Storicamente si è sempre detto che siccome lo Stato è sovrano, non può essere responsabile. Ed era anche logico: se lo Stato fa le leggi, non può rispondere delle scelte che fa. Tuttavia, oggi questa realtà è superata: non solo lo Stato risponde (da tempo) dei danni arrecati nell’adottare provvedimenti amministrativi, ma, addirittura, risponde del “cattivo legiferare”, innanzi alle autorità giudiziarie sovranazionali, a seguito della adesione alla CEE/UE ed al Trattato istitutivo della CEDU.

Ed allora, perché i politici non dovrebbero pagare quando fanno leggi sbagliate, che vengono censurate dalle Corti Europee o dalla Consulta? La responsabilità è di chi non sa fare le leggi o di chi è tenuto ad applicarle (i giudici)?

Se , come sostengono i politici, i giudici devono pagare quando sbagliano è altrettanto giusto e doveroso che gli stessi politici siano personalmente responsabili per i danni diretti ed indiretti causati dalle leggi da loro promulgate. Oppure il Re e la sua corte sono esentati dalle responsabilità?