Si tratta di un trentaduenne marocchino. La vittima, finora rimasta senza nome, il cui cadavere è stato ritrovato il 7 febbraio scorso, è una 50enne italiana, Letizia Consoli
di Redazione online
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CATANIA - Svolta nel giallo della donna uccisa il 7 febbraio scorso sulla spiaggia della Plaia di Catania, che era rimasta ancora senza nome. La polizia, su delega della Procura distrettuale, ha fermato il presunto autore del delitto: un trentaduenne marocchino. La squadra mobile, che indaga, ha anche identificato la vittima, una italiana di 50 anni, Letizia Consoli.
Lite nel bungalow
L’omicidio sarebbe scaturito durante una lite, per motivi ancora non chiari nel villaggio turistico Europeo non in uso. Scenario dell’assassinio della donna, recuperata in mare nella mattina del 7 febbraio scorso, è stato uno dei bungalow realizzati sulla spiaggia sabbiosa della Plaia di Catania, in un villaggio turistico chiuso per la stagione invernale. La donna, secondo una prima ricostruzione della polizia di Stato, al culmine di una lite sarebbe stata colpita violentemente alla testa con «oggetto acuminato» che è stato trovato «assieme a possibili tracce biologiche utili alle indagini» sul luogo dell’omicidio. L’assassino per coprire le tracce del delitto ha appiccato il fuoco al bungalow, ma le fiamme non hanno distrutto tutte le tracce, compreso del sangue. Dopo il delitto, l’indagato avrebbe trascinato il corpo della vittima sulla sabbia, fino a `gettarlo´ in mare. Il cadavere è stato poi trovato da alcuni pescatori e recuperato dalla guardia costiera.
Delitto analogo in Puglia
Zakaria Ismaini, il presunto killerL’uomo fermato è un marocchino di 32 anni, Zakaria Ismaini: l’uomo è anche indagato per un omicidio commesso con modalità simili in Puglia. I carabinieri della Compagnia di Santo Vito dei Normanni in provincia di Brindisi gli hanno notificato infatti un provvedimento di fermo per l’uccisione di Cosimo Mastrogiovanni, il cui cadavere carbonizzato è stato trovato in una villetta a Latiano il 13 novembre del 2014. La Procura di Catania si è occupata soltanto del delitto avvenuto a La Plaia e ha ricostruito i contatti telefonici avuti tra l’uomo e la vittima. La donna, vedova, amava passeggiare sul lungomare de La Plaia e lì avrebbe conosciuto il marocchino del quale sarebbe diventata amica. Il 7 febbraio scorso l’uomo l’avrebbe colpita alla testa al culmine di una lite, trascinato il corpo in mare e poi appiccato il fuoco ad un bungalow. Ismaini è stato fermato in un peschereccio ormeggiato nel porto di Catania. Durante due interrogatori, al sostituto Giovannella Scaminaci e al Gip di Catania, ha reso ampia confessione sul delitto.
Sfondo sessuale
Lo scenario nel quale è maturato il delitto in provincia di Brindisi, invece, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe quello di un contatto avvenuto su internet tra la vittima e il presunto omicida in un sito di incontri: poi, al termine di una serata trascorsa in una villetta di Latiano, sarebbe staton consumato l’efferato omicidio, compiuto con il fuoco, allo scopo di portare a fine una rapina. Cosimo Mastrogiovanni, che viveva solo, fu trovato carbonizzato il 13 novembre scorso.
16 febbraio 2015 | 08:18
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Donna uccisa alla Plaia, fermato un uomo: indagato per delitto analogo - CorrieredelMezzogiorno.it
un'altra merda che era già indagata e scoraqzzava libera per il paese!! sicuramente un rifugiato politico !!