Suicidio in carcere, atroci commenti di agenti su Fb: "Uno di meno".

[occidentale]

Ho sentito al tiggi' che nel 2014 si sono tolti la vita più di quaranta carcerati, che dire, la pena di morte c'è e funziona

Sisto bello questa e'una stronzata, dai.
Tieni conto che statisticamente un terzo potrebbero essere innocenti.

[novis]

E' indegno che dei senatori pagati profumatamente da noi per pensare ai problemi comuni del paese occupino invece quel tempo per fare i censori e i moralisti e le spie al pari della Stasi o della Santa Inquisizione, a piacere...in questo paese oramai repellente tutti ambiscono a fare appunto i funzionari della Stasi....il potere da' alla testa anche al piu' cretino dei cretini



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[Roberto il Guiscardo]

Questo rumeno aveva ammazzato un povero vecchio indifeso...? e si è beccato l'ergastolo? Si sarà sentito di fregare, visto che siamo in Italia e pensava di cavarsela con qualche annetto.

[Roberto il Guiscardo]

Repubblica lo racconta così:

Il caso nasce tre giorni fa, con la notizia del suicidio dell'uomo: 39 anni, Ioan Gabriel Barbuta, romeno, era detenuto nel carcere di Opera dopo essere stato condannato all'ergastolo nel giugno del 2013 per l'omicidio di un vicino di casa. Una storiaccia emblematica anche perché documenta per l'ennesima volta la barbarie delle condizioni delle carceri in Italia, sia per i detenuti sia per chi ci lavora. "Noi poliziotti penitenziari - diceva non a caso nell'articolo un sindacalista del Sappe - siamo attenti alle difficoltà di tutti i detenuti, indipendentemente dalle condizioni sociali o dalla gravità del reato commesso". Il problema è però evidentemente come si declinano questa "attenzione e sensibilità".

http://www.repubblica.it/cronaca/2015/02/18/news/suicidio_in_carcere_il_commento_di_alcuni_agenti_s u_fb_uno_di_meno-107614933/


Notare l'espressione "storiaccia emblematica" e "barbarie". In un primo momento avevo pensato che fosse riferita all'omicidio compiuto dal rumeno. Invece l'articolista ce l'ha con i commenti degli agenti.

Incredibile!

[Grubach-Kléber]

Come quei giudici dal cuore gentile che danno la colpa a tutti, su su fino al Presidente degli Stati Uniti, meno al rottinculo che hanno davanti e che magari ha pugnalato una vecchia per rubarle la pensione. Così quello becca la sospensione della pena e può uscire subito a cercare un'altra vecchia.

[Roberto il Guiscardo]

Quello che non esce fuori dall'articolo di Repubblica, però lo si legge su un trafiletto del Mattino di Padova, che ci informa che il rumeno uccise la sua vittima e non contento la bruciò pure!

PADOVA. Era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Guerrino Bissacco,ucciso e bruciato dentro la sua abitazione di via Bassan a Due Carrare la sera del 6 giugno 2007. Ioan Gabriel Barbuta, rumeno di 39 anni, attualmente detenuto nel carcere di Opera, si è tolto la vita in cella.

http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/02/14/news/suicida-in-carcere-a-opera-l-assassino-di-guerrino-bissacco-1.10864534


Sì, la coscienza cristiana ci dovrebbe far provare pietà per un uomo che si toglie la vita ma, chissà perché, a me non viene di provarne neanche un po'.

[yure22]

Maramau perché sei morto, pane e vin non ti mancava, l'insalata era nell'orto e una casa avevi tu. ( pure la TV a colori e lò'acqua calda per fare il bagnetto.

Come vedete il possesso di beni materiali non rende felici, serve avere un anima leggera, degli ideali, rispetto per gli altri, amore per il creato.

[svicolone]

Repubblica lo racconta così:

Il caso nasce tre giorni fa, con la notizia del suicidio dell'uomo: 39 anni, Ioan Gabriel Barbuta, romeno, era detenuto nel carcere di Opera dopo essere stato condannato all'ergastolo nel giugno del 2013 per l'omicidio di un vicino di casa. Una storiaccia emblematica anche perché documenta per l'ennesima volta la barbarie delle condizioni delle carceri in Italia, sia per i detenuti sia per chi ci lavora. "Noi poliziotti penitenziari - diceva non a caso nell'articolo un sindacalista del Sappe - siamo attenti alle difficoltà di tutti i detenuti, indipendentemente dalle condizioni sociali o dalla gravità del reato commesso". Il problema è però evidentemente come si declinano questa "attenzione e sensibilità".

http://www.repubblica.it/cronaca/2015/02/18/news/suicidio_in_carcere_il_commento_di_alcuni_agenti_s u_fb_uno_di_meno-107614933/


Notare l'espressione "storiaccia emblematica" e "barbarie". In un primo momento avevo pensato che fosse riferita all'omicidio compiuto dal rumeno. Invece l'articolista ce l'ha con i commenti degli agenti.

Incredibile!

repubblica è la bibbia del popolo idiota di sinistra, sempre pronto a difendere gentaglia simile. se avessero assassinato un loro familiare, vorrei vedere la loro reazione. ipocriti al cubo.

[novis]

L'ipocrisia che pervade tutto e' uno dei piu' grossi mali dell'itaglia...i poliziotti penitenziari sono esseri umani medi come tutti, che per di piu' fanno un lavoro per il quale il detenuto e' un pericolo da contenere in prima persona...un detenuto magari pericoloso per loro in meno, una rogna in meno, un sollievo per loro, punto...e' naturale che sia cosi'.
Ci vadano quei senatori fannulloni a fare le guardie penitenziarie , cosi' sarebbero certi di fornire ai detenuti la compassione e carita' che alla gente normale manca....e la smettano di rompere i coxxxxxni al prossimo e di sperperare soldi pubblici in questa maniera


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[Max72]

Bah.....a parte la cazzata di postare commenti simili su di un social network da parte di chi NON lo dovrebbe fare, si possono capire certi sfoghi quando si suicida un essere che nemmeno doveva venire al mondo.

C'è da dire, a difesa degli Agenti della Penitenziaria, che fanno un lavoro veramente schifoso, sono sottonumero, malpagati, esposti a grossi rischi e quindi sotto grande stress per il Servizio che devono garantire ; quindi se dopo aver ingoiato tanto schifo, scappa un'esternazione(sbagliata, lo ripeto) su facebook(o altro), non credo ci sia da fare tutto questo casino....atto dovuto chiedere chiarimenti ed in caso richiamare...ma solo verbalmente, non credo occorra andare oltre.