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Metabo
Standard&Poor’s multata per pratiche fraudolente
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L'agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s ha raggiunto un accordo con la Sec, Securities and Exchange Commission, l'authority americana di Borsa, oltre che con gli stati di New York e del Massachusetts, che gli consente di archiviare le accuse di pratiche fraudolente sui rating di bond garantiti da mutui ipotecari commerciali del 2011, a fronte di una multa di 77 milioni di dollari.
Oltre alla multa, l’agenzia non potrà emettere rating su alcuni nuovi bond garantiti da mutui commerciali fino al 21 gennaio del 2016.
La multa di 77 milioni di dollari sarà ripartita tra Sec – a cui va la quota maggiore pari a 58 milioni - lo stato di new York – 12 milioni – e Massachusetts – 7 milioni.
Andrew Ceresney, dirigente della Sec, descrive la situazione con queste parole: “Gli investitori dipendono dalle agenzie di rating per quanto riguarda prodotti finanziari complessi come le commercial mortgage-backed securities (CMBS), ma S&P ha elevato i suoi interessi finanziari sopra quelli degli investitori allentando i criteri con cui stabilisce i rating per ottenere business e poi nascondere agli investitori tali cambiamenti”.
S&P starebbe per chiudere, entro il prossimo trimestre, una transazione con il governo USA da un miliardo di dollari per evitare di essere processata dallo stesso governo per i "giudizi gonfiati" che causarono la bolla dei mutui subprime all'origine della crisi finanziaria del 2008 che ha destabilizzato l’intera economia occidentale e i cui effetti stentano ancora a spegnersi.
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