Originariamente Scritto da
gigionaz
Penso che la responsabilità sia molta, nel mondo della scuola.
Molti entrano per il posto assicurato.
Molti entrano per non fare una beneamata minchia.
Molti non si sa nemmeno perchè sono lì.
Ma sono una netta minoranza (in quasi tutte le scuole che ho girato, e sono abbastanza poche).
Molti considerano la scuola come assistenza (ricevuta, NON data).
Sono gravi queste cose ma sono, credo, le uniche e NON descrivono la scuola, solo casi estremi e abbastanza rari (nel centro nord, almeno).
Gli strumenti dell'analisi ci dovrebbero essere, non possono non esserci.
Ma, vedi, la maggior parte di noi, quando insegna, NON fa propaganda. Anche quando è intimamente convinto delle cose in cui crede, sta ben attento a affrontarle con scienza e coscienza.
Tanto per dirne una, quando io faccio lezione sui regimi autoritari del '900, metto sempre assieme Mussolini, Hitler e Stalin. Fascismo, Nazismo e Comunismo.
E l'altro giorno mi toccò, per la prima volta nella carriera, dover difendere il Duce mostrandone un aspetto della politica economica abbastanza originale per i tempi (!!!)
E' un discorso contorto ma spero di averti dato l'idea della debolezza della scuola.
ncav: