"... e accenderemo un altro rogo il 4, al "fante ignoto" che non vuol più stare a Roma divenuta una Bisanzio putrefatta sempre più gonfia della sua putrefazione"
(G. D'Annunzio)
Ultima modifica di ugolupo; 05-04-15 alle 21:54
"... e accenderemo un altro rogo il 4, al "fante ignoto" che non vuol più stare a Roma divenuta una Bisanzio putrefatta sempre più gonfia della sua putrefazione"
(G. D'Annunzio)
Del tuo giudizio Passera non importa praticamente a nessuno, neppure a chi lo condivide in pieno.
non sto contestando l'idea, dico solo che la sua implementazione mi sembra problematica (l'Home banking non mi sembra una cosa semplice)
Oggi la probabilità di truffare il voto non è facilissima, data la presenza dei rappresentanti di lista ai seggi, col voto elettronico non saprai mai la verità
“Productivity isn't everything, but, in the long run, it is almost everything. A country’s ability to improve its standard of living over time depends almost entirely on its ability to raise its output per worker.”
— Paul Krugman
Questioni di punti di vista: il software non deve per forza essere semplice. Deve essere sicuro. E se quello che utilizzano le banche è sicuro, si usa quello.
In quanto alla presenza dei rappresentanti di lista come garanzia della sicurezza del voto... permettimi di dubitarne assai! Anzi forse è proprio il contrario: molte truffe elettorali sono partite dai seggi locali, con schede votate buttate nel cesso, schede bianche ricompilate con voti di comodo, ecc.. ecc...
Secondo me il voto elettronico è molto più controllabile, utilizzando un sistema tipo quello dell'home banking.
Ultima modifica di Roberto il Guiscardo; 06-04-15 alle 12:02
proverbi popolari:
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente
Chi vuole, va; chi non vuole, manda
Chi sa, fa; chi non sa, insegna
Chi ha argomenti, spiega; chi non c'ha una mazza, insulta