solo offrire, al momento, cotone.
Sulla simpatia verso un pezzo di nazione che si ribellava ad un Governo repressivo concordo, va detto che gli inglesi sapevano a volte mettersi la mano sul cuore, oltre che sul portafogli. Lo vediamo proprio col caso italiano e con la loro "benevola neutralità" quando Garibaldi sbarcò in sicilia e ancora prima quando lasciarono che la Francia prendesse la Lombardia a nome di Cavour. Epperò, scusami, ma definire il Governo USA repressivo mi sembra quanto meno azzardato.
Gli inglesi non erano stupidi, conoscevano i loro polli, e sapevano perfettamente che dietro la retorica sui diritti degli Stati contro il Governo centrale c'erano ragioni squisitamente economiche e di potere, quindi nel concreto non vedo cosa potessero vedere di repressivo.
Detto questo, concordo con te. Un'altro chiodo sulla bara confederata è stata la mancanza totale di strategia diplomatica. Ma del resto da un branco di proprietari terrieri schiavisti (dai, diciamocelo: erano dei leghisti dell'800, sotto un certo aspetto.
) non ci si poteva aspettare granchè. Che poi ci fossero dei geni militari nessuno lo nega, sia chiaro. Ma politic? No, neanche uno.