In Brasile si rischia il carcere per topless: a Rio le manifestanti tolgono il costume
Da tre mesi a un anno di carcere per atto osceno. E’ quanto rischiano le donne brasiliane se decidono di mettersi in topless sulla spiaggia. Contro questa legge hanno protestato alcune attiviste sulla spiaggia di Ipanema a Rio de Janeiro, scegliendo come mezzo di protesta la massima provocazione possibile: il topless appunto, per la gioia di tutti i presenti. La giornalista Ana Paula Nogueira, che ha fondato il movimento ‘Topless in Rio’ nel 2013, ha spiegato che l’obiettivo non è quello di raccogliere migliaia di donne nel movimento, ma quello di mettere in discussione la legge. Fra le manifestanti anche la ex modella Natache Iamayá, che per una malattia degenerativa è ora costretta alla sedia a rotelle.