La cencelliera Angela Merkel, reduce dal lungo colloquio di venerdì con Vladimir Putin, continua a ripetere che per risolvere il conflitto nel Donbass "non vede soluzioni militari". La cancelliera sembra per ora aver convinto l'alleato americano a non "sfoderare" i muscoli nella crisi ucraina con l'invio di armi letali a Kiev, un atto che porterebbe ad una inevitabile e pericolosa escalation. Anche se una diversa valutazione americana non indebolirebbe la "solida" alleanza tra gli Stati Uniti e l'Europa. "E' in gioco la pace in Europa" - sottolinea la Merkel - "Il principio della sovranità territoriale è essenziale. Se rinunciamo a quel principio allora l'ordine e la pace che abbiamo raggiunto nell'Europa non può essere mantenuto". La cancelliera poi parla, senza specificare, della necessità di esplorare "altre opzioni" in caso di fallimento della diplomazia.
All'incontro erano presenti anche il vicepresidente americano Joe Biden, il Segretario di Stato John Kerry e la consulente per la sicurezza nazionaleSusan Rice.