Viaggio di Maroni in Israele

[GLADIUS]

Lega, alleanza con Netanyahu. E Salvini prepara il viaggio in Usa

Roberto Maroni in Israele loda il governo Netanyahu, vincitore delle recenti elezioni, e compie un altro passo della svolta del Carroccio in politica estera. Non solo Putin e Marine Le Pen ma anche la destra israeliana e i repubblicani anti-Obama. Insight

Giovedì, 26 marzo 2015 - 147:00

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


"Nonostante le posizioni personali dobbiamo supportare Netanyahu e il suo governo perché è stato eletto democraticamente", ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervistato dalla tv israeliana i24 News. "Netanyahu sa cosa fare e sono sicuro che vuole la pace in Medio Oriente, che significa pace nel Mediterraneo. Anche per questa ragione, ho incontrato il premio Nobel per la pace Shimon Peres". Dietro le parole del Governatore si cela nuova strategia del Carroccio. Con la guida di Matteo Salvini c'è stato prima l'accordo strategico con Marine Le Pen e ora una sorta di unità di vedute con la destra israeliana. Il tutto nell'ottica delle sempre più aspre critiche del leader leghista a Barack Obama, certo non amico di Netanyahu, con l'ipotesi di un viaggio ufficiale dello stesso Salvini a Washington per incontrare i big repubblicani. Insomma, le parole di Maroni confermano una svolta del Carroccio anche a livello internazionale. Alleati di Putin, del Front National e della destra israeliana e americana.

Lega, alleanza con Netanyahu. E Salvini prepara il viaggio in Usa - Affaritaliani.it

[martesanaidentitaria]

Salvini si piega ai diktat di Berlusconi. La Lega si umilia per salvare Zaia - Affaritaliani.it

[martesanaidentitaria]

Insomma, dopo aver scaricato i suoi dipendenti e i suoi candidati adesso Bruto Felpini scarica gli sgammaradi campani. Tutto ampiamente previsto

[martesanaidentitaria]

Lega, alleanza con Netanyahu. E Salvini prepara il viaggio in Usa

Roberto Maroni in Israele loda il governo Netanyahu, vincitore delle recenti elezioni, e compie un altro passo della svolta del Carroccio in politica estera. Non solo Putin e Marine Le Pen ma anche la destra israeliana e i repubblicani anti-Obama. Insight

Giovedì, 26 marzo 2015 - 147:00

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


"Nonostante le posizioni personali dobbiamo supportare Netanyahu e il suo governo perché è stato eletto democraticamente", ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervistato dalla tv israeliana i24 News. "Netanyahu sa cosa fare e sono sicuro che vuole la pace in Medio Oriente, che significa pace nel Mediterraneo. Anche per questa ragione, ho incontrato il premio Nobel per la pace Shimon Peres". Dietro le parole del Governatore si cela nuova strategia del Carroccio. Con la guida di Matteo Salvini c'è stato prima l'accordo strategico con Marine Le Pen e ora una sorta di unità di vedute con la destra israeliana. Il tutto nell'ottica delle sempre più aspre critiche del leader leghista a Barack Obama, certo non amico di Netanyahu, con l'ipotesi di un viaggio ufficiale dello stesso Salvini a Washington per incontrare i big repubblicani. Insomma, le parole di Maroni confermano una svolta del Carroccio anche a livello internazionale. Alleati di Putin, del Front National e della destra israeliana e americana.

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Questa è Neurosiberia

[FRUGALE]

[martesanaidentitaria]

Altro che Mullah, lo chiameremo il Rebbe di Piazza Cadorna

[C@scista]

Questo è niente (e d'altra parte che queste fossero le idee di politica estera di Salvini lo sapevamo già tutti dall'inizio ,per cui pace...): io piuttosto sono letteralmente disgustato dall'aver letto stamattina sui giornali la previsione che Salvini starebbe per cedere a quel pietoso e patetico coso del berluslecchino Toti (il piu viscido e schifoso lecchino del vecchio Berlusca) la candidatura alla presidenza della Liguria con l'appoggio leghista (e mantenendo la candidatura autonoma del leghista Borghi In Toscana :meglio di niente ma insomma non è che sia un affarone visto che Fogna italia va da soila in Toscana con un suo ridicolo candidato...) sacrificando la candidatura alla presidenza del leghista Rixi (che aveva un minimo di consenso vero nel territorio): bleah va bene che la politica è l'arte (anche) dei compromessi in vista di un obiettivo (che immagino sia la vittoria leghista in Veneto) ma questa è roba disgustosa...

[jack9]

Questo è niente (e d'altra parte che queste fossero le idee di politica estera di Salvini lo sapevamo già tutti dall'inizio ,per cui pace...): io piuttosto sono letteralmente disgustato dall'aver letto stamattina sui giornali la previsione che Salvini starebbe per cedere a quel pietoso e patetico coso di Toti (il piu viscido e schifoso lecchino del vecchio Berlusca) la candidatura alla presidenza della Liguria (e mantennedo la candidatura autonoma del leghista Borghi In Toscana .meglio di niente ma insomma...) sacrificando la candidatura alla preidenza del leghista Rixi (che aveva un minimo di consenso vero nel territorio): bleah va bene che la politica è l'arte (anche) dei compromessi in vista di un obiettivo (che immagino sia la vittoria leghista in Veneto) ma questa è roba disgustosa...

Per il momento le intese sono solo alle regionali, ma per me le faranno anche alle prossime politiche

[drittoavanti]

L'unica cosa sbagliata che dice l 'articolo è che la Lega sia un alleato politico di Putin.Sbagliato.Per essere alleati politici della Russia è necessario essere una forza politica Anti nato.Altra questione è quella delle commesse e delle sanzioni , solo degli imbecilli possono rifiutare commesse con qualsivoglia paese estero.

[GLADIUS]

Non è mia consuetudine commentare qualcosa dopo appena così poco tempo, per cui la virtù della prudenza mi consiglia di attendere ulteriori e, a quanto vedo, tragici sviluppi.
Sta di fatto che se ci aspettavamo da Salvini qualche ventata di "assenza di compromessi" - quantomeno rilevanti - questo approccio, voglio illudermi e sperare che si tratti solo di discorsi ancora non ufficiali, dice una cosa estremamente chiara: possiamo metterci definitivamente la pietra sopra.

E che non si incominciasse a dire che il compromesso in questo genere di casi è vitale: non discuto i singoli accordi - per quanto non li condivida - (anche perché che la Lega si alleasse a Forza Italia, in vista delle prossime politiche era cosa certa, da sempre direi) ma piuttosto non può che evidenziarsi l'incredibile schizofrenia nel giro di così poco tempo di fermi aut aut e poi altrettante capitolazioni; per non parlare di alcuni "incredibili" errori politici, come, da parte mia, è da considerarsi l'espulsione di Tosi (prescindendo dalle sue idee personali, discutibilissime).