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  1. #41
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    Predefinito Re: Contro la sinistra, per il comunismo

    Ho sbagliato:
    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    del modo di produzione, cioè da un luogo la cui conoscenza della logica è sempre *anteriore al prodotto storico, sociale e ideologico che ne discende.
    *posteriore
    Tutti gli impiegati del mondo hanno immaginato queste cose e le hanno sconfessate e adesso sono gli impiegati.
    Pavese

  2. #42
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    Predefinito Re: Contro la sinistra, per il comunismo

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    E allora cosa si deve, o si puo fare, secondo te?




    Una vita vera, nel suo contenuto di allora, era una vita slegata dalla necessità strettamente economica, cioè della propria riproduzione.
    L'incastramento: la ragione economica non era la ragione determinante, in ultima analisi, della prassi collettiva. Per esempio, assicurata la provvisione alimentare, si ci dedicava ad altre attività.



    La contraddizione sarebbe che gli ingegneri non sono poco qualificati, eppure lavano i piatti? D'accordo, allora mettiamo "mai abbastanza qualificato" al posto di "poco qualificato".
    Esattamente a quale contesto storico ti riferisci?All'età dell'oro dei pagani, suprema giustificazione a tutti i mali delle ere della sovversione?Alla placida quiete del paradiso terrestre gilanico, con le sue adepte di mezza età, bionde, rugose, entusiaste, dai piedi scalzi sudici e dagli abiti orientali sgargianti, che tanto adorano immaginare il mondo egualitario della venere obesa? Piuttosto credo che nella tua fase di entusiastico apprendimento, sia stato inconsciamente plagiato dalle teorie anti-scientifiche, che fanno anche a cazzotti con il darwinismo, degli antropologi postmodernisti o "social", i seguaci unti di Derrida e Foucault. Quelli che pretendevano da aule fumose e sudaticce delle accademie francesi e pretendono insomma tutt'ora, che le società tribali o primitive non siano altro che delle congreghe di acquariani, dove non avvengono solo immonde carneficine per il mantenimento del proprio lignaggio o rapimento continuo di donne altrui e dunque, gerarchizzazione assoluta, ma anche per il possesso dei propri beni personali e spaziali a propria disposizione. Tanta vitalità, legata strettamente ai propri bisogni e all'accumulo brutale e primordiale. Quali altre attività?Riprodursi per favorire il proprio clan?Scolpire statuine antropomorfe?Se riuscirai a dimostrare che la storia non si fonda esclusivamente su rapporti di forza, di produzione, di accumulo, di gerarchia militare e spirituale, la tua tesi sarà vincente.

  3. #43
    Il Sogno Di Una Cosa
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    Predefinito Re: Contro la sinistra, per il comunismo

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    Quando parlavo dell'ideologia inglese...
    ma la battutaccia sugli "uomini che subordinano le pance alle idee" più che ideologia utilitaria era un richiamo parodistico al famoso sospetto (mica di destra) che le narrazioni altisonanti siano manipolazioni dei dominanti che mangiano sulle spalle degli sfruttati

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    Visto che hai letto Michéa, lo sai anche tu che questa del "privilegiare il proprio stomaco" è una costruzione moderna, e che parlare di "disponibilità" è fuori luogo.
    è soltanto un modo di dire, allo stesso modo in cui le termiti sono "disponibili" a svolgere il loro ruolo nel formicaio, ma quando mi accorgo che l'interlocutore dà una speciale importanza alle parole mi affretto ad assecondare il suo vocabolario

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    Ora qui si vede bene qual'è la vostra linea argomentativa: prima si costruisce un soggetto (in realtà mai esistito) che vuole per sé la posizione di una "simbologia" contro l'antropologia liberale, quindi lo si demolisce a buon conto - "eeeh! volemose beeeene!"
    Certo che volete la partita facile, al costo però di non vedere che si è perso in strada la sostanza dell'argomento. Infatti se nei secoli la società non è stata regolata secondo l'assiomatica dell'interesse individuale, questo non risultò certo da una deliberazione di qualsiasi sorta, ma appunto dallo svolgersi del modo di produzione, cioè da un luogo la cui conoscenza della logica è sempre anteriore al prodotto storico, sociale e ideologico che ne discende.

    C'è tanta presunzione da parte vostra quando mi prestate certe idee sballate circa l'indole dell'uomo moderno, quasi che non sarei in grado di accorgermi che l'egoismo costituisce la prassi universale.
    non sei ingenuo però avevo già pensato di commentare il modo notevole in cui ti accanisci contro la mistificatoria "ideologia per cui è sempre stato così" come presupposto dell'antropologia odiosa del presente, che tuttavia in ultima analisi non ne ha bisogno (sapere che fummo termiti non rende ipso facto nuovamente tale il nostro essere storicamente determinato; o anche le parole di scherno che Nietzsche mette in bocca all'ultimo uomo "una volta erano tutti pazzi" presuppone la consapevolezza di precedenti modalità differenti di vita, che l'ultimo uomo dal suo punto di vista spregevole deride non vedendo il punto di grandezza e sacrificio)

    per rendere un po' più chiaramente il paradosso implicito "ciò che per cui lottate e morite muove da presupposti materiali" "ah se è così allora la nostra pellaccia materiale non è più così importante"

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    Il discorso che sto dispiegando sta invece ben oltre questa banale considerazione, e consiste nella dimostrazione che tale dato di fatto è un prodotto specifico di un modo di produzione inserito nel divenire storico, e in quanto tale soggetto al cambiamento. Nel momento di questo cambiamento, si ha anche, ovviamente, un sconvolgimento del criterio di valutazione, cosi che il buon senso scambista cade con l'oggetto che gli pare tanto naturale... e connaturato all'uomo.
    occorre che le condizioni materiali che ruotano attorno alla sua esistenza materiale innalzino la sua attenzione dall'appagamento materiale all'esaltazione simbolica, al sacrificio e al disinteresse (va detto che fior di regimi sono felicemente riusciti a produrre eroi kamikaze conservando i rapporti proprietari e questo crea dei problemi)

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    Adesso invece se vogliamo considerare le posizioni da voi difese, viene da chiedervi in cosa si sostanzia la vostra opposizione al mondo, visto che ne accettate il presupposto fondamentale - cioè l'individuo interessato, la pancia, la volontà che ne deriva e che si scontra con le altre, disegnando l'inevitabile, naturale gerarchia, ecc.
    a dire il vero tradizionalismo e fascismo esaltano il primato dell'ideale sulla materia in polemica col "materialismo" (spesso sbrigativamente ridotto a teoria della pancia da riempire); il mio precedente intervento che ti ha suscitato questa risposta ha meno a che fare con tradizionalismo e fascismo che con il famigerato "sospetto" che si tratti di inganni per manipolare le masse

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    A questo punto appare chiaro che l'unico punto fermo di ogni costruzione sociale (e dunque politica culturale e simbolica) riposa interamente sull'eccezionalità individuale, e da qui deriva questo instancabile ripetere che "mancano gli uomini di certa tempra", cioè l'eroismo come ideologia d'ultimo ricorso per chi non si accomoda al mondo attuale pur accettandone i presupposti metafisici.
    beh gli eroi li produrrà la dialettica storica, forse converrebbe anche a te celebrare la nobiltà e l'eroismo del disinteresse per raccogliere seguaci e dare inizio a questa benedetta prassi alternativa

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    Ma alla fine la palla torna di nuovo nel campo nostro: la dialettica, qualsiasi ne sia il fine, non richiede un atto di fede? il suo disegno razionalista non nasconde, specie nella sua pretesa alla totalità, l'ultimo tentativo di salvare la filosofia? e il marxismo, una mera modalità (scientifica, evoluzionista, ecc.) di questa?
    un atteggiarsi scientifico nell'epoca (ma lo sarà ancora questa? lo era nel secolo del positivismo) in cui per destare impressione occorre mostrarsi scientifici

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    La risposta non puo essere che dialettica, ed appartiene al nostro futuro. Quel che è stato separato si congiunge in una forma superiore, un rapporto tra le cose è chiamato a superarsi in rapporto tra gli uomini, una formazione sociale che si nega già contiene la negazione della propria negazione. Si, la materia è movimento, e non ci si puo tirare fuori.
    Il movimento delle cose e il movimento delle idee. Il leone mangia la paglia, diceva il Libro, e la pancia si comporta da eroe, dice il Libro che annuncia la fine della nostra preistoria.
    la cieca e muta materia è chiaramente movimento verso quello che piacerebbe al "materialista" (ma non vorrei con questo riaccendere il battibecco su "cosa effettivamente accadrà nei secoli futuri" sopravvalutato solo da chi si sente in dovere di assecondare la storia come se fosse un Dio che va assecondato)
    Ultima modifica di Troll; 27-03-15 alle 19:49

  4. #44
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    Predefinito Re: Contro la sinistra, per il comunismo

    Citazione Originariamente Scritto da Mengistu Visualizza Messaggio
    Esattamente a quale contesto storico ti riferisci?All'età dell'oro dei pagani, suprema giustificazione a tutti i mali delle ere della sovversione?Alla placida quiete del paradiso terrestre gilanico, con le sue adepte di mezza età, bionde, rugose, entusiaste, dai piedi scalzi sudici e dagli abiti orientali sgargianti, che tanto adorano immaginare il mondo egualitario della venere obesa? Piuttosto credo che nella tua fase di entusiastico apprendimento, sia stato inconsciamente plagiato dalle teorie anti-scientifiche, che fanno anche a cazzotti con il darwinismo, degli antropologi postmodernisti o "social", i seguaci unti di Derrida e Foucault. Quelli che pretendevano da aule fumose e sudaticce delle accademie francesi e pretendono insomma tutt'ora, che le società tribali o primitive non siano altro che delle congreghe di acquariani, dove non avvengono solo immonde carneficine per il mantenimento del proprio lignaggio o rapimento continuo di donne altrui e dunque, gerarchizzazione assoluta, ma anche per il possesso dei propri beni personali e spaziali a propria disposizione. Tanta vitalità, legata strettamente ai propri bisogni e all'accumulo brutale e primordiale. Quali altre attività?Riprodursi per favorire il proprio clan?Scolpire statuine antropomorfe?Se riuscirai a dimostrare che la storia non si fonda esclusivamente su rapporti di forza, di produzione, di accumulo, di gerarchia militare e spirituale, la tua tesi sarà vincente.
    probabilmente l'accumulazione e la crematistica che nell'interpretazione di Costanzo Preve hanno prodotto come reazione la filosofia (la nota tesi dei presocratici come legislatori comunitari) erano già un assaggio di capitalismo, per cui la "costruzione moderna" denunciata più in alto può essere applicata anche ai contesti di schiavitù per debiti che secondo Preve indignavano i legislatori comunitari oppure a quei funzionari che nelle nuove province romane arraffavano quanto potevano (il Verre descritto da Cicerone ad esempio, ma si trattava già di una caduta rispetto alla condizione primordiale - molteplici occasioni a cui si applica già la "costruzione moderna" in quanto come noto l'avvento del Kali Yuga va fatto risalire molto indietro)
    Ultima modifica di Troll; 27-03-15 alle 19:55

  5. #45
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    Predefinito Re: Contro la sinistra, per il comunismo

    Mosè ingiunge "non rubare", "non desiderare la roba d'altri" perché si poneva già il problema di inculcare una morale, infondere una disponibilità a sottomettersi alle sacre tavole (alienate nello spirito divino come surrogato in un mondo senza spirito), dato che il contesto postdiluviale e post-adamitico (per essere esatti posteriore alla Caduta, certo non simbolica e serpentesca ma materiale-produttiva) era già intriso di peccato (e poi vabbè rimanevano pur sempre ebrei)
    Ultima modifica di Troll; 27-03-15 alle 20:09

  6. #46
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    Predefinito Re: Contro la sinistra, per il comunismo

    Citazione Originariamente Scritto da Mengistu Visualizza Messaggio
    Se riuscirai a dimostrare che la storia non si fonda esclusivamente su rapporti di forza, di produzione, di accumulo, di gerarchia militare e spirituale, la tua tesi sarà vincente.
    se per accelerare la redenzione bastasse "dimostrare" l'esistenza plurimillenaria delle sepolte civiltà gilaniche come fa ostinatamente Raymond La Science sarebbe tutto più semplice, ma il punto è meno arrovellarsi attorno alle vicende della caduta che propiziare l'evento (o accelerare il processo) della redenzione (l'esortazione eroico-morale continua momentaneamente ad avere un senso visto che la risoluta assicurazione "non è sempre stato così" rischia di attirare la risposta "ma si sa una volta erano tutti pazzi"; comunque ancora vicino a noi Giuseppe Stalin e Adolfo Hitler per fare due esempi celebri hanno mostrato che nelle circostanze propizie innalzare masse umane oltre il proprio meschino particulare è perfettamente possibile)
    Ultima modifica di Troll; 27-03-15 alle 20:31

  7. #47
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    Predefinito Re: Contro la sinistra, per il comunismo

    Citazione Originariamente Scritto da Troll Visualizza Messaggio
    probabilmente l'accumulazione e la crematistica che nell'interpretazione di Costanzo Preve hanno prodotto come reazione la filosofia (la nota tesi dei presocratici come legislatori comunitari) erano già un assaggio di capitalismo, per cui la "costruzione moderna" denunciata più in alto può essere applicata anche ai contesti di schiavitù per debiti che secondo Preve indignavano i legislatori comunitari oppure a quei funzionari che nelle nuove province romane arraffavano quanto potevano (il Verre descritto da Cicerone ad esempio, ma si trattava già di una caduta rispetto alla condizione primordiale - molteplici occasioni a cui si applica già la "costruzione moderna" in quanto come noto l'avvento del Kali Yuga va fatto risalire molto indietro)
    Diciamoci la verità. Questa ossessione per la ricerca della comunità perduta, i vari bidell ehm, professori di liceo tipo l'avventista del settimo giorno che hai citato, non fanno altro che riprendere appieno le fantasie e le fisime di Hosea Jaffe. Che deluso dal socialismo comunitario africano trasformatosi inesorabilmente in dispotismo - o sudicismo tribale - , ha iniziato una affannosa ricerca delle comunitè perdute e infantili.
    Negli ultimi lavori arriva persino a negare che in fondo la schiavitù dei satrapi asiatici non era malvagia come quella dei bianchi europei. Un pò come l'avversità di Tommaso per il mercato, da cui non si capisce come se ne possa fare a meno, addirittura stigmatizzando il concetto di baratto.

  8. #48
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    Predefinito Re: Contro la sinistra, per il comunismo

    Citazione Originariamente Scritto da Mengistu Visualizza Messaggio
    Diciamoci la verità. Questa ossessione per la ricerca della comunità perduta, i vari bidell ehm, professori di liceo tipo l'avventista del settimo giorno che hai citato, non fanno altro che riprendere appieno le fantasie e le fisime di Hosea Jaffe. Che deluso dal socialismo comunitario africano trasformatosi inesorabilmente in dispotismo - o sudicismo tribale - , ha iniziato una affannosa ricerca delle comunitè perdute e infantili.
    Negli ultimi lavori arriva persino a negare che in fondo la schiavitù dei satrapi asiatici non era malvagia come quella dei bianchi europei.
    conosco e adoro Jaffe (seguo sistematicamente la sua discepola Maria-Cristina Serban su fb con un account clone dato che mi ha bloccato e mi annoto le citazioni dal maestro) ma non appiattirei Tommaso sull'esotismo antioccidentale avendo dato mostra di una dimensione moltitudinaria e metropolitana (non negriana perché comprensibilmente rigetta il lato deleuziano e desiderante) che sì recupera la racaille immigrata come vettore antagonistico (magari rimensionandola pudicamente un pochino con noi) ma è pur sempre partorita dal ventre della metropoli occidentale e dei punti alti dello sviluppo (non è per intendersi un maoismo della campagna che stringe d'assedio la città)

    Citazione Originariamente Scritto da Mengistu Visualizza Messaggio
    Un pò come l'avversità di Tommaso per il mercato, da cui non si capisce come se ne possa fare a meno, addirittura stigmatizzando il concetto di baratto.
    il baratto è scambio e non è dono, è una specie di anticamera che aspetta solo il denaro come equivalente generale per facilitare il medesimo esercizio
    Ultima modifica di Troll; 27-03-15 alle 20:27

  9. #49
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    Predefinito Re: Contro la sinistra, per il comunismo

    Citazione Originariamente Scritto da Mengistu Visualizza Messaggio
    Diciamoci la verità. Questa ossessione per la ricerca della comunità perduta, i vari bidell ehm, professori di liceo tipo l'avventista del settimo giorno che hai citato, non fanno altro che riprendere appieno le fantasie e le fisime di Hosea Jaffe. Che deluso dal socialismo comunitario africano trasformatosi inesorabilmente in dispotismo - o sudicismo tribale - , ha iniziato una affannosa ricerca delle comunitè perdute e infantili.
    Negli ultimi lavori arriva persino a negare che in fondo la schiavitù dei satrapi asiatici non era malvagia come quella dei bianchi europei. Un pò come l'avversità di Tommaso per il mercato, da cui non si capisce come se ne possa fare a meno, addirittura stigmatizzando il concetto di baratto.
    Tra l'altro è curioso vedere che proprio gli studiosi neomarxisti, postomodernisti e tutti quelli che comunque utilizzano nel mondo accademico l'armamentario del barbuto di Treviri, che notoriamente affollano riunioni sorridenti e colorate come quelle di Survival, quando si trovano davanti agli studi di Chagnon, Diamond ed altri ricercatori che lavorano con professionalità a stretto contatto con il buon selvaggio, iniziano a manifestare crisi convulsive di fronte alle barbarie di società neolitiche o semipaleolitiche sessiste, violente e per nulla comunitarie e pacifiche come le pretenderebbero loro. Il gelido darwinismo sociale e primordiale. In tal caso per una ingenua replica vale la teoria contraddittoria del neopagano di turno "che in fondo non sono altro che residui di civiltà che un tempo erano più evolute"

  10. #50
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    Predefinito Re: Contro la sinistra, per il comunismo

    Citazione Originariamente Scritto da Troll Visualizza Messaggio
    conosco e adoro Jaffe (seguo sistematicamente la sua discepola Maria-Cristina Serban su fb con un account clone dato che mi ha bloccato e mi annoto le citazioni dal maestro) ma non appiattirei Tommaso sull'esotismo antioccidentale avendo dato mostra di una dimensione moltitudinaria e metropolitana (non negriana perché comprensibilmente rigetta il lato deleuziano e desiderante) che sì recupera la racaille immigrata come vettore antagonistico (magari rimensionandola pudicamente un pochino con noi) ma è pur sempre partorita dal ventre della metropoli occidentale e dei punti alti dello sviluppo (non è per intendersi un maoismo della campagna che stringe d'assedio la città)


    il baratto è scambio e non è dono, è una specie di anticamera che aspetta solo il denaro come equivalente generale per facilitare il medesimo esercizio

    Il maestro è passato al Grande Oriente proprio di recente. La sua ultima opera si riferiva proprio alle crisi identitarie di coloro che dopo anni di scervellamenti, si sono sentiti traditi anche dal Barbuto di Treviri e la sua notoria avversione - e del suo compare - per tutto ciò che avesse minimamente l'aspetto di "primitivo". Giungendo alla conclusione che in fondo i Taiping cinesi non avevano bisogno di Marx, in quanto più all'avanguardia di Marx stesso. Ho dato un'occhiata al profilo della discepola in questione, un fenotipo comune alle aree balcaniche, soprattutto in Romania dove l'influenza tatara si è fatta sentire: ma effettivamente quei polpacci da campagnola del Banato non si possono guardare. Inoltre una pagina così zeppa di citazioni incasinate, provoca le convulsioni. Ma quella di Tommaso sembra più una sorta di romanticismo Wandervogel o senderista ( la città è il male, in campagna si baratta ), con la confusione giovanile di un Von Salomon quando rimane colpito profondamente dalla lettura del libro di Rathenau........

 

 
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