La carità come virtù

[giacomo]

Da cattolico di nascita e agnostico di vita, è un argomento verso il quale non mi sento in obbligo. Mi chiedo invece come fanno molte persone, e molti utenti del forum, a rendere compatibili idee radicali non particolarmente tolleranti con il prossimo alla virtù teologale di carità.

[Miles]

Da cattolico di nascita e agnostico di vita, è un argomento verso il quale non mi sento in obbligo. Mi chiedo invece come fanno molte persone, e molti utenti del forum, a rendere compatibili idee radicali non particolarmente tolleranti con il prossimo alla virtù teologale di carità.

La Carità è una delle virtù teologali imprescindibili dalle altre due (Fede e Speranza).
S.Paolo dice che è la più importante.
Cristo è l'assolutizzazione della Carità, donandosi liberamente e gratuitamente per noi e continuando ciò nei millenni, mediante l'Eucarestia.
Una certa durezza di linguaggio che spesso viene rimproverata ai Cattolici (ma Cristo stesso era tutt'altro che tenero nel parlare, buono si, buonista mai) rientra paradossalmente (ma anche no) nell'obbligo della c.d. "caritas in veritatis" ovvero che il dono più grande è dire la Verità, annunciarla, per quanto essa possa essere scomoda , controcorrente e scandalizzante (e Cristo , eccome se scandalizzava i suoi coevi. In Croce non c'è finito per sbaglio).

E' un peccato che tu non ti senta obbligato verso la Carità. Essa comunque declinata, la gratuità del gesto d'amore, è una delle cose che davvero ci distingue dagli animali.
Che poi sia facile amare il prossimo , nessuno lo ha mai affermato.
Che sia facile amare i propri nemici, men che meno.
E' doveroso provarci e ricusare se stessi quando volontariamente non si è in grado di farlo.

[emv]

Giustamente la Verità è la forma più alta di Carità.

Bisogna aggiungere che i cristiani amano il prossimo unicamente per amore di Dio.
E' qualcosa di superiore e di nuovo rispetto alla legge morale naturale,
e che porta a fare slanci di carità umana mai visti
ma per contro, siccome la Carità è sempre soggetta ad una gerarchia in quanto rivolta a Dio,
è carità anche uccidere per difendere la fede se è necessario.

Perciò il cattolico può risultare intollerante se non compreso, perchè Dio non tollera satana!

[Miles]

è carità anche uccidere per difendere la fede se è necessario.

Ma non dire puttanate.
Questa è una interpolazione sostanzialmente tua, che non ha riscontro alcuno in ambito teologico classico e tomistico (il malicidio di S.Bernardo che è l'unico accenno vagamente paragonabile ma nella sostanza veramente diverso è altra cosa).
Io ho avuto in passato sospetto che tu fossi un clone.
Chiudo il thread in attesa delle dovute verifiche da parte dell'amministrazione.
Se sei chi penso, ci facciamo tutti delle grandi risate.