Astrologia - I 4 elementi - Uomo e natura

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I segni zodiacali sono suddivisi In gruppi quaternari per elemento: terra, acqua aria e fuoco, i quattro classici elementi che compongono la natura nella filosofia greca.

I segni dello stesso elemento, teoricamente, hanno maggiore compatibilità fra loro per una sorta di consonanza di fondo che li accomuna nel loro modo di essere, pure essendo comunque diversi fra loro. (*)
Facciamone una sorta di classificazione. Appartengono all’elemento del Fuoco: Ariete, Leone e Sagittario, ma di questo ognuno rappresenta un diverso aspetto: l’Ariete è la scintilla del fuoco che improvvisamente si accende, ma ben presto si spegne. Il leone rappresenta invece la fiamma che brilla e illumina per se stessa e per gli altri, con generosità. Il Sagittario rappresenta la brace che resta per scaldare a lungo.
Per l’elemento Terra abbiamo: Toro, Vergine e Capricorno. Il Toro è la terra che produce le gemme primaverili, la natura che sboccia e fiorisce. La Vergine rappresenta le messi tagliate, il raccolto nei covoni del grano. Il Capricorno simboleggia la terra già seminata, che trattiene e custodisce il seme di grano nel suo seno protettore.
All’elemento Aria appartengono Gemelli, Bilancia, e Acquario. I Gemelli sono gli zefiri primaverili capriccioso mutevoli e giocosi, La Bilancia rappresenta l’aere del cielo iperuranio al di sopra della materia, il mondo dell’idee della filosofia platonica. L’Acquario è rappresentato dal cielo come spazio astronomico, dal volo spaziale e non, nella sua estrema liberta, di proiettarsi verso il futuro.
Infine c’è l’elemento d’Acqua che comprende: Cancro, Scorpione e Pesci. Il Cancro o nelle le acque dei fiumi e dei laghi immobili e misteriose. Lo Scorpione è simboleggiato dalle acque ferme delle paludi e degli stagni oscure ma brulicanti di vita sotto la loro superficie. Da ultimo i Pesci si identificano nelle profondità marine in cui vivono.
Queste significazioni assumono diversi aspetto del loro elemento nella personalità dei vari segni. L’ Ariete che è la scintilla avrà collere che s’accendono improvvise ma che altrettanto improvvisamente si spengono, il Toro, come terra che germoglia avrà amore per la natura, che vegetando crea bellezza, armonia, colori. Il Gemelli saranno spiriti capricciosi, come gli alisei, i venti primaverili, mutevoli, sempre pronti allo scherzo impertinente, il Cancro impetuoso come le sorgenti, e poi apparentemente tranquillo come le acqua dei fiumi, ma pericolosamente pieno di gorghi sotterranei come nei laghi e cos' bvia per ogni segno che ha una sua corrispondenza nella natuta e di cui potremmo riparlarem, in pareticolare segno per segno.

Gli elementi naturali stagionali influenzano le peculiarità zodiacali. Non sono quindi le costellazioni in se stesse a dare l’impronta principale alle qualità dei segni, quanto il succedersi ed il mutare delle stagioni nel corso dell’anno. Le costellazioni sono invece una sorta di simbolo del segno stesso perché sono ben visibili nel cielo durante il mese di ciascuno di essi, non escludendo completamente che le costellazioni possano in certo modo avere una qualche influenza sulla natura umana. E pur vero infatti che un corpo celeste come la luna ha grande importanza nella vita degli umani e anche della natura. infatti le maree sono determinate dall’attrazione del nostro satellite e, così come ben sanno i contadini, le seminagioni ed il tramutare del vino vanno fatti in corrispondenza delle fasi lunari e non in certe altre. Sono comunque assai più importanti e cicli stagionali per determinare le caratteristiche dei segni. La psiche umana risente profondamente delle condizioni e dell’andamento stagionale, in una sorta di eterna simbiosi fra uomo e natura.

In un tema di nascita c’è solitamente una dominante di elemento, ossia c’è un elemento che è maggiormente rappresentato e che proietta quindi le proprie caratteristiche con più vigore sul carattere e sulla psiche di una persona. Anche gli elementi possono essere compatibili è incompatibili fra loro, secondo una logica perfetta, combinandosi fra loro. Ad esempio fra sue persone con dominanti una in segno d’acqua e l’altra in un segno di fuoco ci saranno problemi, perché l’acqua spegne il fuoco, invece fra una dominante di fuoco ed una d’aria ci sarà più consonanza poiché l’aria (come vento e anche come ossigeno) tende ad alimentare la fiamma. E ancora ci sarà armonia fra terra e acqua, perché l’acqua feconda la terra e aiuta la crescita dei semi, ma non altrettanto fra acqua e aria dato che vento e acqua fanno scoppiare una tempesta. Anche aria e terra non danno insieme buon esito poiché i venti asciugano la terra inaridendola…

Anche in questo caso le forze primordiali dei quattro elementi, che sono in noi, dettano le loro leggi esattamente come in natura. L’uomo vive immerso nella natura e la nature vive dentro di lui.



(*) In astrologia, a proposito di compatibilità, le somiglianze a volte producono attrazione per affinità, ma essendo simili fra loro si sommano pregi e difetti… Sono assai più valide le unioni dove i due soggetti più che simili siano “complementari” nelle quali ciò che manca ad un soggetto sia presente nell’altro. Le somiglianze attraggono, ma non durano, le complementarietà producono dialettica, ma cementano il rapporto e lo rendono più fecondo. Ad esempio una persona con una dominate d'aria avrà bisogno di completarsi con una personalità a dominante di terra, che faccia da zavorra ad un eccesso di voli pindarici, oppure una personalità con dominante di fuoco si troverà compensata da un partner con dominante d’acqua che ne attenui l’eccesso di ardore.

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P.S.
Per i non addetti ai lavori mi vedo costretta a cominciare con argomenti generici piuttosto semplici per passare più avanti ad argomenti più corposi che però vannoi affrontati per gradi.

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ASTROLOGIA E LIBERO ARBITRIO

Secondo alcuni astrologi antichi, ma anche per alcuni moderni, tutto sta scritto nelle stelle e tutto si verifica a seconda di come esse si presentano. Di conseguenza se così fosse il cammino di ogni essere umano sarebbe già segnato in partenza fin dalla nascita, senza alcuna possibilità di sfuggire al fato. Tuttavia questa interpretazione rigida e deterministica, che era un poo quella dei maghi medioevali, non corrisponde al vero e gia un filosofo come S. Agostino aveva risolto il problema delle cieca fatalità con questa semplice frase: "astra inclinant, non necessitant" ovvero gli astri forniscono l'inclinazione, ma non obbligano. I pianeti, nelle loro variegate posizioni, nei lori diversi aspetti forniscono delle indicazioni sul come e quando certi influssi si presenteranno, forniscono la chiave per capire quale sarà un buon periodo per agire in un certo modo o per rimanere fermi in un altro, rispetto ad una decisione da prendere, ma non dicono più di questo. I pianeti nei loro movimenti ci fornicono informazioni che sta a noi usare al meglio per evitare ciò che sarebbe nocivo. Ci aiutano, avvisandoci dei momenti di pericolo che possiamo attraversare nei vari campi, dandoci quindi modo di aggirare un ostacolo o di cambiare rotta, se è il caso. C'è sempre un modo per evitare un guaio, infatti, se riusciamo ad individuarlo con sufficiente anticipo. Insomma ci possiamo premunire e prepararci per evitare un evento problematico di cui l'astrologia ci ha reso coscienti in anticipo. S.Agostino con poche parole risolve quindi il problema del libero arbitrio, che salva il genere umano dal determinismo cieco di un fato inappellabile. Le scelte sono nostre e nostra è la capacità e la responsabilità di scegliere la via migliore da seguire in base ai suggerimenti che l'astrologia ci fornisce. Sarebbe come dire ad un automobilista che viaggia a tutta velocità: guarda che tra un chilometro cè un ostacolo, per cui è bene che tu cambi strada, altrimenti andrai a cozzarci contro. Ma se questo qualcuno, invece che accettare l'avviso e cambiare strada, o quanto meno ridurre la velocità, volesse per forza continuare imperterrito la sua corsa, se andrà a finire contro quel muro, beh... non sarà una questione di destino ma soltanto di cieca cocciutaggine dell'automobilista. Potremmo dire che una corretta interpretazione astrologica è come la segnaletica che ci avvisa di cosa troveremo lungo la nostra strada, ma sta poi a noi seguirla o ignorarla.
Ma facciamo un esempio pratico di tipo astrologico: se un periodo è caratterizzato da un Saturno in seconda Casa, transito che riduce o guadagni, sarà bene non programmare spese pazze perché gli introiti saranno ridotti, sarà bene non intraprendere iniziative d'affari perché non andrebbero a buon fine. Sapendo tutto ciò aspetteremo con pazienza e morigeratezza che il transito passi per avere esiti positivi con un bel transito di Giove o di una Venere ben messa in seconda Casa che ci predice buone entrate e fortuna negli affari. Si tratta solo di sapersi preparare in anticipo e di programmare e diversamente la nostra vita a seconda della differente luce che i vari pianeti proiettano su di noi. In questo l’astrologia ci è maestra, se sapremo seguire i suoi suggerimenti. Ciò che invece non è suscettibile di cambiamento è il tema di nascita (oroscopo natale o tema radicale). Quelle che erano le posizioni planetarie alla nostra nascita e che determinano il nostro carattere, le nostre inclinazioni, insomma la nostra indole complessiva non sono suscettibili di cambiamento. Un carattere che le stelle, attraverso una serie di combinazioni ci indicano come estroverso ed impulsivo non diventerà ma un individuo lento e riflessivo, ripiegato su se stesso. Come dice un vecchio proverbio chi nasce tondo non muore quadrato. Tuttavia alcuni transiti saturnini in alcuni momenti della vita potranno correggere parzialmente certe intemperanze dell'estroversione, ma sempre per un periodo limitato e non per sempre. I pianeti lenti come Urano Nettuno e Plutone riescono a volte, toccando certi punti sensibili dell'oroscopo natale, riescono a determinare una svolta di vita e magari anche un cambiamento del modo di comportarsi di una persona, se però questa presenta caratteristiche di plasticità particolari che non a tutti sono date. Se c’è un Marte forte in segno di terra o un Plutone dominante, difficilmente i transiti riusciranno a far cambiare atteggiamento a chi ne porta su di sé il sigillo caratteriale. Quindi alla grande mutevolezza dei transiti celesti si contrappone la fissità del tema radicale. In sostanza occorre conoscere bene il secondo per poter usufruire delle opportunità del primo.