i partiti vanno sostenuti economicamente ma 200 euro secondo me sono troppi.
meglio darli alla ricerca medica e/o ai bimbi africani.
Le strutture le hanno, il potenziale anche, elettoralmente non contano niente da un po', secondo me dovrebbero riconvertire le strutture in "puro lobbyismo" (non in senso dispregiativo) verso le varie istanze principali (diritti umani, carceri, giustizia, procedura penale, che sono quelli che condivido in primis pure io, e le altre cose loro, aborto eutanasia e le loro cose politiche). Inoltre a mio avviso dovrebbero usare maggiormente il web unendo le loro forze il più possibile ad altri siti alternativi come Ristretti Orizzonti, Il Garantista (parte procedura penale) e cose analoghe sugli altri temi di loro interesse e dei quali io mi interesso di meno.
Diventare insomma una sorta di centro di un cartello vasto e che coinvolga gente dalle più svariate estrazioni, ognuno sui propri interessi di riferimento, senza costringere tutti a "prendere il pacchetto completo" ma dando ad ognuno la possibilità di interessarsi solo ai temi di riferimento. In tal caso, persino io userei le mie forze (che al momento, dal punto di vista virtuale, uso qui principalmente, oltre ad altri canali minori) in uno strumento simile.
Io invece sarei più del parere dell'estensore dell'articolo inziale, anzi mi pare proprio che aver "disperso" le energie in più rivoli sacrificando l'impegno diretto in politica abbia portato o stia portando alla naturale estinzione dei radicali. In Italia manca un soggetto erede delle migliori tradizioni radicali, laiche, azioniste e liberalsocialiste, semmai i radicali italiani dovrebbero essere il nocciolo iniziale di tale sperabile futuro partito. Concordo con MaIn che però si dovrebbero abbandonare le derive più deleterie o quanto meno spiegare bene il senso dell'essere "liberisti" che provoca non pochi problemi a tanti, tra cui il sottoscritto. Spiegare cosa si intenda per liberismo è essenziale, come per il colesterolo c'è il liberismo buono e quello cattivo, alcune prese di posizione del passato sopratutto in ambito sindacale e del lavoro hanno causato una deriva decisamente di "destra" dei radicali.
Ultima modifica di Gianky; 13-01-15 alle 09:45
Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
sul garantista scrive abbastanza spesso un radicale casertano.
una volta avevano fainotizia che era un gran bel forum. poi hanno cambiato struttura e ha perso colpi. infine l'hanno traformato da forum/giornalismo-partecipativo a un sito di articoli
non ho capito bene cosa si differenzia la tua proposta dalla galassia radicale.
Posto che ho meno di 30 anni e per una questione anagrafica non so tutta la storia dei radicali nel dettaglio, ora non vedo come potrebbero "re-inserirsi" nell'elettorato che conta. Hanno avuto una loro storia nelle battaglie "storiche" come divorzio, aborto, ne potrebbero avere ancora in battaglie come l'eutanasia o altre battaglie politiche già portate avanti da partiti ben più grossi. A me pare che ora come ora non c'è "spazio" elettoralmente parlando.
Qui non sapevo che il garantista fosse così, l'ho scoperto pochi mesi fa e spiace che sia "peggiorato". Io mi riferisco alla presenza in digitale su spazi di comunicazione. Uno spazio come questo ad esempio potrebbe essere usato meglio, e spazi come "il garantista" potrebbero essere ri-creati.