Trento 2018: una vergogna
L’Adunata nazionale degli Alpini numero 91 avrà luogo quasi certamente a Trento.A Conegliano Veneto, su 25 sezioni ANA del Triveneto, 24 hanno votato a favore della candidatura di Trento per il 2018, unica candidata dopo il ritiro della sezione di Padova. A questo punto la candidatura di Trento è l’unica a livello nazionale da sottoporre al Consiglio nazionale.Secondo Giuseppe Dematté „l’adunata è importante perché il Trentino rappresenta una pagina di storia nazionale per il completamento dell’Unità d’Italia“Halb so schlimm, gli Alpini li conosciamo.Ma il bello è dietro l’angolo.Così il Dr. Ugo Rossi,in risposta all’interrogazione n. 877 in data 10 settembre 2014. „…si precisa che l’amministrazione provinciale ed il Comune di Trento, con nota del 18 settembre 2014, hanno espresso, all’Associazione Nazionale Alpini, il vivo interesse allo svolgimento nella città di Trento dell’adunata nazionale degli alpini nel 2018, assicurando sostegno all’iniziativa“.Gli Alpini hanno sfilato a Bolzano esibendo le divise della guerra d’Abissinia e glorificando vittorie che esistono solo nelle loro menti, per poi gratificarci con scritte tipo „Non dividiamo quello che i padri hanno unito“.Il Dr. Ugo Rossi, LH del Trentino, sembra avere della storia conoscenze piuttosto vaghe: 11.000 morti con la divisa austro-ungarica sembrano avere meno importanza di quattro irredentisti italici.Perché gli Alpini, nel 2018, a Trento, non faranno una rimpatriata: festeggeranno l‘“unità“ di uno Stato che non è e non sarà mai il nostro.E purtroppo il LH Rossi sembra anche essersi dimenticato che neppure un centimetro quadrato del nostro Tirolo è stato conquistato dagli Italiani, e anche del fatto che comunque a Trento, prima degli Italiani pseudo-vincitori, sono arrivati gli Inglesi.Strana terra, la nostra: dove accogliamo a braccia aperte i discendenti di quelli che sparavano sulla testa dei nostri nonni e bisnonni. Che Dio li abbia in gloria.E che ci possano perdonare per questo ulteriore imperdonabile affronto.
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