Allego articolo di Pietro Vernizzi, link per chi vuole leggerlo tutto, parti principali per chi non ha tempo/voglia.
Giustizia: Violante (Pd); via il lavoro dalle carceri? un errore, che aumenterà la recidiva | Le Notizie di Ristretti
<<La riconciliazione tra chi ha commesso un crimine e la società è il terreno su cui occorre costruire, mettendo da parte obiezioni che nascono da una gestione meramente burocratica delle carceri, Lo afferma Luciano Violante, ex presidente della Camera dei deputati ed ex presidente della Commissione Nazionale Antimafia, a proposito del recente caso relativo al lavoro nelle carceri. Un progetto realizzato da cooperative sociali ha dato lavoro per dieci anni ai detenuti in dieci carceri italiane, un'opportunità importante per rieducare e riscattare chi in passato si era macchiato di crimini. L'affidamento del servizio è scaduto a fine 2014, e per ora la pubblica amministrazione ha deciso di prorogarlo solo fino al 15 gennaio 2015, poi non si sa.>>
<<Qual è la vera posta in gioco di questa vicenda?
Quello che dobbiamo chiederci è che cosa vuole dire far lavorare i carcerati. Significa fare lo scopino, il portalettere, pulire i corridoi e i bagni? Oppure significa insegnare un lavoro ai detenuti, in modo che quando escono dal carcere abbiano prospettive di occupazione reale? Il dato non è ininfluente, perché nel primo caso un detenuto resta a galleggiare nella melma del carcere, nel secondo caso gli si offrono gli strumenti per uscire, in modo che possa reinserirsi e ricostruire un rapporto di riconoscimento nella società.>>
<<Che cosa ne pensa del metodo adottato dalle cooperative che offrono lavoro ai carcerati?
I dati sulla recidiva ci dicono che la strada giusta è questa. Mentre la recidiva di quanti non lavorano è altissima, quella di quanti lavorano è bassissima. Quindi c'è un vantaggio nel medio periodo anche per lo Stato stesso.>>
<<Vogliamo fare del detenuto un soggetto che entra ed esce continuamente dal carcere perché non riesce a reinserirsi, in quanto lo Stato non gli ha dato la possibilità di riconciliarsi nella società?>> <<Se chi sei anni fa ha commesso una rapina ora diventa un bravo cuoco, o piuttosto un pasticcere o giardiniere, ha la possibilità di cambiare vita.Vogliamo fare del detenuto un soggetto che entra ed esce continuamente dal carcere perché non riesce a reinserirsi, in quanto lo Stato non gli ha dato la possibilità di riconciliarsi nella società? Se chi sei anni fa ha commesso una rapina ora diventa un bravo cuoco, o piuttosto un pasticcere o giardiniere, ha la possibilità di cambiare vita.>>