Intende (visto che son qua, rispondo per lui, se non si offende ) la deliberazione a distanza di tre mesi prevista dalla Costituzione. Una volta che Camera e Senato approvano lo stesso testo, passano tre mesi e le camere dovranno votarlo di nuovo. Ma senza più emendamenti, voto articolo per articolo o simili. Un sì o un no, in pratica. O approvano (almeno a maggioranza assoluta) o bocciano. Stop. Nessun rinvio, nessun ostruzionismo, nessuna modifica.
Grazie!
Allora ne approfitto per chiedere qualche lume in più a te che sei sempre informatissimo:
1) questo voto articolo per articolo cosa comporta se uno viene bocciato? salta tutto o passa tutto il resto ma non l'articolo bocciato?
2) hai il numero di Megan Fox?
Non ha alcun senso...meglio abolire la Camera, ridurre i senatori a 200 e a nomina revocabile e cambiare nome al Senato in "Camera"...senza diaria e privilegi di alcun tipo e con stipendio di €3000 euro al mese.Questa è una vera riforma.
1) Il testo torna all'altra camera, dove verranno discussi solo i punti modificati.
2) E nel caso, lo darei a te?
3) Chiariamo: la terza e quarta deliberazione avvengono quando la Camera e il Senato hanno approvato lo stesso testo. Si parla di prime due deliberazione intendendo i voti nei quali esce lo stesso testo, ma ovviamente la navetta Camera-Senato può durare ben più di una sola lettura per camera. In sintesi, funziona così: il ddl viene presentato in una camera, dove viene discusso votato e, eventualmente, approvato. Passa all'altra camera dove viene discusso, votato e, eventualmente, approvato. Se in questo passaggio la seconda camera modifica delle parti del ddl, queste tornano alla camera precedente, mentre tutto ciò che non è stato modificato viene "congelato" in attesa che finisca l'iter, quindi non si può più modificare. Quando finalmente le camere approvano lo stesso testo, iniziano i tre mesi previsti dalla Costituzione, che saranno seguiti da un voto "secco" di entrambe le camere. Poi, a seconda della maggioranza a favore (che, essendo una legge costituzionale, dev'essere assoluta e non semplice), ci sarà la possibilità di referendum (sotto i 2/3 dei membri sì, sopra no). Abbastanza chiaro?
Abbastanza ma non del tutto.. abbi pazienza e fai questo ultimo sforzo per farmi capire: quindi se si dovessero fare delle modifiche come quelle che proponevi tu, le dovrebbero presentare ora che la Camera "rischia" di approvare il testo uscito dal Senato senza modifiche perché per ora mi pare non se ne parla. Potrebbero fare degli emendamenti comuni perché siamo ancora alla prima lettura.
Ma se ora la Camera approva lo stesso testo tra tre mesi come si potrebbe modificare se, come mi pare d'aver capito dal tuo intervento, non ci sono più gli emendamenti e si va al "si o no" rigido per ogni articolo?
Qualcosa mi sfugge...sai, a forza di guardare foto di Megan Fox in costume..
Pulisciti la bocca dalla parola "Autonomia" perchè il centralismo renziano la sta piano piano facendo scomaprire.
Ha reso le provincie organi autoreferenziali.
Sta creando un Senato inutile, privo di poteri, togliendo rappresentanza ai territori.
Vuole ridurre le competenze delle Regioni.
Qualcuno spinge pur eliminare un po' di Regioni.
L'Autonomia è una cosa troppo seria per lasciarla in mano alla Boschi.
"Insomma se è in gamba, ti porta l'aereo così basso.. ehehehe...
Lei dovrebbe vederlo, è uno spettacolo: un gigante come il B-52.... BHOOAAAMMM!!!!.. con i gas di scarico t'arrostisce le oche vive!!"
Infatti se la minoranza dem vuole far passare degli emendamenti e modificare qualcosa dovrà farlo proprio ora, alla camera.
Se il testo verrà modificato, le parti modificate ritorneranno al senato dove tutto è partito e verranno ridiscusse, e poi tra 3 mesi ci sarà la seconda lettura in parlamento.
Se il testo uscito dal senato però non verrà modificato alla camera nei giorni successivi... non tornerà al senato ma si andrà direttamente (o meglio sempre tra 3 mesi) alla seconda lettura