Originariamente Scritto da
markk
beh, i rilevati si possono fare anche con materiale proveniente da cave di prestito, e sopra il rilevato viene posata la massicciata stradale, detta anche fondazione stradale o cassonnetto stradale, per una s.s. dello spessore di almeno 50 cm, sopra il quale viene posato l'asfalto che, per una strada stale è di almeno 18 cm di spessore (10+5+3).
Il collaudatore statico prende in cosiderazione soltanto le strutture in c.a. e in acciao, non i terrapieni.
Dalla foto si vede che la massicciata, praticamente, non c'è, e che ha ceduto il rilevato, ma di 1 metro almeno, quindi la fondazione (stradale) non c'entra niente perché se c'era era di spessore infimo, tanto da essere invisibile, e comunque se cede il rilevato la fondazione segue, non sta certo sù da sola, è fatta di inerte.
E il viadotto è ancora tutto in piedi, ha ceduto il rilevato prima del viadotto, quello che collega al viadotto, quindi i c.a., e il collaudatore statico, non c'entrano. Semmai è il d.l. (direttore dei lavori) che può essere chiamato in causa, ma non più di tanto, se dimostra di aver controllato il rilevato (con prove a piastra per strati). L'impresa è la prima responsabile, perché, a quanto pare, ha usato materiale per rilevato non idoneo e non compattato, e può averlo fatto in modo che il d.l. non avesse modo di accorgersene.
Ma al di là delle questioni tecniche, come vedete, i giornali, rendono conto della notizia in modo talmente superficiale che non danno la possibilità di capire niente a un profano, e il profano si fa un'idea molto lontana da quella che dovrebbe farsi, dando le colpe a destra e a manca senza imbroccarne una.