primavera 1940 il Re manda a casa Mussolini

[FrancoAntonio]

Il fatto che gli americani siano rimasti neutrali inizialmente non significa certo che si disinteressavano della guerra in Europa, il gabinetto degli Esteri a Washington si riuniva tutti i giorni a fare rapporto al Presidente fin dall'invasione tedesca della Polonia, insieme ai servizi segreti naturalmente.

Non avrebbero mai permesso che la Germania mettesse in ginocchio il Regno Unito senza entrare in guerra, mai. Se ci fosse stata questa possibilità entravano in guerra prima, molto semplice.

non è detto che l'Inghilterra doveva essere battuta militarmente: sto leggendo da piu' parti di come una parte dell'establishment inglese con a capo l'ex re Edoardo VIII fosse filonazista

Il Duca di Kent, fratello del Re d'Inghilterra Edoardo VIII e Giorgio VI mori' in circostanze mai chiarite ufficialmente in un incidente aereo 1942, ma c'è chi dice che fu volutamente assassinato.
In realtà si dice che fosse uno dei capi del partito britannico filo-nazi

Un'ipotesi affascinante : una Germania formidabile forza diplomatica che favorisce l'ascesa di un governo filonazista o quantomeno non ostile al nazismo a Londra e che fa la guerra a Russia e Francia, con una benevola neutralità britannica

Ma la Germania nazista a livello diplomatico era un disastro assoluto

Hitler scelse agli esteri quell'imbecille di Von Ribbentrop che a livello diplomatico, ma anche umano e politico, era una vera nullità

[Maestrale]

Già, rimane solo il piccolo dettaglio che Hitler faceva la guerra agli ebrei, i quali nei paesi anglofoni occupavano fin da allora posizioni di potere molto influenti.

[FrancoAntonio]

Cmq se Mussolini fosse stato esautorato nella primavera del '40 per me il punto focale sarebbe stato che forma di governo si sarebbe instaurata: con un ritorno a un sistema liberale allora alla fine l'Italia sarebbe entrata a fianco degli alleati nel '42 (con una "forchetta" che va dal 41 al 43) e a quest'ora avremmo ancora la monarchia e probabilmente anche un seggio permanente all'ONU come la Francia, se invece ci fosse stata un altra dittatura avremmo fatto tipo Franco e saremmo tipo Spagna.

Nel primo caso, dovendo combattere una guerra difensiva e non avendo disperso le forze in tremila teatri, credo che il RE sarebbe riuscito a tenere la Alpi anche se non il OKW magari qualche brutto scherzo sarebbe riuscito a tirarcelo.

nal 1940 la sola ipotesi di governo in assenza di Mussolini era la triade Balbo-Grandi-Bottai, non so se Ciano avrebbe trovato posto o forse lo avrebbero spedito ambasciatore magari in Brasile o Argentina dove aveva molti interessi economici

[FrancoAntonio]

Già, rimane solo il piccolo particolare che Hitler faceva la guerra agli ebrei, i quali nei paesi anglofoni occupavano fin da allora posizioni di potere molto influenti. Che gli anglo-americani diventassero nazisti era impossibile

togli americani e lascia anglo.
Edoardo VIII e gruppi di potere importanti britannici negli anni 30 sostenevano l'ascesa di un premier filofascista, tipo Mosley che era un aristocratico come loro

Comunque da quello che leggo il fatto che i fascisti non presero il potere in Inghilterra negli anni 1936-37 fu un puro caso, ci andarono vicinissimo
Edoardo VIII non abdico' certo per una donna come vogliono far credere, anche perchè la poteva tenere come amante semi ufficiale, ma perchè ebbe fortissime pressioni da parte di ambienti antifascisti

[Maestrale]

Londra che rimane neutrale mentre l'esercito tedesco invade l'alleato francese è proprio un'ipotesi da fantatermometro, dopo che appena vent'anni prima successe la stessa cosa con il Belgio

[Grubach-Kléber]

Barbarossa concettualmente non è affatto uno sbaglio: dopotutto più il tempo passa e più l'URSS migliora militarmente , più il tempo passa e più la dipendenza tedesca dalle importazioni proveniente dall'Est aumentano, se una guerra è inevitabile l'azzardo di combatterla sul suolo nemico non è poi così folle.

Il problema è che per raggiungere quello che possa definirsi vittoria in termini realistici ciò che serve alla Germania è, in quel momento, impossibile da ottenere: l'amicizia dei popoli non-russi è inconciliabile con le richieste in termini di risorse da rapinare che la guerra stessa esige, se mangiano/nutrono i cavalli/mettono benzina nei camion e nei carri le FFAA tedesche non si può lasciarne agli indigeni, e se gli indigeni muoiono di fame, freddo e miseria addio volto umano dei liberatori; la logistica anarcoide con 40 tipi di camion diversi, comprese prede belliche da mezza Europa e Africa del Nord, le continue modifiche ad armi e mezzi che da un lato rendono gli strumenti bellici del Reich sempre all'avanguardia o quasi ma dall'altro rendono la vita infernale quando qualcosa si rompe o va rifornito, significano che oltre un certo punto l'avanzata va in stallo. Personalmente credo che sia possibile rimediare ad entrambe a cose ma non nel 1941, piuttosto prima della guerra, standardizzando mettendo ordine e spingendo l'acceleratore nella produzione bellica anche a costo di qualche mormorio in più da parte della popolazione e dei vari clubbini ideologici ed industriali del III Reich.

[Eric Draven]

Il fatto che gli americani siano rimasti neutrali inizialmente non significa certo che si disinteressavano della guerra in Europa, il gabinetto degli Esteri a Washington si riuniva tutti i giorni a fare rapporto al Presidente fin dall'invasione tedesca della Polonia, insieme ai servizi segreti naturalmente.

Non avrebbero mai permesso che la Germania mettesse in ginocchio il Regno Unito senza entrare in guerra, mai. Se ci fosse stata questa possibilità entravano in guerra prima, molto semplice.

Pearl Harbour doveva servire appunto a tenere impegnati gli USA quel tanto che sarebbe bastato ad Hitler per arrivare ad un armistizio con Londra.

non sarebbe stata necessaria un'invasione dell'isola. bastava che Londra prendesse atto che il continente che in mano ai tedeschi. ed ai suoi vassalli in Spagna, Ungheria, Romania ed Italia.

[justinian]

non sarebbe stata necessaria un'invasione dell'isola. bastava che Londra prendesse atto che il continente che in mano ai tedeschi. ed ai suoi vassalli in Spagna, Ungheria, Romania ed Italia.

Ma appunto gli UK non avrebbero MAI accettato un europa continentale unita sotto la germania, o sotto qualunque altra nazione, a costo anche di perdere l'impero (come infatti avvenne) ma questo non dalla WW2 ma da praticamente da sempre,e in parte ancora oggi, come anche Napoleone dovette imperare a sue spese.

Per Barbarossa credo che sia risaputo che se non avesse attaccato Hitler nel 41, Stalin avrebbe attaccato nel 42 ma per questo dico che la Germania non poteva vincere quella guerra... al massimo poteva prolungarla ma sicuramente non vincerla.

[Mauam]

Ma appunto gli UK non avrebbero MAI accettato un europa continentale unita sotto la germania, o sotto qualunque altra nazione, a costo anche di perdere l'impero (come infatti avvenne) ma questo non dalla WW2 ma da praticamente da sempre,e in parte ancora oggi, come anche Napoleone dovette imperare a sue spese.

Per Barbarossa credo che sia risaputo che se non avesse attaccato Hitler nel 41, Stalin avrebbe attaccato nel 42 ma per questo dico che la Germania non poteva vincere quella guerra... al massimo poteva prolungarla ma sicuramente non vincerla.

Sono d'accordo sulla resistenza inglese a oltranza anche perdendo le isole britanniche avrebbero continuato a combattere dal resto del Commonwealth.
Riguardo all'URSS non sono così sicuro che Stalin avrebbe attaccato nel 1942 forse più in là.
Premesso che la Germania non doveva dichiarare guerra 76 anni fa, i Nazisti avevano già perso la possibilità di vincere nel 1941, l'unica chance di vittoria era nel 1940 grazie agli errori macroscopici degli Alleati ma poi invece di catturare il BEF lo fanno scappare, invece di continuare a bombardare le fabbriche di aerei e le basi radar in UK hanno iniziato a bombardare inutilmente le città inglesi, invece di obbligare la Spagna ad attaccare Gibilterra la lasciano neutrale.
Si sentono così superiori che non sentono neanche il bisogno di variare i loro codici segreti pur sapendo che alcune Enigma erano cadute in mano polacca nel 1939 commettendo un altro gravissimo errore. Infine il più grande sbaglio fu lasciare troppo spazio a Hitler nel pianificare la strategia militare.

[Ada De Santis]

giorno dell’inganno ”
di Robert B. Stinnet (pluridecorato USA per il valore militare ‘42- ‘46).
Pertanto, le fonti delle informazioni che sono alla base delle accuse contro Roosevelt, non sono costituite (come qualcuno potrebbe pensare) dalle malsane elucubrazioni di estremisti anti-americani, ma come anzidetto, provengono direttamente dagli archivi militari USA e/o dagli stessi ufficiali della marina che prestarono servizio durante la guerra del Pacifico. Le ragione di questa situazione per così dire “anomala” è in realtà molto semplice da spiegare. Il piano McCollum caldeggiato da Roosevelt, ha rappresentato un crimine commesso contro tutte le nazioni che poi sono state chiamate alle armi. Quindi la prima vittima di questa tipologia di complotti è sempre stata il popolo, non da ultimo, proprio quello americano, ammiragli compresi. Ecco perché tra i cosiddetti “anti-americani” che si oppongono alla versione ufficiale su Pearl Harbor compaiono anche i nomi “ingombranti” di autorevoli studiosi e testimoni a stelle e strisce. Molti di loro infatti, compresero perfettamente che il vero nemico della pace non veniva dal lontano Pacifico ma si annidava invece nella stessa America, tra i membre della Casa Bianca e quelli dei lussuosi uffici di Wall street. Di conseguenza, le generiche accuse di anti-americanismo rivolte contro chiunque cerchi di portare a galla la verità su Pearl Harbor risultano essere veramente fuori luogo. Viceversa, le prove contro il governo Roosevelt, pesano come un macigno che nessun perito della commissione ufficiale d’inchiesta è riuscito a smuovere di un millimetro.
La flotta USA, avrebbe potuto tranquillamente essere messa in salvo, ma si fece l’esatto opposto, affinché migliaia di soldati americani trovassero la morte sotto le bombe giapponesi. Perché? La risposta è tanto chiara quanto scandalosa. Il vero obiettivo di Roosevelt era quello di creare il roboante casus bellidi cui avevano bisogno i poteri forti per coinvolgere la nazione americana nel conflitto. E dallo stesso momento in cui venne deciso che le navi da guerra USA, con tutto il loro carico umano sarebbero serviti da esca, la base di Pearl Harbor venne deputata a questa funzione sacrificale. Quello che accadde dopo fu solo la cronaca di una strage annunciata…..Il Giappone quindi non solo si trovò a dover sopportare le gravi azioni di provocazione messe in atto con il piano McCollum, ma venne anche “indotto in tentazione” dallo stesso Roosevelt che “suggeriva” ai generali nipponici la soluzione della crisi con un colpo di mano. Come? Semplicemente “porgendo il fianco” della sua flotta al nemico. Le navi da guerra americane infatti vennero costantemente mantenute in zona di pericolo per ordine diretto del Presidente. Il comando giapponese fu così spinto a credere di dover approfittare di un occasione irripetibile per cercare di vincere una guerra ormai inevitabile contro il gigante americano. Ma cadde solo nella trappola…Il caso Pearl Harbor «