“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”
Non facciamo troppo i sofisti. Il concepito è un essere umano che si sta formando, sviluppando per essere pronto ad entrare nel mondo. Per tale motivo va rispettato. E va rispettato anche perchè non ha "voce" autonoma, e nessuno può decidere per lui. Questo è il punto delicato. La scelta fatta sulla vita di un altro essere umano. Ecco perchè, l'aborto, secondo me, dovrebbe essere, in linea di principio, scoraggiato (salvo casi veramente eccezionali) e viceversa andrebbe aiutata, ove possibile, la maternità.
Ultima modifica di Nigromontanus; 14-06-10 alle 19:32
“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”
Io credo che l'unico modo per aiutare la donna non sia scoraggiarla, lusingarla, farle pressioni in un senso o nell'altro. Quantomeno per il rispetto che si deve ad una persona adulta, che si trova in una situazione tormentata e che se è arrivata a domandarsi se proseguire o meno la gravidanza avrà le sue buone ragioni insindacabili da chi non si trova nei suoi panni.
L'unico aiuto serio, in questi casi, è dire: la decisione spetta a te. Io non mi permetto di dirti che cosa devi/ non devi fare e non mi permetto di dire "è per il tuo bene". Tu devi scegliere. La decisione non è "giusta" o "sbagliata". E' la tua decisione e bon.
In altre parole: rispetto.
Ultima modifica di Paddy Garcia; 15-06-10 alle 14:18
Esistono malattie bizzarre che consistono nel volere ciò che non si ha (André Gide)