Originariamente Scritto da
markk
non possono esistere patti scritti di questo tipo che non siano pubblici. Vediamolo. Se non lo rendono pubblico vuol dire che contiene cose che non vogliono far sapere, perché sono "sporchine"?
Il patto del Nazareno è più di un patto, è un qualcosa di "scritto", e dunque difficile da rescindere. Anche se è solo "un documento di lavoro". Lo dice - anche facendo capire al Pd che è meglio non cambiare idea sull'Italicum - l'eurodeputato di Forza Italia Giovanni Toti. "Il patto del Nazareno esiste e io l'ho visto. Io come molti altri dirigenti di Forza Italia" spiega dalla rassegna culturale Ponza D'Autore.
"E' un semplicissimo foglio di carta che prevede alcune tappe schematiche del processo di riforma - continua Toti - E' una cosa semplicissima nella sua banalità, un appunto scritto a penna sulle cose da fare. La legge elettorale per cui la partenza era il modello spagnolo, e riguardo il Senato prevedeva tre clausole: la non elettività, il non compenso, e la fine del bicameralismo, ovvero la doppia approvazione delle leggi".
Infine, sul foglio Toti dice che non c'era nessuna firma, ma rivela che la calligrafia non era quella di Berlusconi, forse - osserva ironico - era quella di Verdini
Dunque nessuna clausola segreta. "Sì, non ci sono clausole segrete", precisa ancora l'europarlamentare azzurro evidenziando come, il foglio scritto al quale accennava on sia la trascrizione, nero su bianco, dell'accordo, ma "un mero documento di lavoro".
Patto del Nazareno, Toti: "Esiste un foglio scritto, con delle clausole. Ma la calligrafia non è di Silvio, forse di Verdini..."