[B]per mantenere in pace un mondo caratterizzato da ingiuste concentrazioni di ricchezza ed enormi sacche di povertà è necessario trasformare i poveri in zombie con la propaganda e le religioni[/B]
... il potere conservatore di cui tu parli, ci fa vedere attraverso le proprie TV, tette, culi, trombate più o meno esplicite, e libertà sessuale più o meno dichiarata... non mi sembra che sia in linea con la morale sessuofobica tipica di certe religioni ancora legate alla "preistoria"... :giagia:
“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”
Noi abbiamo anche radici ebraico-cristiane, come della nostra identità fanno parte il mondo classico greco-romano, il Rinascimento, l'Illuminismo e le ideologie del '900. Sfido chiunque a dimostrare il contrario
Se le radici ebraico-cristiane includono anche il linciaggio di Ipazia, i pogrom, i roghi ecc. allora non sono affatto d'accordo. Così come farei a meno di quasi tutte le ideologie otto-novecentesche.
“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”
Purtroppo o per fortuna noi non avremmo magari le radici cristiane ma pensiamo e agiamo in maniera cristiana. Infatti non precipitiamo più gli handicappati dalla rupe Tarpea, e non facciamo come i Romani che condannavano a morte chi insidiava la verginità delle Vestali, ma applichiamo la logica del senza peccato che ci impedisce di scagliare la prima pietra. Non releghiamo più i lebbrosi fuori dalle mura delle città, ma abbiamo gli ospedali, perché visitare gli ammalati è una esortazione cristiana, non condanniamo più a morte nessuno, perché visitare i carcerati costituisce un altro imperativo cristiano, chiamiamo la donna "signora" perché consideriamo l'universo femminile un valore e non un impiccio come le tradizioni pagane spesso imponevano. Riteniamo la fede una leva sulla quale si è sviluppata la scienza moderna che nasce da Galileo il quale, con un profondo atto di fede si è messo a studiare i sassi perché riteneva che anche nella materia più volgare e anonima si potesse trovare il segno di Colui che ha fatto il mondo. Oddio, c'è qualcuno che di fronte a queste grandi questioni (malattia, tradizioni e scienza) la pensa un po' come i primitivi, alludo ai sostenitori dell'eutanasia, , alludo ai fondatori di stati totalitari che radono al suolo millenarii luoghi di culto, come un certo Stalin, alludo ai manipolatori di embrioni, (Mengele docet) Effettivamente, forse, le radici cristiane nel secolo dei totalitarismi appena concluso si sono un pochino, per così dire, appannate. Ma tant'è, rassegnamoci.....
Ultima modifica di contericci; 15-06-10 alle 17:21
Il mio post precedente ha un fondamento storico inoppugnabile.
La questione del crocifisso nelle scuole, secondo me, è una questione di sensibilità ad un simbolo. Io ritengo che il crocifisso possa esserci in presenza di un consenso generale. Resta però che esso non ha un significato offensivo verso alcuno.
Visto che carini?
Eppure, come costruire i grattacieli, l'hanno dovuto apprendere da noi occidentali.
Quindi, dato che non credo che il problema sia razziale, anzi, secondo alcuni i gialli sono pure più intelligenti di noi, la peculiarità deve essere un'altra.
Da parte mia la individuo nel vuoto di potere successivo al 476 d.C. e nel modo in cui questo vuoto è stato riempito.
Dio scrive dritto anche sulle righe storte degli uomini.