Originariamente Scritto da
Gianluca
si vede che il pezzo non lo hai letto con attenzione perché dice esplicitamente
"Perché il mattino dopo dovremo comunque svegliarci ai soliti orari antidiluviani, e non riusciremo a raccogliere quelle energie extra che ci serviranno per i prossimi diciott'anni, anno più anno meno."
il punto che evidentemente non hai colto nella mia critica (che ho sottolineato 2 volte essere una critica da "ignorante" quindi il tuo invito a immedesimarti non è necessario visto che so di non poterlo fare e l'ho anche scritto) è che la verità è un'altra nella stragrande maggioranza dei casi.
Le ragioni che portano a non frequentare sono diverse e dipendono dalla coppia, la storia dei marmocchi da intrattenere è per lo più falsa.
Lo dico perché io frequento amici che "hanno marmocchi" a volte e non c'è assolutamente bisogno di "evitare" gli amici di prima per questo motivo, se si pensa questo non erano veri amici ma rapporti di convenienza.
Questo è quello che penso, non è nemmeno una critica ai genitori tout-court perché conosco tantissimi genitori che educano bene i loro figli e non hanno smesso di vivere dopo che li hanno avuti.
Cosa penso di chi si comporta come descritto nell'articolo?
Le probabilità sono queste
1) gli amici di prima erano amicizie di convenienza, di compagnia perché non si sapeva con chi altro stare ma non erano amicizie vere in qualche caso non si vedeva l'ora di sbarazzarsene, dire di non avere nemmeno 5 minuti in un anno o più anni è assolutamente ridicolo. Poi se vuole uno telefona o si sente ogni tanto. Quando invece non hai niente in comune non ti senti mai e non dipende dai bambini
2) a volte la donna dopo uno o più parti si svacca e non ha voglia di vedere le sue amiche che hanno mantenuto una silouette decente, per questo le evita
3) in qualche caso semplicemente cambiano gli interessi, se prima con degli amici condividevi che ne so raduni motociclistici può capitare che dopo che hai figli ne hai meno voglia e quindi non partecipi, non dipende dalle amicizie ma da quello che si condivideva, anche in questo caso restano amicizie di convenienza
questo va detto per chiarezza: il problema è definire "amicizie" quelle che non lo sono mai state, oppure lo sono state per una stagione contingente (come anche gli amori e persino i matrimoni se vogliamo) o sulla base di un interesse in comune che poi col tempo è cambiato
non condanno chi gioca, ci mancherebbe, critico l'ipocrisia, se fosse vera la tesi di questo articolo (per me ridicolo) allora una volta che uno fa figli non esce mai
non va al ristorante
non va al cinema
non va a teatro
non va a vedere una partita o non se la vede a casa
non fa niente di niente di niente
cazzate, io per esempio vedo diverse volte le partite di calcio con un mio caro amico che ha due figli che sono alimentati con duracell, anzi molte volte è lui a chiamarmi e invitarmi a vedere la partita insieme tutte le volte che può (quando non può è perché ha litigato con la moglie e quindi il clima in casa non è dei più favorevoli)
si vede che quando uno ha piacere di vedere un amico vero le occasioni le trova... e non è nemmeno vero che i marmocchi siano un problema, certo se uno se li sorbisse tutti i giorni ok, ma se ti vedi una volta al mese gli dai anche una mano a tenerli quella volta che lo vai a trovare
questo è quello che penso io, l'errore principale è definire amici dei semplici conoscenti o delle amicizie di convenienza o stagionali, il resto sono banali scuse, perché a parte qualche periodo quando sono proprio piccoli non è che si smetta di vivere...