Stanis Ruinas, fascismo e comunismo

[Perseo]

Si è reso conto del'esistenza dell'usura ? Però..

[Lèon Kochnitzky]

Che palle cirenaico...

e ce lo so che ti dà noia. Vedi caro Giò, il fascismo ha espresso intellettuali di vario genere (più o meno famosi) che hanno scritto anche cose affascinanti. Ma rimangono teorie. Nella pratica il fascismo ha in nuce un aspetto determinante, a mio avviso: è stato troppo italiano, troppo populista e 'terrone' (nel senso culturale del termine e non geografico). Infatti oggi il fascismo culturalmente si sposa benissimo col populismo borgataro di ritorno che non vuole immigrati e vuole lo sbirro di quartiere. Altro che concezione aristocratica della vita.

[Giò]

e ce lo so che ti dà noia. Vedi caro Giò, il fascismo ha espresso intellettuali di vario genere (più o meno famosi) che hanno scritto anche cose affascinanti. Ma rimangono teorie. Nella pratica il fascismo ha in nuce un aspetto determinante, a mio avviso: è stato troppo italiano, troppo populista e 'terrone' (nel senso culturale del termine e non geografico). Infatti oggi il fascismo culturalmente si sposa benissimo col populismo borgataro di ritorno che non vuole immigrati e vuole lo sbirro di quartiere. Altro che concezione aristocratica della vita.

Ma no, è noiosa sta lagna del "eh il fascismo reazionario borghese bla bla bla". "Mica come nel '19, che...".

Nel '19 Mussolini manco sapeva dove cazzo sarebbe andato a parare. L'unica roba valida (e quella maggiormente essenziale, peraltro) del programma di San Sepolcro fu la sintesi tra primato della nazione sugli interessi particolari e giustizia sociale. Da lì in poi c'è stata un'evoluzione graduale, che ha permesso anche una chiarificazione delle idee, assente in precedenza. I Fasci dovettero superare la contraddizione di avere in casa propria un Cesare Maria De Vecchi così come un Alceste De Ambris. Tutto qui.
Il Fascismo reale è stato rivoluzionario, sul piano oggettivo, perché ha rivoltato l'Italia come un calzino. Non lo ha fatto nella maniera di Stalin in Russia o di Hitler in Germania? E' verissimo, ma non è detto da nessuna parte che le rivoluzioni debbano portare tutte ad un regime totalitario così come lo concepirono comunisti e nazionalsocialisti.

[Troll]

nella teoria (Ruinas) aveva ragione, ma nella pratica il fascismo non fu né socialista né di "sinistra". Non basta lo stato sociale per definirti socialista, al limite assistenzialista. Di fatto il fascismo (regime) fu troppo borghese e reazionario per potersi dire rivoluzionario, come alcuni degli esponenti delle origini volevano fosse.

vabbè fosse stato socialista Mussolini finiva in cella con Gramsci e buonanotte (pure Salò è esistita soltanto all'ombra dei tedeschi)

[Dogma]

« Compagni! Guardatemi in faccia, compagni! Voi ora vi chiederete se io sia lo stesso agitatore socialista, il fondatore del Partito comunista, l’amico di Lenin che sono stato un tempo. Sissignori, sono sempre lo stesso! Io non ho mai rinnegato gli ideali per i quali ho lottato e per i quali lotterò sempre. Ero accanto a Lenin nei giorni radiosi della rivoluzione, credevo che il bolscevismo fosse all’avanguardia del trionfo operaio, ma poi mi sono accorto dell’inganno. »

(15 marzo 1945 a Genova, discorso rivolto alle camicie nere[16])

Semplicemente, con il nemico alle porte, faceva di necessità virtù ...la domanda però è: Quale classe sociale detenne il potere in italia durante il ventennio fascista?
Dalla risposta si ottiene il giudizio finale su Mussolini ed il fascismo al riguardo!

[Troll]

Semplicemente, con il nemico alle porte, faceva di necessità virtù ...la domanda però è: Quale classe sociale detenne il potere in italia durante il ventennio fascista?
Dalla risposta si ottiene il giudizio finale su Mussolini ed il fascismo al riguardo!

beh non proprio un miracolo di opportunismo, il nemico effettivamente alle porte era un altro (tanto valeva fosse andato coi badogliani se proprio teneva alla necessità della pelle)

[MaIn]

Ma no, è noiosa sta lagna del "eh il fascismo reazionario borghese bla bla bla". "Mica come nel '19, che...".

Nel '19 Mussolini manco sapeva dove cazzo sarebbe andato a parare. L'unica roba valida (e quella maggiormente essenziale, peraltro) del programma di San Sepolcro fu la sintesi tra primato della nazione sugli interessi particolari e giustizia sociale. Da lì in poi c'è stata un'evoluzione graduale, che ha permesso anche una chiarificazione delle idee, assente in precedenza. I Fasci dovettero superare la contraddizione di avere in casa propria un Cesare Maria De Vecchi così come un Alceste De Ambris. Tutto qui.
Il Fascismo reale è stato rivoluzionario, sul piano oggettivo, perché ha rivoltato l'Italia come un calzino. Non lo ha fatto nella maniera di Stalin in Russia o di Hitler in Germania? E' verissimo, ma non è detto da nessuna parte che le rivoluzioni debbano portare tutte ad un regime totalitario così come lo concepirono comunisti e nazionalsocialisti.

il fascismo era totalitario

[Giò]

il fascismo era totalitario

De Felice, la Arendt e Fisichella in merito non sarebbero d'accordo. Se lo fu, lo fu in un'accezione radicalmente diversa da nazionalsocialismo e comunismo.

[MaIn]

Il pensiero di Ruinas si basava sull’idea che il comunismo non potesse essere quello applicato nell’Unione Sovietica. Anzi addirittura secondo lui Karl Marx è stato un agente fuorviante nella genesi del concetto moderno di “comunismo”, e come tale ha deviato una reale ricerca del “comunismo” verso una visione utopica e chiaramente fallimentare. Sulla base di questo sosteneva che il vero comunismo sia quello che Benito Mussolini (da socialista quale, secondo Ruinas, era sempre rimasto) intendeva costruire in Italia prendendo il potere da anticomunista e trasformando pian piano il sistema economico e sociale italiano in comunista, mediante le stesse strategie sperimentate dal fabianesimo inglese. Ruinas vide nella socializzazione dell’economia della Repubblica Sociale Italiana la realizzazione finale di questo temporeggiato progetto. Per questo lanciò numerosi appelli al proletariato per convincerlo a schierarsi con la RSI. Nel dopoguerra ritenne di non poter impudentemente aderire ad un partito quale l’MSI ormai schierato con i capitalisti che avevano combattuto ed affossato il fascismo.

https://basileus88.wordpress.com/2011/09/12/stanis-ruinas/

Cosa ne pensate?

che fasci "socialisteggianti" ci sono sempre stati.
vi aggiungiamo anche un beppe niccolai:
Beppe Niccolai ?

ma che le teorie sono una cosa
e la sostanza un'altra.

quando il fascismo comincia a mettere piede,
proprio quelle sue diversità con socialdemocrazia e sovietismo,
lo rendono un fenomeno che spalleggia la parte peggiore del sistema capitalistico
aggiungendo allo sfruttamento dei lavoratori tipicamente capitalistico
anche la protervia di un apparato statale/partitocratico tipico dei regimi totalitari.

che questi due poteri si scontrino poi nel primato e che spesso vinca l'apparato burocratico
è faccenda che interessa più chi odia il singolo capitalista
che chi odia lo sfruttamento dei cittadini.

[MaIn]

De Felice, la Arendt e Fisichella in merito non sarebbero d'accordo. Se lo fu, lo fu in un'accezione radicalmente diversa da nazionalsocialismo e comunismo.

puoi sviluppare il concetto ?