Se questo è un ministro ...
Il 28 dicembre 2013 il presunto ministro deve dare un’intervista al Corriere sulle opere pubbliche: e, pur seguendole da 8 mesi, non ne sa una beneamata cippa.
Così telefona a Incalza per le ripetizioni, come i concorrenti dei telequiz che chiedono l’aiutino all’amico a casa o comprano una consonante.
Incalza, paziente, cerca di spiegargli qualcosa.
Ma è un’impresa disperata.
Lupi: “Devo fare un’intervista al Corriere sui cantieri lì...”.
Incalza: “Mi han dato una scheda... gliel’ho data a coso”.
Lupi: “Ce l’ho qua infatti, per questo ti chiamo”.
Bastasse la scheda: troppi numeri, troppe località, un casino. Urge traduzione:
Lupi: “Non riesco a capire nellaTeem (la tangenziale esterna est di Milano, ndr)... dice che nel 2014 aprirà nuovi cantieri”.
I: “No, qui non è che apriranno: sono lavori in continuità.Glielo direi però questo”.
Lupi prende buona nota: “Sì sì, ma questo lo dico poi. E la metro Napoli-Capodichino?"
I: “I cantieri sono aperti, finalmente continueranno”.
Lupi coglie al volo: “Prosecuzione”.
I: “Prosecuzione”.
Punto,punto e virgola, due punti: massì abbondiamo, adbondantis adbondandum!
L’affare s’ingrossa.
L: “Cos’è il nodo metrotranviario di Bologna?”.
I: “È come se fosse una metropolitana in superficie”.
Come se foss’antani.
L: “Quando parli di piccole medie opere nel Mezzogiorno, perché nuovi cantieri per 400 milioni?”.
I: “Perché sono quelli delle opere piccole e medie”.
È ufficiale: diconsi “opere piccole e medie” le piccole e medie opere.
Lupi ha le capacità di apprendimento di un bradipo: “Vabbè poi vedo”.
Si spazia da Trieste a Piombino, da Civitavecchia a Taranto, da Ravenna al Brennero: gli scoppia la testa. E sui cantieri Anas rischia l’ernia al cervello: “Uhm invece per quanto riguarda Anas ne abbiamo già appaltati 170 ... 107 cantieri?”.
Ne avesse azzeccata una per sbaglio.
Incalza tradisce il suo cognome e getta acqua sul fuoco: “Partirà una piccola parte... io sono molto attento a non dire cose che non sono poi vere, insomma”.
Piano con le balle, ché poi la gente non vede niente e ti sgama.
I: “Il cantiere vero andrà nel 2015, però se lo vuoi mettere... mettine metà, 100 milioni, 150, non è che parte tutto”.
Fai buon peso.
L: “Poi invece manutenzione ferrovie 580 milioni”.
I: “Sì”.
L: “In continuità di cantieri già aperti”.
I: “Sì”.
L: “Nel senso che il Terzo Valico resta aperto”.
I: “Esattamente”.
L: “In continuità pure il Brennero”.
Incalza,sullo sfinito spinto: “Esattamente”.
Lupi si sente padrone della materia e non lo ferma più nessuno: “...e la Pedemontana Veneta”.
Incalza sbatte la testa al muro: “No, la Pedemontana Veneta è stradale!”.
Lupi la prende bene: “Sì, sì,vabbè”.
Ferrovia o strada, se non è zuppa è pan bagnato.
I: “Vanno avanti i lavori che non sarebbero più andati avanti... ricordalo questo qua, io glie lo direi”.
Lupi segna tutto: “Sì, sì... E la circonvallazione di Lucca?”
I:“Quelli partono”.
Il ministro è sul pezzo: “Ma la Pontina no”.
Vaccata sesquipedale.
I: “La Pontina come no?! La gara è già stata approvata!”.
Il ministro è nel pallone più completo,occhi pallati, salivazione azzerata, sudorazione a mille: “’sto porto di Anconaanche questo non partono i cantieri”.
Incalza, disperato: “Altro che! Come no?!A ottobre potrebbe aprire i cantieri”.
Però si rifà sulla Bari-Napoli, questa la sa.
L: “L’Alta capacità Bari-Napoli dovrebbe qualcosa partire”.
I: “Sì,parte un po’ di roba”.
Lupi è deluso: “Vabbè”.
Incalza lo cazzia: “Come vabbè?Io vorrei che tu glielo dicessi al presidente del Consiglio che l’unica chiave che parte è questa... non sei d’accordo?”.
E come potrebbe?
Balbetta:“Questa-questa sì-sì!”.
Però gli servirebbe un disegnino, come Gasparri Marcorè che, intervistato a Raiot dalla giornalista spagnola Sabina Guzzanti, la implorava: “Io ‘sta legge Gasparri nun l’ho scritta e nun l’ho manco letta: me prepari un appuntino così la capisco pure io?”.
Lupi vuol vendersi bene sul Corriere, con qualche cifra altisonante: “Se potessimo dire quanti lavori partono... o proseguono”.
I: “Circa 8 miliardi... Non è poco, guarda!”.
L: “8 miliardi di cantieri veri”.
Abituato a B., il ministro si premunisce: “cantieri veri”,quelli che si vedono proprio, con le betoniere, le scavatrici, gli operai.
Incalza conferma: “Sì sì”, però meglio tenersi bassini: 4 miliardi e mezzo sono sicuramente nuovi lavori”.
L: “In termini di occupazione?... 50 mila?”.
I:“Sono puttanate perché dopo due anni ‘sta gente se non ha continuità lavorativa sono cazzi”.
L: “Ho capito”.
Incalza non si fida: “Di questi 4 miliardi e mezzo...tu hai un 30 mila nuovi occupati... questi sono dati veri, non quelli dell’Istat”.
L’indomani, sul Corriere, esce la trionfale intervista di Lupi.
Titolo: “Oltre 10 miliardi per i cantieri”.
Tutto inutile: non ci ha capito una mazza.