User Tag List

Pagina 4 di 5 PrimaPrima ... 345 UltimaUltima
Risultati da 31 a 40 di 42
  1. #31
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    11 Mar 2012
    Messaggi
    15,979
     Likes dati
    12
     Like avuti
    4,097
    Mentioned
    83 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: Grandi artisti e scienziati meridionali

    Raffaele Piria, biologo calabrese (studi sull'aspirina)

  2. #32
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    11 Mar 2012
    Messaggi
    15,979
     Likes dati
    12
     Like avuti
    4,097
    Mentioned
    83 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: Grandi artisti e scienziati meridionali

    Giuseppe Cassone, linguista siciliano (tradusse dalle lingue orientali, soprattutto dall'ungherese)

  3. #33
    Forumista junior
    Data Registrazione
    24 Jun 2015
    Messaggi
    35
     Likes dati
    12
     Like avuti
    12
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Grandi artisti e scienziati meridionali

    In una sezione denominata "Grandi artisti e scienziati meridionali", secondo me, si dovrebbe fare anche approfondimento. Ciò vuol dire che, una volta espresso un certo numero di nomi, ci si dovrebbe soffermare su uno di essi e riflettere sul motivo di questa grandezza che gli riconosciamo, a volte, per sentito dire.
    Per quanto mi riguarda nel percorso del meridionalismo attuale è mancata, fin ora, una struttura teorica che consolidi il significato di un “pensiero meridiano” che vuol dire, un modo di vedere il mondo, altro da quello che ci ha imposto il sistema culturale in cui siamo cresciuti.
    Che vuol dire ciò? Significa che non basta più rispondere alla storia ufficiale, che ci rappresenta storicamente indietro rispetto a …tutti, con “non è vero perché avevamo questo e quello”. Non basta più rispondere alla retorica del risorgimento “non è vero che eri mosso da motivazioni ideali, mi hai invaso”.
    Questi argomenti li abbiamo detti e ridetti, adesso bisogna ricostruire nella nostra coscienza la struttura culturale che sta dietro a tutte le eccellenze che rinfacciamo ai nostri detrattori.
    Ciò vuol dire che se diciamo “eravamo avanti nel diritto, eravamo avanti negli studi economici, eravamo avanti negli studi storici e nelle arti” dobbiamo capire, noi per primi, perché? Grazie a quali presupposti esistevano queste eccellenze?
    Se prendiamo in oggetto uno di questi aspetti, che ne so …il diritto, dobbiamo necessariamente parlare di una colonna del diritto qual è Filangieri, ma non basta, se volessimo andare all’ origine di tutte le eccellenze dei campi culturali che ho appena citato ci troveremmo un gigante, una mente davvero grandissima che ha dato principio a numerose scienze che hanno caratterizzato il nostro tempo: diritto, appunto, e sociologia, antropologia, psicologia.
    Questo gigante si chiama Giambattista Vico, che non è uno tra i grandi, è proprio il PIU’ GRANDE, e dovrebbe essere faro per chiunque, tanto più per chi si dice meridionalista.

    Lanciato il sasso do alcuni spunti sul pensiero vichiano che, se verranno raccolti, potrebbero diventare il primo tra gli approfondimenti che vagheggio:

    METODO DI VICO PER LO STUDIO DELLA STORIA QUALE FONDAMENTO DI OGNI CONOSCENZA:
    Per Vico si ha vera scienza quando si raggiunge la coscienza della storicità umana come storia della socialità. Questa storia sociale poggia sul legame tra la filologia, che procura una conoscenza di certezze stabili, e filosofia, come conoscenza della verità.
    la storia si scandisce in tre stadi, in corrispondenza dell'evoluzione ontogenetica (sviluppo biologico generale) e filogenetica (evoluzione relativa a una specie).
    1) Gli uomini hanno prima “sentito senza avvertire” cioè non capivano il mondo circostante e attribuivano i fenomeni alle divinità (età degli dei).
    2) Poi hanno avvertito con animo perturbato e commosso, cioè non erano mossi nelle proprie azioni da leggi scritte ma da doveri morali che erano suscitati dalla poesia. Esempio: il poema omerico suggeriva ai greci di comportarsi eroicamente in battaglia (età degli eroi).
    3) Poi hanno imparato a riflettere con mente pura, regolano cioè il proprio comportamento con il raziocinio e con le leggi (età della ragione o degli "uomini").
    Da sempre l'umanità perviene periodicamente al massimo del suo sviluppo per poi ricadere nella barbarie primordiale. Il continuo passaggio dall'uno all'altro stadio nel cammino della civiltà è espresso con la famosa formula dei "corsi e ricorsi storici".
    Questa teoria fornisce così all'antropologo la chiave per riconoscere l'identità dell'umanità primitiva.
    La modernità del suo pensiero si evince proprio dal tentativo di ricreare, comprendere, la forma mentis degli “orribili bestioni”, i primitivi, i cui miti sono letti dal genio di Vico come una modalità di conoscenza intuitiva.
    L'insorgenza nella mentalità del primitivo di una prima originaria forma di coscienza e conoscenza, orientata dalla e nella poesia in quanto linguaggio capace di anticipare e prevenire la conoscenza scientifica, testimonia di una prospettiva evoluzionistica, che è una delle più sorprendenti e più attuali dell'ermeneutica vichiana.

    -Se qualcuno desidera posso continuare.
    - Intanto, un argomento di discussione può essere quello delle effettive ricadute del pensiero di vico sulla cultura.

  4. #34
    paracadute zen
    Data Registrazione
    23 Feb 2011
    Messaggi
    10,532
     Likes dati
    13,639
     Like avuti
    7,350
    Mentioned
    13 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Grandi artisti e scienziati meridionali

    Citazione Originariamente Scritto da salvator.rosa Visualizza Messaggio
    In una sezione denominata "Grandi artisti e scienziati meridionali", secondo me, si dovrebbe fare anche approfondimento. Ciò vuol dire che, una volta espresso un certo numero di nomi, ci si dovrebbe soffermare su uno di essi e riflettere sul motivo di questa grandezza che gli riconosciamo, a volte, per sentito dire.
    Per quanto mi riguarda nel percorso del meridionalismo attuale è mancata, fin ora, una struttura teorica che consolidi il significato di un “pensiero meridiano” che vuol dire, un modo di vedere il mondo, altro da quello che ci ha imposto il sistema culturale in cui siamo cresciuti.
    Che vuol dire ciò? Significa che non basta più rispondere alla storia ufficiale, che ci rappresenta storicamente indietro rispetto a …tutti, con “non è vero perché avevamo questo e quello”. Non basta più rispondere alla retorica del risorgimento “non è vero che eri mosso da motivazioni ideali, mi hai invaso”.
    Questi argomenti li abbiamo detti e ridetti, adesso bisogna ricostruire nella nostra coscienza la struttura culturale che sta dietro a tutte le eccellenze che rinfacciamo ai nostri detrattori.
    Ciò vuol dire che se diciamo “eravamo avanti nel diritto, eravamo avanti negli studi economici, eravamo avanti negli studi storici e nelle arti” dobbiamo capire, noi per primi, perché? Grazie a quali presupposti esistevano queste eccellenze?
    Se prendiamo in oggetto uno di questi aspetti, che ne so …il diritto, dobbiamo necessariamente parlare di una colonna del diritto qual è Filangieri, ma non basta, se volessimo andare all’ origine di tutte le eccellenze dei campi culturali che ho appena citato ci troveremmo un gigante, una mente davvero grandissima che ha dato principio a numerose scienze che hanno caratterizzato il nostro tempo: diritto, appunto, e sociologia, antropologia, psicologia.
    Questo gigante si chiama Giambattista Vico, che non è uno tra i grandi, è proprio il PIU’ GRANDE, e dovrebbe essere faro per chiunque, tanto più per chi si dice meridionalista.

    Lanciato il sasso do alcuni spunti sul pensiero vichiano che, se verranno raccolti, potrebbero diventare il primo tra gli approfondimenti che vagheggio:

    METODO DI VICO PER LO STUDIO DELLA STORIA QUALE FONDAMENTO DI OGNI CONOSCENZA:
    Per Vico si ha vera scienza quando si raggiunge la coscienza della storicità umana come storia della socialità. Questa storia sociale poggia sul legame tra la filologia, che procura una conoscenza di certezze stabili, e filosofia, come conoscenza della verità.
    la storia si scandisce in tre stadi, in corrispondenza dell'evoluzione ontogenetica (sviluppo biologico generale) e filogenetica (evoluzione relativa a una specie).
    1) Gli uomini hanno prima “sentito senza avvertire” cioè non capivano il mondo circostante e attribuivano i fenomeni alle divinità (età degli dei).
    2) Poi hanno avvertito con animo perturbato e commosso, cioè non erano mossi nelle proprie azioni da leggi scritte ma da doveri morali che erano suscitati dalla poesia. Esempio: il poema omerico suggeriva ai greci di comportarsi eroicamente in battaglia (età degli eroi).
    3) Poi hanno imparato a riflettere con mente pura, regolano cioè il proprio comportamento con il raziocinio e con le leggi (età della ragione o degli "uomini").
    Da sempre l'umanità perviene periodicamente al massimo del suo sviluppo per poi ricadere nella barbarie primordiale. Il continuo passaggio dall'uno all'altro stadio nel cammino della civiltà è espresso con la famosa formula dei "corsi e ricorsi storici".
    Questa teoria fornisce così all'antropologo la chiave per riconoscere l'identità dell'umanità primitiva.
    La modernità del suo pensiero si evince proprio dal tentativo di ricreare, comprendere, la forma mentis degli “orribili bestioni”, i primitivi, i cui miti sono letti dal genio di Vico come una modalità di conoscenza intuitiva.
    L'insorgenza nella mentalità del primitivo di una prima originaria forma di coscienza e conoscenza, orientata dalla e nella poesia in quanto linguaggio capace di anticipare e prevenire la conoscenza scientifica, testimonia di una prospettiva evoluzionistica, che è una delle più sorprendenti e più attuali dell'ermeneutica vichiana.

    -Se qualcuno desidera posso continuare.
    - Intanto, un argomento di discussione può essere quello delle effettive ricadute del pensiero di vico sulla cultura.
    Innanzi tutto ti dò il benvenuto.
    Per quanto riguarda la discussione, ho compreso che gli studi vichiani rientrano nel tuo campo di interessi e il tuo intervento è sicuramente notevole, però tieni conto che, almeno per quanto riguarda lo scopo del 3d, qui si tratta di una semplice enumerazione di nomi di personalità illustri con qualche necessariamente limitata precisazione su quanto ha fatto.
    Magari per una trattazione più esaustiva, corposa e completa di particolari personaggi è possibile tranquillamente aprire dei 3d di approfondimento. Se ti interessa, ad esempio, lasciarci altre testimonianze in un 3d a parte con un respiro più vasto riguardo tutto ciò che ha attinenza con Vico e la sua visione filosofica, sappi che almeno per quanto mi riguarda, lo leggerò con sicuro interesse.
    Trollhunter delle 2 Sicilie.

  5. #35
    Forumista
    Data Registrazione
    14 May 2009
    Messaggi
    878
     Likes dati
    62
     Like avuti
    76
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Grandi artisti e scienziati meridionali

    Citazione Originariamente Scritto da salvator.rosa Visualizza Messaggio
    In una sezione denominata "Grandi artisti e scienziati meridionali", secondo me, si dovrebbe fare anche approfondimento. Ciò vuol dire che, una volta espresso un certo numero di nomi, ci si dovrebbe soffermare su uno di essi e riflettere sul motivo di questa grandezza che gli riconosciamo, a volte, per sentito dire.
    Per quanto mi riguarda nel percorso del meridionalismo attuale è mancata, fin ora, una struttura teorica che consolidi il significato di un “pensiero meridiano” che vuol dire, un modo di vedere il mondo, altro da quello che ci ha imposto il sistema culturale in cui siamo cresciuti.
    Che vuol dire ciò? Significa che non basta più rispondere alla storia ufficiale, che ci rappresenta storicamente indietro rispetto a …tutti, con “non è vero perché avevamo questo e quello”. Non basta più rispondere alla retorica del risorgimento “non è vero che eri mosso da motivazioni ideali, mi hai invaso”.
    Questi argomenti li abbiamo detti e ridetti, adesso bisogna ricostruire nella nostra coscienza la struttura culturale che sta dietro a tutte le eccellenze che rinfacciamo ai nostri detrattori.
    Ciò vuol dire che se diciamo “eravamo avanti nel diritto, eravamo avanti negli studi economici, eravamo avanti negli studi storici e nelle arti” dobbiamo capire, noi per primi, perché? Grazie a quali presupposti esistevano queste eccellenze?
    Se prendiamo in oggetto uno di questi aspetti, che ne so …il diritto, dobbiamo necessariamente parlare di una colonna del diritto qual è Filangieri, ma non basta, se volessimo andare all’ origine di tutte le eccellenze dei campi culturali che ho appena citato ci troveremmo un gigante, una mente davvero grandissima che ha dato principio a numerose scienze che hanno caratterizzato il nostro tempo: diritto, appunto, e sociologia, antropologia, psicologia.
    Questo gigante si chiama Giambattista Vico, che non è uno tra i grandi, è proprio il PIU’ GRANDE, e dovrebbe essere faro per chiunque, tanto più per chi si dice meridionalista.

    Lanciato il sasso do alcuni spunti sul pensiero vichiano che, se verranno raccolti, potrebbero diventare il primo tra gli approfondimenti che vagheggio:

    METODO DI VICO PER LO STUDIO DELLA STORIA QUALE FONDAMENTO DI OGNI CONOSCENZA:
    Per Vico si ha vera scienza quando si raggiunge la coscienza della storicità umana come storia della socialità. Questa storia sociale poggia sul legame tra la filologia, che procura una conoscenza di certezze stabili, e filosofia, come conoscenza della verità.
    la storia si scandisce in tre stadi, in corrispondenza dell'evoluzione ontogenetica (sviluppo biologico generale) e filogenetica (evoluzione relativa a una specie).
    1) Gli uomini hanno prima “sentito senza avvertire” cioè non capivano il mondo circostante e attribuivano i fenomeni alle divinità (età degli dei).
    2) Poi hanno avvertito con animo perturbato e commosso, cioè non erano mossi nelle proprie azioni da leggi scritte ma da doveri morali che erano suscitati dalla poesia. Esempio: il poema omerico suggeriva ai greci di comportarsi eroicamente in battaglia (età degli eroi).
    3) Poi hanno imparato a riflettere con mente pura, regolano cioè il proprio comportamento con il raziocinio e con le leggi (età della ragione o degli "uomini").
    Da sempre l'umanità perviene periodicamente al massimo del suo sviluppo per poi ricadere nella barbarie primordiale. Il continuo passaggio dall'uno all'altro stadio nel cammino della civiltà è espresso con la famosa formula dei "corsi e ricorsi storici".
    Questa teoria fornisce così all'antropologo la chiave per riconoscere l'identità dell'umanità primitiva.
    La modernità del suo pensiero si evince proprio dal tentativo di ricreare, comprendere, la forma mentis degli “orribili bestioni”, i primitivi, i cui miti sono letti dal genio di Vico come una modalità di conoscenza intuitiva.
    L'insorgenza nella mentalità del primitivo di una prima originaria forma di coscienza e conoscenza, orientata dalla e nella poesia in quanto linguaggio capace di anticipare e prevenire la conoscenza scientifica, testimonia di una prospettiva evoluzionistica, che è una delle più sorprendenti e più attuali dell'ermeneutica vichiana.

    -Se qualcuno desidera posso continuare.
    - Intanto, un argomento di discussione può essere quello delle effettive ricadute del pensiero di vico sulla cultura.
    Bentornato!

  6. #36
    paracadute zen
    Data Registrazione
    23 Feb 2011
    Messaggi
    10,532
     Likes dati
    13,639
     Like avuti
    7,350
    Mentioned
    13 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Grandi artisti e scienziati meridionali

    Citazione Originariamente Scritto da Vanvitelli Visualizza Messaggio
    Bentornato!
    Lo conosci?
    Trollhunter delle 2 Sicilie.

  7. #37
    Forumista
    Data Registrazione
    14 May 2009
    Messaggi
    878
     Likes dati
    62
     Like avuti
    76
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Grandi artisti e scienziati meridionali

    Citazione Originariamente Scritto da Kroenen Visualizza Messaggio
    Lo conosci?
    Al 90% sì, anche se è da tanto che non ci sentiamo.
    Probabilmente è nuovo in questo forum, ma ci conoscemmo, insieme a diversi altri frequentatori di vecchia data di POL, su un altro forum che una decina d'anni fa, nel suo piccolo, era diventato un punto di riferimento nel mondo meridionalista-duosiciliano.
    Se poi vuole raccontarci qualcosa di più, sarànno sicuramente contributi più che validi, come abbiamo potuto vedere già da questo primo intervento!

  8. #38
    esterno alla massa
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Località
    RDS
    Messaggi
    5,042
     Likes dati
    323
     Like avuti
    1,021
    Mentioned
    15 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: Grandi artisti e scienziati meridionali

    Citazione Originariamente Scritto da salvator.rosa Visualizza Messaggio
    Per Vico si ha vera scienza quando si raggiunge la coscienza della storicità umana come storia della socialità. .
    personalmente il pensiero di Vico sulla coscienza della storicità come storia della socialità mi ha aiuitato moltissimo nello scoprire come siano sconclusionati i sempre più frequenti e banali richiami ai principi della cosiddetta legalità, democrazia cari agli imbonitori radical-scic degli staterelli nazionali attuali alla amatriciana.

    PS:
    mi ricordo di un Salvator Rosa nei vecchi forum

  9. #39
    esterno alla massa
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Località
    RDS
    Messaggi
    5,042
     Likes dati
    323
     Like avuti
    1,021
    Mentioned
    15 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: Grandi artisti e scienziati meridionali

    Citazione Originariamente Scritto da Vanvitelli Visualizza Messaggio
    Al 90% sì, anche se è da tanto che non ci sentiamo.
    Probabilmente è nuovo in questo forum, ma ci conoscemmo, insieme a diversi altri frequentatori di vecchia data di POL, su un altro forum che una decina d'anni fa, nel suo piccolo, era diventato un punto di riferimento nel mondo meridionalista-duosiciliano.
    Se poi vuole raccontarci qualcosa di più, sarànno sicuramente contributi più che validi, come abbiamo potuto vedere già da questo primo intervento!
    quoto

  10. #40
    Forumista junior
    Data Registrazione
    24 Jun 2015
    Messaggi
    35
     Likes dati
    12
     Like avuti
    12
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Grandi artisti e scienziati meridionali

    Buon giorno
    perdonate l'irruzione che va subito al nocciolo dei temi che ritengo fondanti.
    Su suggerimento di Kroenen ho aperto un'altra discussione specifica su Vico.
    Saluto tutti e confermo che ci conosciamo.
    Se vi fa piacere integrerò presto la discussione aperta.
    S. R.

 

 
Pagina 4 di 5 PrimaPrima ... 345 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 26-06-07, 08:40
  2. Grandi artisti
    Di Harm Wulf nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 18-09-04, 12:25
  3. Grandi artisti
    Di Harm Wulf nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 18-09-04, 12:24
  4. Grandi artisti
    Di Harm Wulf nel forum Arte
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 18-09-04, 12:23
  5. I grandi artisti ROMANI
    Di Danny nel forum Cronaca
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 21-04-04, 23:36

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito